Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla gestione dei Centri Anni Verdi

La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Federico Martelloni (Coalizione civica) e Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla gestione dei Centri Anni Verdi. Domanda d'attualità del consigliere ...

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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Federico Martelloni (Coalizione civica) e Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla gestione dei Centri Anni Verdi.

Domanda d'attualità del consigliere Martelloni:
"Vista la presentazione del progetto educativo per i Centri Anni Verdi e della relativa delibera;
visto l'aumento dei finanziamenti previsti per il servizio e il piano assunzionale;
vista la gestione esternalizzata di almeno 3 dei 7 CAV ad oggi attivi, gestione che era stata definita temporanea;
chiede al Sindaco e alla Giunta se sia previsto un consolidamento o addirittura un ampliamento della gestione esternalizzata del servizio o se invece i Centri rientreranno in gestione diretta con concorso di gestori esterni solo per servizi specialistici".

Domanda d'attualità della consigliera Foresti:
"Premesso che,
i Centri Anni Verdi (C.A.V.) sono centri educativi e ricreativi pomeridiani presenti sul nostro territorio e sono destinati ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, in cui l'accoglienza, l'ascolto e la partecipazione sono le prerogative fondanti;
l'assessora alla scuola Marilena Pillati, durante la presentazione in commissione della delibera P.G. 76140/2018 sull'approvazione della variazione n. 2 al vigente bilancio di previsione per l'esercizio 2018-2020 dell'Istituzione Educazione Scuola, ha annunciato l'aumento dei fondi destinati a C.A.V., l'apertura di nuovi Centri Anni Verdi e l'assunzione di 6 educatori;
sarà finanziata una gara per l'affidamento : “ di alcuni centri e di alcune attività specialistiche”.
Visti gli articoli di stampa relativi alla crisi che vivono i centri Anni verdi in città, pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull'argomento;
per sapere se l'Amministrazione non ritiene che alla luce di quanto è emerso non si vada verso una definitiva esternalizzazione dei C.A.V. e se così fosse chiede quale sarà il futuro degli educatori che in questi centri prestano la loro preziosa attività lavorativa".

Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:

"Gentili Consiglieri, vi ringrazio per le vostre domande che mi consentono di riprendere e chiarire alcuni temi che sono stati riportati dalla stampa nei giorni scorsi, primo fra tutti la presunta crisi dei Centri Anni Verdi (CAV), che non corrisponde alla realtà. Al contrario è stato proprio il riconoscimento del loro valore che ha spinto l'Istituzione con il consiglio di amministrazione a lavorare per il loro potenziamento, ma con l'obiettivo di aumentare le opportunità offerte ai ragazzi dai CAV, senza eliminare quello che è già consolidato, interpretando quella spinta innovativa che deve sempre caratterizzare servizi di questo tipo che si rivolgono agli adolescenti e di cui gli stessi operatori che vi lavorano avevano rappresentato l'importanza.
Mi auguro di poter avere in tempi brevi l'opportunità, insieme all'Istituzione e al suo consiglio di amministrazione, di presentare ai consiglieri comunali il progetto educativo approvato dall'Istituzione e dare così modo di conoscere l'importante lavoro di riflessione che si è sviluppato nei mesi scorsi e di aprire anche il confronto su quell'oggetto specifico.
Fatta questa premessa, ciò che proponiamo con la delibera discussa in commissione lunedì scorso è di destinare un importante investimento di risorse ai Centri Anni Verdi. Risorse finanziarie che insieme alle 6 assunzioni di educatori, dopo anni di blocco del turnover che,lo sappiamo, ha interessato tutti i settori comunali, con la sola eccezione di nidi e scuole d'infanzia, ma anche con il restante personale già assunto nei Quartieri e nell'Istituzione, consentono di dare seguito a uno degli obiettivi strategici di questo mandato: ovvero potenziare le risorse e gli interventi a favore dei pre-adolescenti e degli adolescenti e i servizi a loro dedicati.
Quella dell'adolescenza e della pre-adolescenza, è una fascia di età di grande potenzialità, ma talvolta a rischio di fragilità, su cui vogliamo investire non solo per contrastare il disagio, ma soprattutto per promuovere il benessere e l'autonomia, quindi prevenire tutti quei fenomeni negativi di cui purtroppo sono talvolta protagonisti i cittadini più giovani.
È in questo quadro, quindi, che si colloca la decisione dell'Amministrazione di assegnare ulteriori risorse finanziarie alle attività dei CAV. Come sapete si prevede un investimento di 1,6 milioni di euro in 5 anni per qualificare e aumentare gli interventi, potenziando alcune funzioni di progettazione delle attività e di relazione con le scuole e con il territorio.
Il bisogno di rafforzare queste funzioni è uno degli elementi che emerge anche dal progetto educativo dei CAV che, come ho già detto, è frutto di una riflessione che si è sviluppata nell'ambito di un gruppo di lavoro che ha visto la partecipazione anche di alcuni dirigenti scolastici. La sua implementazione graduale, grazie alle risorse messe a disposizione dal Comune, consentirà anche la valorizzazione delle competenze degli educatori che oggi animano i Centri Anni Verdi, dando loro l'opportunità di impiegare le loro competenze anche in nuove funzioni educative.
Alle 6 assunzioni di educatori si provvederà con le ordinarie procedure di selezione, a partire dalla mobilità esterna che è già in corso. L'utilizzo delle risorse aggiuntive avverrà attraverso un apposito contratto di servizio, che seguirà a un bando, che prevede l'affidamento di alcune attività specialistiche e della gestione di alcuni CAV, laddove agli educatori oggi impiegati sarà data l'opzione di transitare su altre funzioni di progettazione e coordinamento degli interventi educativi rivolti agli adolescenti.
Nello specifico, rispetto alla domanda del consigliere Martelloni, si conferma che la gestione del servizio CAV rimarrà mista, in parte interna e in parte esterna, ma nell'ambito di un progetto che resta unitario con una forte regia dell'Istituzione il cui primo risultato, grazie a queste risorse aggiuntive è il potenziamento quantitativo e qualitativo del servizio stesso.
Queste azioni permettono al contempo di rispondere all'aspettativa di una parte del personale che oggi è impiegato nei CAV, cioè quello di essere valorizzato in ambito educativo in nuovi ruoli e, quindi, per rispondere alla consigliera Foresti, non è in nessun modo in discussione la loro continuità di impiego nei servizi educativi".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
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