Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti su anziani e sistema sanitario

L'assessore alla Sanità Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulle esigenze di cure mediche legate all'invecchiamento della popolazione.Domanda d'attualit&agra...

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L'assessore alla Sanità Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulle esigenze di cure mediche legate all'invecchiamento della popolazione.

Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa relativi all’indagine svolta su 'La salute, come curarla' per avere un quadro sul sistema sanitario, dalla quale è emerso che le principali criticità riguardano i lunghi tempi d’attesa dal medico di famiglia e la drastica riduzione delle visite a domicilio.
Visto il progressivo invecchiamento della popolazione ed il maggior numero di persone che hanno necessità di cure mediche.
Pone la seguente domanda di attualità:
per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema;
per sapere se è intenzione dell’Amministrazione intervenite con la Regione Emilia Romagna affinché si giunga ad una soluzione per eliminare le criticità emerse ed andare incontro agli anziani sempre più bisognosi di cure mediche".

Risposta dell'assessore Barigazzi
"Provo ad articolare la risposta in due parti, perché la ricerca presentata alla Camera del lavoro dice cose precise e io ero presente e sono anche intervenuto. I risultati dell'indagine, relativamente alle questioni che poneva la consigliera, davano più della metà delle persone soddisfatte del proprio medico di medicina generale. Non so se la ricerca l'ha avuta, le consiglio di leggerla perché è interessante. Il 53% era completamente soddisfatto, la parte a cui si riferisce lei è circa un 41% che si dichiara soddisfatto in parte e chiede miglioramenti su due aspetti. Poi c'è un 3% che non lo è per niente. Questo per inquadrare meglio, perché dagli articoli di stampa viene enfatizzata la parte dlel'insoddisfazione. Detto questo non ne faccio una questione di percentuali, se quel 41% ci precisa e ci porta una insoddisfazione noi ne dobbiamo prendere atto.
Voglio anche ricordare che, nel quadro normativo attuale, i medici di medicina generale sono liberi professionisti che stabiliscono con il Sistema Sanitario Nazionale un rapporto convenzionale. Si tratta, lo sappiamo bene, di una condizione particolare, che consente a questi professionisti ampi margini di autonomia nella organizzazione di attività, ed è un accordo nazionale che prevede con margini ampi le loro facoltà. Le modalità di esercizio delle attività ambulatoriali, per esempio, su prenotazione piuttosto che ad accesso diretto, sono discrezionali.
Personalmente penso che l'aver inserito da parte dei medici l'appuntamento sia un progresso nell'interesse dei cittadini, faremmo poca fatica altrimenti ad immaginare che cosa potrebbe succedere. Mentre, la scelta se effettuare o meno una visita a domicilio, si tratta di una valutazione autonoma del medico, che decide tenendo conto delle condizioni di salute del paziente e del grado di urgenza. Le medicine di gruppo erano state inserite, e stiamo spingendo molto, proprio per questo, perché sono dettate dalla volontà di ridurre i tempi di attesa, sono medici che si mettono assieme in una stessa sede e possono essere intercambiabili tra di loro. Sono circa il 77% i medici dellAsl Bologna che sono ammessi in medicina di gruppo, ne rimane un 33% ancora fuori, di questi una buona parte in città.
Detto questo, per seguire il suo discorso e il fatto che un disagio è stato espresso, credo che possiamo promuovere una relazione più stretta tra rappresentanze professionali e aziende sanitarie, più che sulla Regione, perché è sull'accordo locale che possiamo intervenire, perché sull'accordo nazionale possiamo farci carico di riportarlo lì, tra l'altro è un scadenza e si sta cercando di rinnovarlo, cosa che mi auguro si faccia presto, perché quello sarebbe un quadro di riferimento anche con delle novità. Credo che dovremmo monitorare costantemente gli aspetti e intervenire per migliorare la qualità di ciò che offriamo ai cittadini, e trovare insieme ai medici le soluzioni più corrette. Credo che questa sia la strada da percorrere e vorrei esercitare le mie funzioni per spronare sia le rappresentanze professionali dei medici, sia l'azienda sanitaria, in collegamento con l'assessorato regionale, a moltiplicare gli sforzi soprattutto nelle due direzioni che abbiamo visto e quindi a valutare sempre più la medicina di gruppo e anche ad apportare tutti i miglioramenti organizzativi che possano in qualche modo far rientrare l'insoddisfazione su quei due aspetti che anche lei diceva. Questo senz'altro è un'impegno che prenderò, di spronare le due parti e monitorare come le due parti pensano di poter migliorare questi due aspetti, all'interno dell'accordo locale, che tra l'altro è in discussione proprio adesso, tra azienda sanitaria locale e medici di medicina generale e che dovrebbe venire alla luce a breve, su una serie di aspetti come la presa in carico del paziente cronico o fragile in generale".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
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