Question Time, chiarimenti sui requisiti abitativi per i ricongiungimenti familiari
L'assessora con delega ai servizi demografici, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) su un caso di residenza promiscua per la richiesta di ricongiungimenti familiari.Domanda d'attualit...
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L'assessora con delega ai servizi demografici, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) su un caso di residenza promiscua per la richiesta di ricongiungimenti familiari.
Domanda d'attualità del consigliere Bosco
"Alla luce delle notizie di stampa riportate, si chiede il parere della Giunta. In particolare, si chiede quali misure gli uffici comunali abbiano già attivato e intendano attivare al fine di prevenire e contrastare abusi circa la residenza promiscua (troppi individui residenti nella medesima unità abitativa) e la pratica del ricongiungimento come strumento di immigrazione irregolare".
Risposta dell'assessora Zaccaria
"Come noto, la materia dei ricongiungimenti familiari dei cittadini stranieri è di competenza esclusiva del ministero dell'Interno, quindi la pla procedura è tra Prefettura nella prima parte e Questura nella seconda parte, però ci sono alcuni aspetti su cui posso dare un contributo per una risposta.
La richiesta di residenza, sia come immigrazione da un altro Comune, che come semplice cambio di indirizzo, deve essere corredata da una serie di modelli che servono a garantire la conoscenza del nuovo coabitante a chi già risiede, oppure se si è solo conduttori anche al proprietario, che può essere avvisato direttamente dall’ufficio dopo opportuni controlli.
Rispetto al caso segnalato nell'articolo di stampa, l'ufficio non è in grado di fornire informazioni precise perchè non viene dato il numero civico di via Emilia Levante che, come noto, è molto estesa, però posso riferire che l'Ufficio anagrafe è a conoscenza del fatto che vi siano civici, o determinati interni in condominio, che presentano un ricambio di persone continuo e un numero di abitanti che sembrano non compatibili con la presunta grandezza di un appartamento in condominio.
Proprio in via Emilia Levante sono stati effettuati recentemente dei controlli su un’abitazione che vedeva frequenti richieste di residenza. In questi casi, viene incaricata la Polizia Municipale a svolgere accertamenti al fine di rilevare gli abitanti effettivi che sono presenti e quelli da segnalare per un procedimento di cancellazione dall’anagrafe per irreperibilità, che in questo caso parte d'ufficio.
Inoltre, si indaga per capire chi è il proprietario dell’appartamento, se per caso non è abitante, e si comunicano i movimenti in essere, per garantire l'adempimento della legge, che è una legge del 2014 che è quella in tema di occupazioni abusive.
Quando vengano accertate residenze di persone che non hanno titolo di abitarvi, si provvede ad annullare d'ufficio i procedimenti anagrafici di assegnazione della residenza. Quindi anche il Comune quando verifica un sovrannumero di richieste nello stesso posto può fare la verifica e bloccare d'ufficio l'assegnazione della residenza, questo, come appunto mi indica l'ufficio, è stato fatto anche recentemente in alcune situazioni".