Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul Festival della Zuppa

L'assessore alla Cultura Matteo Lepore ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Federico Martelloni (Coalizione civica) sul Festival della Zuppa. Domanda d'attualità del consigliere Piazza...

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L'assessore alla Cultura Matteo Lepore ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Federico Martelloni (Coalizione civica) sul Festival della Zuppa.

Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’annuncio fatto dai volontari dell’Associazione Oltre di non riproporre per il 2018 il Gran Festival Internazionale della Zuppa al Quartiere Pilastro dopo 12 anni di onorato lavoro.
Tutto ciò è da collegare alla troppa burocrazia richiesta per questa manifestazione ed ai pochi fondi che il Comune mette a disposizione per l’evento ( 1.000 euro a fronte di un costo complessivo che si aggira ai 10.000 euro).
A fronte del fatto che manifestazioni del genere animano città come Barcellona, Berlino e Roma e sono sostenute dalla Amministrazioni locali.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sull'argomento; per sapere dall'Amministrazione se non ritiene utile e necessario valorizzare e sostenere manifestazioni di questo tipo sul territorio cittadino in zone periferiche, quali il quartiere Pilastro, spesso abbandonate a sé stesse".

Domanda d'attualità del consigliere Martelloni
"Viste le notizie circa la rinuncia degli organizzatori a svolgere il Festival Della Zuppa 2018 a causa di problemi burocratici e di sostegno delle istituzioni;
vista la grande partecipazione che negli anni ha avuto questa manifestazione e il grande coinvolgimento dei territori in cui si è svolta, prima il quartiere Navile e poi il quartiere San Donato-San Vitale, in particolare il rione Pilastro; chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa sulla questione; se intendano operare perché possano essere salvaguardare le attività connesse al Festival".

Risposta dell'assessore Lepore
"Ho saputo di questa vicenda dai giornali, nello specifico da un quotidiano online, che ha riferito della problematica legata al Festival della Zuppa. Dispiace, l'ho fatto sapere agli organizzatori e abbiamo fissato un incontro che si svolgerà il 13 aprile dove ragioneremo insieme sulle difficoltà che ci sono. Il Festival della Zuppa, rispetto ai problemi che ho letto sul giornale riferiti alla Circolare Gabrielli sulla sicurezza e l'organizzazione dell'evento, non avrà nessun problema di svolgimento se si lavora con l'Amministrazione, perché noi svolgiamo circa 200 feste e manifestazioni durante tutto l'anno, che siano di commercianti, associazioni di quartiere, feste campestri, manifestazioni in centro, piazza, concerti. E' vero che le disposizioni ministeriali hanno aumentato i costi per gli organizzatori e per i Comuni, è però anche vero che il Comune si è organizzato assieme ai Quartieri stanziando una dotazione di risorse aggiuntive. Noi organizziamo ormai da diversi anni la Festa della Notte Viola, assieme all'Associazione Corri con Noi e al Quartiere Borgo Panigale - Reno, e lo scorso anno la Notte Rossa, con un chilometro di via Emilia Ponente pedonalizzata. Non credo che ci sia a Bologna niente di più complesso di pedonalizzare un chilometro di via Emilia Ponente, difenderla, da eventuali persone che vogliano fare i guastafeste.
Come sappiamo, se pensiamo rispetto ad episodi visti a livello internazionale, si può cercare di prevenire attraverso diversi interventi, chiaramente è sempre difficile capire quali possono essere i pericoli dati da attacchi terroristici. Noi ci siamo messi a disposizione delle circolari e di quanto il Ministero ha predisposto e abbiamo sempre fatto svolgere in modo particolare le manifestazioni più popolari e radicate nei quartieri, anche aggiungendo risorse da parte dell'Amministrazione. Non ho motivo di dubitare che, se questo è il problema, la cosa si risolverà in una decina di giorni, dopo che avremo incontrato gli organizzatori del Festival della Zuppa.
Colgo l'occasione per fare un commento anche su questo episodio perché, senza dovere scomodare qualche sociologo, in questa città siamo abituati ad aiutare chi vuole farsi aiutare e quando abbiamo difficoltà a fare questo usiamo un po' di "immaginazione civica", di solito funziona, quando non si vuole entrare nella polemica. Quando abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni la questione legata alla festa del Pratello per il 25 aprile abbiamo fatto una grande discussione, alla fine ci siamo riusciti a costruire una collaborazione per cui una manifestazione che da parte dei cittadini residenti ha visto spesso critiche ed elogi, attraverso il dialogo, ha visto una sua ricomposizione. Noi ci siamo messi a disposizione per fare in modo che una manifestazione di quel tipo potesse andare avanti.
Noi non siamo un'Amministrazione che non si siede ad un tavolo per cercare di accompagnare le situazioni, siamo però anche in una città dove - non faccio riferimento alla Festa della Zuppa perché devo ancora incontrare gli organizzatori - ci sono alcune realtà che non si vogliono fare aiutare. A me dispiace questa cosa perché se vogliamo uscire anche da questa strana incomprensione che a volte vede Bologna andare sulle pagine di altri quotidiani internazionali come la città degli sgomberi, a volte potremmo partire semplicemente dal dialogo e voglio aggiungere che assieme i problemi si risolvono se ci si parla e si capiscono gli interessi e i bisogni reciproci. A volte la semplicità è la formula migliore per fare vivere meglio le città, penso che anche con i nuovi assessori, penso al collega Aitini, su tante cose stiamo portando avanti questo tipo di approccio e di dialogo costruttivo, credo che debba essere non solo valutata ma anche apprezzata. Noi siamo disponibili a costruire percorsi, aiutare a trovare risorse, sarebbe importante che alcune realtà della città capissero che da parte dell'amministrazione questo tipo di atteggiamento si può, non solo avere, ma anche pretendere. E' giusto che i cittadini pretendano questo atteggiamento da parte dell'Amministrazione, quando noi non l'abbiamo ci devono tirare per la giacca, però almeno chiederlo, pretenderlo e cercarlo mentre a volte la mancanza di interlocuzione crea questi cortocircuiti mediatici, non va bene, spero non sia stato così nel caso della festa della Zuppa, mi dispiacerebbe. Per noi, più in generale, la porta è sempre aperta".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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