Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)."Diritti pretesi e mai negati e doveri assenti e mai richiesti di alcune Associazioni e Centri Sociali.Non spendo troppe parole sui gravi disordini di vener...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).
"Diritti pretesi e mai negati e doveri assenti e mai richiesti di alcune Associazioni e Centri Sociali.
Non spendo troppe parole sui gravi disordini di venerdì, ormai non sporadici ma tristemente ricorrenti, anche se in un Paese civile non si può accettare una guerriglia imposta da facinorosi nullafacenti che si divertono a riempirsi la bocca di parole importanti e con un peso grande distogliendo l'attenzione dai problemi della vita reale, da proposte, da programmi ed eventuali confronti costruttivi.
Condannati a parole dal Sindaco e dalla Giunta ai microfoni in Piazza ma di fatto dallo stesso Sindaco e dalla stessa Giunta sostenuti in maniera sempre più sostanziale ed inequivocabile.
Del resto Bologna è o no la città dell'associazionismo?
Abbiamo iscritte alle LFA qualche migliaio di associazioni, abbiamo però solo alcune che beneficiano di vie preferenziali....e verrebbe da chiedersi: si occupano di anziani, di disabili, di bambini oggetto di bullismo, di assistenza alle nuove povertà italiane in supporto ai servizi sociali sempre più appesantiti, di corsi gratuiti in varie discipline per bambini senza disponibilità, di recupero e presidio di alcune zone della città, di arte e cultura ma quella autentica?
No, si occupano del niente cosmico e son talmente impegnati che partecipano a tutte le occupazioni in città e fuori, sempre attivi nelle trasferte in altre città, fautori fedeli di aggressioni alle forze dell'ordine, tutti questi manifestanti poco pacifici ricevono da decenni soldi ma davvero tanti soldi da questa amministrazione.
Nel gennaio del 2005 tramite una determina dirigenziale a firma Raul Collina si assegnavano prima 850.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria negli edifici di via Casarini 17/4 e 17/5. Poi si concedeva per 6 anni tramite un contratto l'edificio ristrutturato alle associazioni afferenti al TPO. Ovviamente nel contratto c'è scritto di mantenere l'immobile nelle condizioni in cui è stato concesso cioè totalmente ristrutturato.
Sono passati 13 anni.
Da Cofferati a Merola poco cambia, la firma ora è del dirigente Francesca Bruni area cultura e rapporti con l'Università; ditemi voi, in estrema franchezza, quale sia la parte attinente alla cultura e ai rapporti con l'Università se non distruggere la biblioteca di Via Zamboni e portare delle balle di fieno in Piazza Verdi.
Tra le persone a cui diamo tanti soldi e spazi enormi ci sono anche gli autori dei fatti di Piacenza e dei fatti di Bologna, fomentatori pericolosi, come giustamente li ha definiti qualcuno SFASCISTI, che si permettono anche di dire che quelli ai danni dei nostri vigili durante la seduta di venerdì scorso son stati solo infortuni fantasiosi.
Sono loro la vergogna di questa città con una Giunta che non li isola ma li premia come fossero dei Nobel indiscussi e li incentiva a continuare a seminare disordini e problemi in città.
Sono loro che in un posto istituzionale quale la sede del Quartiere in Vicolo Bolognetti impongono al posto della bandiera nazionale quella del centro sociale Labas.
Del resto la sede prestigiosa di un quartiere e' stata regalata a Labas, ormai è cosa loro e sventola la loro bandiera.
Chiederò di poter visitare gli spazi di Via Casarini, di controllare il pagamento degli affitti, seppur ridicoli e bassissimi, dal 2005 ad oggi e chiederò venga tolta la bandiera apposta illegittimamente da Labas in Vicolo Bolognetti".