Question Time, chiarimenti sul'impatto acustico dell'aeroporto sulle aree scolastiche
L'assessore all'Ambiente, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull'impatto acustico dell'aeroporto sulle aree scolastiche.Domanda d'attualità della consigliera Fore...
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L'assessore all'Ambiente, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull'impatto acustico dell'aeroporto sulle aree scolastiche.
Domanda d'attualità della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al dossier presentato dal Comitato per la compatibilità aeroporto-città di Bologna sullo scalo dell’aeroporto Marconi;
visto che l’impatto acustico causato dai sorvoli degli aerei supera abbondantemente il limite di legge per le aree scolastiche di 50/55 in ben 8 scuole della zona; pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero politico del Sindaco e della Giunta su questo problema;
per sapere dall’Amministrazione, alla luce di questi nuovi dati emersi, cosa pensa di fare per tutelare la salute dei bambini che frequentano le scuole vicine all’aeroporto Marconi".
Risposta dell'assessore Orioli
"La domanda di attualità solleva un problema più volte discusso nelle sedute di Commissione consiliare e in Question Time e che riguarda un'ampia area del Quartiere Navile. Il confronto con la società di gestione dell'Aeroporto AdB è frequentissima e avviene su più tavoli e in diverse occasioni. Non mi sembra quindi necessario richiamare gli elementi fondamentali del tema che sono, nella loro sostanza, noti a tutti i consiglieri e riassunti nel dossier predisposto dal Comitato per la compatibilità Aeroporto Città di Bologna citato dalla domanda della consigliera Palumbo.
Voglio però soffermarmi, a premessa, su una affermazione ripresa dalla domanda della Consigliera, ovvero che ci sia un superamento "abbondante" dei limiti di legge. Il parametro indicato dalla legge per il rumore aeroportuale è l'LVA valutato, secondo quanto prevede il DM 31.10.1997, nelle 3 settimane di maggior traffico dell'intero anno. Il limite di legge del parametro LVA è fissato in 65 dB ed è finora rispettato. Ritengo importante puntualizzare questo aspetto perchè per quanto la compatibilità acustica dell'aeroporto sia un tema di assoluto rilievo ed attenzione per l'Amministrazione, tuttavia è sbagliato affermare che non siano rispettati i limiti di legge.
Fatta questa premessa cerco sinteticamente di riferire due punti che ci sembrano rilevanti per rispondere alla domanda.
Il primo elemento è che è in corso una procedura di valutazione ambientale "screening" della variante al Masterplan aeroportuale. A fine novembre ENAC ha presentato al Ministero dell'Ambiente la documentazione per la verifica di assoggettabilità a VIA di una variante del vigente Masterplan aeroportuale.
Le differenze fra l’“aggiornamento Masterplan 2016-2030” ed il “Masterplan 2009-2023” vigente riguardano principalmente:
l’estensione al 2030 (dal 2023 precedente) del periodo di attuazione del Piano, giustificata da un rallentamento delle stime di crescita del traffico aereo, rispetto alle quali si prevede di raggiungere i movimenti previsti (circa 83.000) al 2030 (e non al 2023);
il riposizionamento spaziale di alcuni interventi infrastrutturali (nuovo molo partenze, parcheggio multipiano, nuova caserma VVF, ecc.);
la revisione del cronoprogramma temporale di realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti, coerentemente alla sopracitata estensione temporale del Piano;
lo sviluppo dell’aerostazione attuale, al posto della realizzazione di una nuova aerostazione, secondo una configurazione più compatta che massimizza l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e ne espande la capacità con una serie di interventi puntuali.
Il Sindaco ha immediatamente segnalato al Presidente di AdB, con una lettera, l'opportunità di procedere ad una revisione dell'accordo territoriale del 2008 essendosi modificate diversi elementi di contesto in particolare per quanto riguarda l'accessibilità dell'infrastruttura. In quella sede sarà anche opportuno ragionare di eventuali interventi di compensazione da effettuarsi sul Quartiere Navile con particolare riferimento alle scuole ed alle attrezzature pubbliche.
Il documento istruttorio approvato a fine dicembre dalla Giunta, e inviato al ministero ed alla Regione, solleva molte delle questioni poste dal Comitato in merito alla preoccupazione per l’impatto acustico dell’infrastruttura ed al rispetto non completo delle prescrizioni di VIA.
Anche il Quartiere Navile ha inviato al Ministero un documento di osservazioni che sottolinea la preoccupazioni per gli impatti ulteriori sul Quartiere dell’attività aerportuale.
Attendiamo un riscontro dal Ministero in merito al proseguimento della procedura che prevede ora che vengano predisposti e presentati elaborati tecnici e studi a integrazione di quanto già fornito. Riteniamo che in questo momento il tavolo della procedura di VIA sia il luogo chiave per chiarire molti degli aspetti sollevati dal Comitato.
La seconda cosa che ci tengo a sottolineare riguarda il rapporto difficile con ENAC che è il soggetto che maggiormente è titolato, ai sensi della vigente normativa, ad occuparsi del rumore aeroportuale. L’interlocuzione istituzionale con ENAC Emilia Romagna è discontinua e si alternano periodi di maggiore apertura a periodi in cui è più faticoso mantenere aperto un canale di dialogo. Non voglio qui muovere critiche ma sollevare una nostra preoccupazione perché, evidentemente, dove non riesce ad instaurarsi un rapporto efficace di governance fra le istituzioni è più difficile ottenere risultati concreti.
ENAC è il soggetto titolare delle procedure di sanzione, ha il compito di rivedere la zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale e tenere monitorate le procedure di decollo antirumore ed il rispetto dei provvedimenti tesi a limitare l’impatto acustico dell’attività aeroportuali. Se queste funzioni non sono svolte in modo costante viene a mancare una ruota fondamentale del nostro ingranaggio.
Come detto in premessa il documento del Comitato è basato su dati e informazioni già conosciute. Non ci sono quindi in effetti nuovi dati da valutare.
Attendiamo i risultati dei monitoraggi fatti da Arpae sulle scuole della zona Pescarola. I primi riscontri che Arpae ha già fornito in Commissione Consiliare sono comunque confortanti rispetto alle prestazioni degli edifici e al clima acustico all’interno delle stesse, nel senso che si conferma il rispetto dei limiti di norma. Questo non giustifica però, che non consideriamo opportuna l'ipotesi di alcuni interventi sulle scuole a compensazione dei disagi che la presenza dell'aeroporto provoca. Sulla base di queste misure valuteremo se e quali interventi attivare, anche attraverso un percorso di confronto con i comitati e i cittadini secondo un programma che stiamo mettendo a punto. Crediamo sia fondamentale creare un contesto per un lavoro comune in aggiunta agli incontri informativi che già il quartiere Navile programma regolarmente".