Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sulle violazioni rilevate in città dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro

L'assessore con delega al Lavoro, Marco Lombardo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sulle violazioni rilevate in città dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro.Domanda d'attualit&a...

Data:

:


L'assessore con delega al Lavoro, Marco Lombardo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sulle violazioni rilevate in città dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Domanda d'attualità del consigliere Martelloni
"Viste le notizie relative ai dati contenuti nel "Rapporto annuale dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale" dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro;
visto l'allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali per tali dati, tra i quali quelli per la provincia di Bologna nella quale i picchi di violazioni riguardano in particolare alloggi e ristorazione; chiede al Sindaco e alla Giunta:
una valutazione in merito;
quali strumenti possa mettere in campo l'Amministrazione per arginare tali fenomeni".

Risposta dell'assessore Lombardo
"Io ringrazio il consigliere per la domanda che mi consente di fare un po' il punto sul rapporto annuale dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale INL, quindi farò una prima parte della risposta in cui inquadrerò un po' i dati che a livello nazionale INL ci ha voluto fornire e secondo me ci consentono di avere spunti di riflessione anche dal punto di vista politico per vedere qual è la situazione dell'accertamento delle irregolarità nel nostro territorio, in quali settori e che cosa può fare l'Amministrazione comunale ben sapendo, come lei ha già ricordato, che non sono molti gli strumenti che abbiamo a disposizione ma anche attraverso l'impegno che può mettere si possono realizzare alcune cose importanti.
Il rapporto dell'INL ci dà il senso dell'attività di presidio del territorio da parte dell'agenzia, per verificare, prevenire, reprimere e poi contrastare fenomeni del lavoro sommerso e irregolare nell'attuale mercato del lavoro. E' un rapporto interessante che parte dal 2017 come anno zero per la concreta operatività dell'ispettorato nazionale del lavori in cui sono state coinvolte, 2832 unità dell'ente con l'ispezione che ha riguardato 160 mila imprese.
Sono risultate 103.498 aziende irregolari con un tasso di irregolarità significativo, che riguarda circa il 65% degli accertamento definiti. In sintesi, due aziende su tre sono state trovate in una situazione di irregolarità e il numero dei lavoratori irregolari è stato quello di 252 mila unità. E' evidente quindi da questi numeri che c'è un contrasto molto forte da fare sul tema del lavoro sommerso, sul tema dei lavoratori in nero, voglio segnalare anche che in termini assoluti questi numeri hanno segnato una flessione del 23% sul tema dei lavoratori in nero e secondo me anche questo è un dato importante da segnalare insieme all'ammontare complessivo degli evasi recuperati che è oltre un miliardo di euro.
Per quanto riguarda i settori nei quali si sono verificati questi accertamenti di certo non sfugge il tema del settore agricolo in cui anche la nuova disposizione di legge contro il caporalato ha consentito di fare misure più stringenti di attività ispettiva e c'è un passaggio che è stato ricordato anche dal consigliere che voglio sottolineare, che è l'attività che l'ispettorato può fare nell'accertamento della corretta qualificazione giuridica dei rapporti di lavoro.
Credo che questo può essere interessante anche nelle situazioni in cui a fronte di una qualificazione di rapporto di lavoro autonomo, in realtà, per l'accertamento dei fatti, per la normativa vigente e anche per le prospettive di revisione che alcuni rapporti hanno in sede di direttive dell'unione europea può essere utile il coinvolgimento degli uffici dell'ispettorato del lavoro per la corretta qualificazione del tema.
Per quanto riguarda i dati che si concentrano sulla situazione delle irregolarità accertate a Bologna rispetto a un dato generale del 65%, Bologna ha una percentule del 60%, tuttavia esistono dei settori nei quali i l livello delle infrazioni accertate è alto, il 72% negli alloggi e ristorazione e il 69% nell'autotrasporto. Qual è la mia valutazione di questi dati? La prima è che questi dati devono segnalare un livello di attenzione molto alta da parte dell'Amministrazione Comunale e di tutti i soggetti a perseguire gli obiettivi condivisi nella direzione della qualità del lavoro, della tutela del rispetto della legalità. Per quanto riguarda il lavoro che questa amministrazione ha fatto sia nel mandato precedente e che continua a fare in questo mandato, noi ci muoviamo sempre nella stessa direzione che è quella di ridurre il precariato e tutelare i diritti dei lavoratori, l'abbiamo fatto direttamente come ente, penso al tema del protocollo appalti e l'abbiamo fatto anche attraverso alcune società partecipate ad esempio con Tper con l’assunzione e la stabilizzazione di decine di lavoratori precari, perché la priorità occupazionale si tenga insieme al tema della qualità del lavoro al fine di garantire la legalità, l'efficienza e coesione sociale.
Per tali ragioni è stato importante, nel 2015 condividere un testo con le organizzazioni sindacali e con le associazioni datoriali proprio per lottare insieme contro il lavoro irregolare e la corruzione. Noi avremo sempre una maggiore responsabilità sul tema del presidio degli appalti, sapendo anche che l'attrazione di nuovi investimenti che riguarderà questo territorio, evidentemente, aumenterà gli appetiti delle organizzazioni criminali che vorranno insediarsi per cui la nostra attività deve essere sempre molto attenta e molto forte su quello che c'è già insediato nel nostro territorio e sui rischi che ci possono essere di nuovi ingressi da questo punto di vista.
Credo anche che tutto il lavoro dei protocolli che è stato fatto, penso al tema di Interporto in cui noi dobbiamo stare molto attenti a monitorare situazioni di irregolarità sul lavoro ed evitare anche che la concorrenza sleale e i tentativi di corruzione nonché il coinvolgimento di imprese irregolari ci allontanino dal nostro obiettivo che è quello di promuovere il lavoro regolare.
Penso anche ai protocolli che stiamo promuovendo in diversi tavoli come ad esempio Fiera, Aeroporto e Autostazione, spero presto di portarvi risultati positivi nella conclusione di questi accordi in cui in questo momento c'è un'attività di negoziazione con le organizzazioni sindacali e con le parti datoriali.
Credo che questi dati ci segnalino in qualche modo la pervasività del fenomeno del lavoro irregolare, il fatto che forse al di là degli aspetti sanzionatori dobbiamo fare anche un lavoro di prevenzione e lo vorremmo fare in collaborazione con tutte le autorità compresi gli uffici dell'Ispettorato del Lavoro".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
Back to top