Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sulla concessione di spazi pubblici a gruppi neofascisti

L'assessore alla Sicurezza urbana integrata Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sulla concessione di spazi pubblici a gruppi neofascis...

Data:

:


L'assessore alla Sicurezza urbana integrata Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sulla concessione di spazi pubblici a gruppi neofascisti.

La domanda della consigliera Clancy
"Viste le notizie relative all'occupazione di suolo pubblico con fini di propaganda elettorale da parte di formazioni neo fasciste, vista la protesta di associazioni, sindacati, cittadini e cittadine preoccupati per lo spazio concesso a gruppi che si richiamano esplicitamente ad ideologie in contrasto con la Costituzione, chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa in merito; quali azioni intendano mettere in campo per salvaguardare la dignità e i diritti di tutti e tutte coloro che per condizione personale, genere, provenienza, fede possano sentirsi discriminati o offesi dalla propaganda di questi gruppi; se in occasione della giornata della memoria siano state predisposte particolari misure di attenzione; quali siano i tempi per l'adeguamento dei regolamenti comunali alle previsioni dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale in data 4 dicembre 2017".

La risposta dell'assessore Aitini
"Gentilissima consigliera Clancy, desidero innanzitutto ringraziarLa per la sua domanda, una domanda pertinente sempre, ma a maggior ragione oggi, dopo il Consiglio solenne finito pochi minuti fa.
Sono preoccupatissimo quanto lei del ritorno in Italia di un'ideologia fascista che sta tornando a prendere piede tra le persone, a partire dai giovani di cui tutti ci dovremmo occupare. Non parlo del dibattito politico della campagna elettorale che è normale tra partiti diversi, ma parlo di idee pericolose, antidemocratiche che sempre più stanno arrivando all'attenzione dell'opinione pubblica.
Lo ha ricordato anche lei che l'articolo 2 comma 3 dello Statuto comunale dice proprio questo “il Comune orienta la propria azione al fine di contribuire all'attuazione dei principi della Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza”. Le rispondo senza tentennamenti che sono preoccupatissimo e ritengo che tutte le forze democratiche, che siano di destra o di sinistra, si debbano impegnare per arginare in tutti in modi questo tipo di fenomeno. Ritengo inoltre che l'Amministrazione comunale abbia il dovere di ascoltare e interpretare la profonda preoccupazione espressa per esempio in questi giorni dai sindacati confederali, che incontrerò la prossima settimana, cosi come da varie forze politiche cittadine, da associazioni, l’Anpi in testa, e da singoli cittadini.
Vengo però nello specifico alla sua domanda. Se dal punto di vista politico mi trovo perfettamente in quello che Lei dice, dobbiamo tutti sapere cosa può e cosa non può fare l'Amministrazione comunale. Viviamo in una democrazia poggiata su un sistema di leggi, in cui tutti noi ci riconosciamo. La legge dà pari diritti a tutti i soggetti politici che lo Stato, non il Comune, dichiara essere Costituzionali, nel caso specifico oggetto di questi giorni parliamo di movimenti politici che si candidano alle elezioni, come ha detto lei hanno raccolto le firme, e parliamo di soggetti politici che sono già presenti nelle istituzioni, in alcuni Consigli comunali sparsi per il nostro Paese. E chiaramente sono soggetti politici che devono rispettare come tutti la legge. Nei giorni scorsi mi sono subito attivato e ho avuto un confronto al tavolo per l'ordine e la sicurezza. E al tavolo è stato detto che senza una precisa legge dello Stato, non abbiamo gli strumenti per impedire che questi banchetti vengano svolti. Ritengo quindi che queste formazioni vadano prima di tutto combattute con la politica, con il dibattito pubblico, con la mobilitazione democratica dei cittadini. La decisione di non concedere uno spazio, che per di più non dipende dal Comune. a una formazione politica, al momento può essere presa solo per ragioni di ordine pubblico. Chiaramente, e vale per tutti, il rispetto della legge non può essere messo in discussione.
Tuttavia possiamo fare quello che ci chiede Lei, cioè possiamo approvare in tempi rapidissimi, e la ritengo una priorità, l'ordine del giorno che il Consiglio comunale ha presentato il 4 dicembre 2017 e recepire quanto contenuto nello stesso, ovvero prevedere che l'utilizzo di sale e spazi pubblici siano subordinati alla sottoscrizione di una dichiarazione di impegno, da parte del richiedente, al rispetto della Costituzione. L'approvazione di questo ordine del giorno e quindi il passaggio in Giunta con la delibera tornerà in Consiglio comunale penso che possa darci gli strumenti anche di pressione in qualche modo, per andare dagli organi competenti, dallo Stato, ma anche per riportare la discussione presso il tavolo per l'ordine e la sicurezza, e chiedere una attenzione maggiore su questo tema a tutte le istituzioni.
Da parte nostra stiamo già lavorando e continueremo a farlo davvero nel più breve tempo possibile perché i regolamenti siano modificati e approvati, io oggi mi prendo l'impegno di portarli entro un paio di settimane all'attenzione della Giunta. Dobbiamo innanzitutto modificare il regolamento per l'occupazione del suolo pubblico, il regolamento delle libere forme associative, dell'utilizzo delle sale comunali, delle rigenerazione dei beni comuni urbani. Inoltre, dobbiamo pensare insieme e ci vorrei pensare insieme a tutti voi, di come modificare il regolamento del commercio, perché questo ci permetterebbe ad esempio di evitare la vendita di gadget che richiamino la storia e la cultura fascista.
In ultimo, analoga attenzione abbiamo sempre avuto e continueremo ad avere anche in questi giorni rispetto alle iniziative promosse in città in occasione del Giorno della Memoria, per il quale tutte le misure necessarie, come vuole la prassi, sono in capo alle forze dell'ordine e sono state discusse prima del mio arrivo nella sede del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che è presieduto dal Prefetto, dal quale ho avuto rassicurazioni che tutte le scelte possibili sono state prese".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
Back to top