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Question Time, chiarimenti sul presidio medico all'aeroporto Marconi

L'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla creazione di un presidio medico all'aeroporto Marconi. Domanda d'attualità della consigliera ...

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L'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla creazione di un presidio medico all'aeroporto Marconi.

Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli
"In base all'articolo di stampa (Il Resto del Carlino Bologna del 29 novembre):
l'aeroporto Marconi di Bologna è l'ottavo scalo italiano con circa 6,2 milioni di passeggeri (dati di traffico passeggeri gennaio-settembre 2017) centinaia di migliaia di visitatori, centinaia di dipendenti ed operatori del settore che gravitano attorno allo scalo bolognese;
dal 15 giugno 2018 altri voli da/per la Cina, per un totale di 60 voli in arrivo e altrettanti in partenza, aumentando ulteriormente il transito di passeggeri,
l'aeroporto è anche la prima porta d'accesso della città di Bologna per i passeggeri provenienti anche da zone a rischio di malattie infettive endemiche;
dal primo gennaio 2015 il PSSA (servizio di pronto soccorso sanitario aeroportuale) è sprovvisto del medico ed è fornito unicamente di un'ambulanza con due operatori (1 IP ed un autista soccorritore h 24, 7 giorni su 7, contravvenendo alle Linee Guida: Requisiti minimi del Servizio di PSSA n°2014/1 LG del 31/10/2014);
chiedo un parere alla Giunta in merito considerato che:
il Comune di Bologna detiene un 3,88% delle quote dell'aeroporto Marconi;
da parte dell’Azienda Usl di Bologna vi è la disponibilità a valutare eventuali richieste della direzione dell’aeroporto di Bologna circa l’attivazione di una presenza medica presso lo scalo (come da risposta ad interrogazione della LN Regione 4357/2017)".

Risposta dell'assessore Barigazzi
"Gentile consigliera Cocconcelli,
prima di rispondere nel merito voglio ricordare che la gestione del servizio, un primo soccorso sanitario (PSSA) e non un pronto soccorso, è presente in aeroporto ed è disciplinata da apposita convenzione sottoscritta tra l’Azienda USL di Bologna e la Direzione aeroportuale, dove vengono stabilite le modalità di espletamento del servizio, di fatto gestito attraverso una postazione di emergenza territoriale del 118 con ambulanza dotata di infermiere e soccorritore, integrato nel sistema provinciale.
Per quanto riguarda le attività sanitarie collegate al controllo del rischio infettivo, relative ai passeggeri provenienti da altri Paesi, rientrano tra quelle previste dal Regolamento Sanitario Internazionale e affidate al medico degli Uffici Sanità Marittima Aerea e di Frontiera.
L'attività ambulatoriale svolta in precedenza dal medico presso il Punto di Primo Soccorso Aeroportuale, era rivolta ad un'attività di assistenza di base e rientra tra le facoltà che la Direzione dell’aeroporto ha di valutare l’opportunità di offrire o meno tale servizio. L'obbligatorietà di questo servizio era stata sospesa dalla nota della Direzione generale di ENAC, per cui non è più obbligatorio ma è un'opportunità, che ovviamente la Direzione aeroportuale ha di poter offrire tale servizio.
Le riconfermo che ho già parlato con la direttrice dell'Azienda USL che mi conferma una volontà dell'Azienda di valutare qualsiasi richiesta verrà dalla Direzione aeroportuale. Per quanto riguarda il mio parere è che nelle fasce diurne, e anche in relazione all'incremento del traffico passeggeri, la presenza del medico presso il presidio a mio parere rappresenterebbe un servizio utile al fine di soddisfare alcune esigenze di semplice risoluzione non legate a prestazioni in emergenza e urgenza perché non sarebbe corretto legarle a quelle che sono già normate da quella convenzione.
Effettivamente la presenza del medico potrebbe essere molto utile, in questo senso assieme alla direttrice dell'Azienda USL valuteremo sollecitazioni in tal senso alla Direzione aeroportuale, anche chiedendo di incontrarla, anche in contatto con l'assessorato regionale alla sanità. Fare il punto su questo potrebbe essere utile e riferirò di tutti gli sviluppi e i possibili progressi che potremmo fare in questa direzione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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