Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti su spazi pubblici e collettivo Labàs

L'assessore al Patrimonio Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda di attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) su spazi pubblici e collettivo Labàs.La domanda del consigliere Bosco:"All...

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L'assessore al Patrimonio Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda di attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) su spazi pubblici e collettivo Labàs.

La domanda del consigliere Bosco:

"Alla luce della notizie di stampa, si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede se, nell'eventualità che ad aggiudicarsi gli spazi non sia il collettivo Labàs, intenda individuare altri spazi da assegnare al collettivo o se intenda tollerare eventuali occupazioni".

La risposta dell'assessore Lepore:

"Ovviamente la Giunta non interviene su un bando che è in corso. Si dovrebbe chiudere in queste ore il lavoro della commissione. Il fatto che abbiano partecipato 5 realtà è una questione molto positiva, come lei stesso diceva, significa che effettivamente questo è un bando aperto che ha stimolato le idee e le proposte di molti. Con il Quartiere quando ci siamo confrontati siamo partiti da un percorso che lo stesso Quartiere ha sviluppato, la necessità di una nuova riflessione della destinazione di vicolo Bolognetti che dopo il riordino dei quartieri ha visto liberarsi molti locali. Questo è un tema che riguarda anche Pietralata e che in parte ha riguardato anche il Baraccano, pur con motivi diversi. Abbiamo l'occasione nel nostro centro storico di avere tre importanti contenitori istituzionali, case comunali, all'interno delle quali potere elaborare proposte nuove. Il percorso che abbiamo proposto è un percorso di sperimentazione che vedrà un unico progetto con all'interno una o più realtà selezionate, anche se il vincitore sarà uno solo. Gestire questo spazio come ci siamo detti per ipotizzare quello che non sarà definitivo, ma un argomento di discussione con il territorio, la comunità e le istituzioni. Chi vincerà questo bando dovrà assolutamente gestire Bolognetti aprendosi a tutti, alla comunità, garantendo un buon rapporto con la scuola, con la biblioteca, con i servizi comunali che li sono presenti, dico di più, dovrà essere fatto anche con forma di coprogettazione e di collaborazione, che vada ben oltre il rapporto di buon vicinato, perché quello spazio non sarà mai uno spazio privatizzabile o uno spazio attorno al quale l'Amministrazione si disinteresserà di quello che succederà. Vicolo Bolognetti è di per sé un palcoscenico, un luogo dove alla luce del sole si verificherà un progetto, sarà considerato come tutti gli altri progetti in convenzione con l'Amministrazione. Da questo punto di vista ho incontrato sia la dirigente della scuola, sia i genitori che sono stati eletti nel Consiglio d'Istituto, li ho rassicurati sul fatto che ci sarà un tavolo di monitoraggio, come prevede il nostro bando, per confrontarsi con i vincitori, gli estensori del progetto e il Quartiere. Li coinvolgeremo e come ho detto loro il nostro obiettivo non è solo quello di trarre buoni rapporti di vicinato, ma chiediamo a chi progetta di fare proposte che siano d'interesse per la scuola, per le famiglie e per i cittadini della zona. In ultimo per quanto riguarda quello che è stato il nostro rapporto con il collettivo Labàs, che si è costituito associazione per questo tipo di partecipazione, non ci sono state altre proposte, nel senso che noi rimaniamo a quello che ci siamo sempre detti, in questo caso noi abbiamo condiviso una sfida che era quella di non fare delle concessioni dirette come precedenti amministrazioni, ma mettere in campo una idea sulla città e selezionare delle proposte attraverso un avviso pubblico. Del tutto evidente che chi decide di partecipare all'avviso pubblico si mette in gioco, quindi mettendosi in gioco non si aspetta che ci sia una rete di salvataggio. Cosa diversa invece la prospettiva di una rigenerazione di un'area dismessa di una caserma, abbiamo parlato della Staveco, ma lo spossiamo rendere come tema generale, noi abbiamo l'obiettivo di parentesi temporanee all'interno di alcune aree dismesse, quella può essere una prospettiva di collaborazione futura, rimane ovviamente questo orizzonte, ma non è chiaramente una soluzione a una richiesta di spazio immediato. Però è interessante ragionare con tante realtà della città di come gli spazi dismessi possono essere usati per usi non definitivi in attesa della rigenerazione. Questo può essere l'orizzonte di confronto con loro come con altri, ma non è certamente una soluzone immediata qualora non si vinca il bando. Soluzioni immediate per chi non vincesse questo bando non ce ne sono, proprio perché la natura del bando è una natura competitiva e in quanto tale si mettono a confronto le ipotesi, ed è questa la strada che anche dopo la manifestazione, dialogando con loro, si è scelta e io non ho motivo di credere che ci siano ipotesi differenti.
Credo che tutte le realtà complessivamente che hanno partecipato debbano essere coinvolte successivamente. Noi stiamo facendo un lavoro sulla zona universitaria, e attraverso il progetto ROCK, il nuovo ruolo che abbiamo dato alla Fondazione Rusconi, in particolare con la collaborazione dell'Università, vogliamo assolutamente che tutti i comitati di cittadini, associazioni e realtà collaborino. Questo abbiamo detto quando abbiamo svolto la commissione ad esempio sul Village, quando ci siamo dati la prospettiva di un bando per la prossima primavera/estate, che sarà ovviamente la prospettiva del Village. Dobbiamo considerare il Village invernale come una chiusura della sperimentazione di questa attività propedeutica appunto a identificare attraverso un bando sia il progetto futuro del Village sia gli attuatori e questo è nato anche da un confronto con gli operatori commerciali e in parte culturali della zona. Ci siamo detti questo quando abbiamo incontrato gli studenti universitari, che credo debbano essere protagonisti anche delle attività di vicolo Bolognetti, non solo della zona universitaria. Per cui insieme agli studenti abbiamo anche ipotizzato alcune forme di collaborazione e a questo viene anche il bando sul laboratorio della zona universitaria che sta uscendo in questi giorni, che vede lavorare insieme ROCK, l'ufficio immaginazione civica e tutti gli altri attori e questo riguarda più in generale anche il chiarimento di condotta e di comportamento che ci dobbiamo dare rispetto alla programmazione delle attività nella zona universitaria. In questi giorni avete letto sicuramente i giornali, uso questi pochi minuti che mi rimangono per dare un chiarimento perché credo sia dovuto, anche perché tutta la zona universitaria va vista come un ecosistema dove dentro c'è anche vicolo Bolognetti, non stiamo organizzando un capodanno speciale in piazza Verdi, lo dico per chiarire questo aspetto, ci saranno le ordinarie attività del Village che sono coordinate dal Teatro Comunale e quindi non c'è da questo punto di vista nessuna contrapposizione o programmazione alternativa, ma semplicemente l'attività della zona universitaria con tutti i suoi protagonisti. Noi proseguiremo, vedremo nei prossimi giorni chi avrà vinto il bando di vicolo Bolognetti, insieme al Quartiere e a tutti gli altri attori, per fare in modo che questo esito sia il migliore possibile".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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