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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord)."Immigrazione incontrollata: è ora che la sinistra 'perbuonista' si svegli e analizzi la cruda realtà!L’immigrazione incontrollata non sar&ag...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"Immigrazione incontrollata: è ora che la sinistra 'perbuonista' si svegli e analizzi la cruda realtà!
L’immigrazione incontrollata non sarà una invasione, ma sta diventando un problema serio di sicurezza, anzi il problema, che è indispensabile affrontare senza inutili divisioni fra Guelfi e Ghibellini.

L'insicurezza penalizza gli strati più deboli della popolazione ed è ora che la sinistra “perbuonista” si svegli e analizzi la cruda realtà, ossia che non esiste il valore assoluto all'accoglienza, il nostro realismo è incompatibile con la vostra utopia e l'utopia alimenta l'estremismo ideologico.
La società multiculturale non può essere imposta ex abrupto dagli intellettuali sinistrorsi, ma deve avere il consenso degli italiani ed, analizzando tutti i sondaggi, almeno il 62% degli italiani afferma che lo stato ha fallito sul tema della immigrazione.
Quando l'Italia era un paese di emigrazione verso Belgio, Svizzera, Germania, Stati Uniti non mi risulta che la sinistra sostenesse che quella marea di emigranti economici italiani dovesse essere accolta indiscriminatamente dagli altri paesi, anzi la sinistra di allora sosteneva che fosse un fenomeno patologico da fermare.
Molti affermano che la Lega cavalchi la paura della gente, niente di più falso e ribadisco che non si forniscono risposte ideologiche ai bisogni reali dei cittadini.
Io credo che le sinistre vivano una concezione malposta di umanità, in quanto la parole d'ordine "accettare tutti e a tutti i costi" cozzi con la realtà e salvo poi non accettare quando i migranti vengono destinati a Capalbio!
L'errore della sinistra è stato quello di avere sostituito il mito della classe operaia con la figura del migrante e, spesso chi è per l'accoglienza senza se e senza ma, più che non conoscere i problemi della gente, semplicemente di problemi non ne ha: ossia non vive in un quartiere degradato, non abita in un alloggio popolare, dove esiste il racket delle occupazioni.
Accoglienza ed integrazione sono concetti delicati, non facili da attuarsi e non sono collegati ad automatismi.
Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché in Australia se un medico italiano, e dico un medico, arriva senza contratto di lavoro, senza un ricco deposito cauzionale e senza un faldone di documenti in regola, non mette neanche un piede sul suolo australiano e di spazio laggiù ce n’è tanto.
C’è qualcosa che non quadra e prima lo capirete e meglio sarà per tutti, perchè o sono troppo severi in Australia e negli altri paesi europei o c’è qualcosa che non funziona in Italia. Infatti in Italia non solo si entra clandestinamente, ma si può scorrazzare impunemente, liberi di rapinare, vendere droga, stuprare, uccidere e fare a pezzi anche una ragazzina.
Ribadisco che il concetto di accoglienza ed integrazione non sono legati ad automatismi e la sinistra dei 'salotti al caviale' confonde spesso il termine xenofobia (paura dello straniero) con il razzismo, ma la paura dello straniero non è una colpa ed il razzismo non c'entra nulla. E’ ora che si facciano i conti con la realtà del Paese per uscire da un repertorio di cecità che non tiene conto dei punti di vista delle persone comuni che tutti i giorni affrontano la dura realtà quotidiana.
A sinistra si è confuso il 'politicamente corretto' con il 'politicamente praticabile', quando anche l'attuale Papa in un suo discorso, l’11/09/2017, ha dichiarato: 'Accogliere sì, ma finché ciò è sostenibile'.
Il tema degli immigrati è il concentrato di tutte le contraddizioni della sinistra che porteranno ad un prevedibile divorzio tra la sinistra stessa ed il suo elettorato popolare.
Ribadisco che non ha senso alcuno il sillogismo dei sinistrorsi radical chic: 'Hai paura dello straniero, quindi sei razzista': la paura non è una colpa ed il razzismo non c'entra.
Iniziate a fornire risposte adeguate ad un problema reale. Per ridurre le aggressioni è indispensabile cambiare le norme che consentono ai giudici di rimettere in libertà chi commette reati predatori. Per ridurre la concorrenza dei lavoratori stranieri si dovrebbe sradicare il lavoro nero o quello sottopagato, una triste realtà che la politica non intende sradicare, perché gli schiavi moderni fanno comodo alle economie occidentali.

Molti affermano che cavalchiamo la paura della gente, ma la richiesta di sicurezza dei cittadini non è né di destra, né di sinistra ed era il filosofo Thomas Hobbes che affermava: 'Senza ordine non ci può essere un governo decente, meno che mai la democrazia' ed aggiungo che una cosa sola può estinguere una società: il 'suicidio', ossia quando più nessuno crede nell'idea che aveva edificato quel tipo di società, come successo per la caduta dell'Impero romano".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
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