Consiglio comunale, intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord)"Dopo aver eliminato i posti per i disabili in Piazza Scaravilli, ora si assiste al triste episodio delle ganasce lampo posizionate, dalla solita ditta Grossi, all...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord)
"Dopo aver eliminato i posti per i disabili in Piazza Scaravilli, ora si assiste al triste episodio delle ganasce lampo posizionate, dalla solita ditta Grossi, all'auto di una familiare di una emodializzata, all'interno del policlinico Sant'Orsola.
Ci si riempie la bocca con comizi/convegni sulle agevolazioni ai disabili poi, i fatti smentiscono i buoni propositi.
A parte la solita prosopopea ed i soliti proclami, la maggioranza dei politici vedono, sentono e parlano, peccato però, che vedano male, sentano poco e parlino troppo, senza trovare soluzioni concrete ai problemi della gente comune e nulla è più demoralizzante delle chiacchiere!
Alcuni politici sono cintura nera di bla-bla-bla e non vale più la pena perdere tempo a discutere con i chiacchieroni inconcludenti. Catone il censore affermava: ”La parola ce l'hanno tutti, il buonsenso solo pochi; come dimostra il caso dell'abolizione dei parcheggi per disabili in Piazza Scaravilli e le ganasce all'auto della familiare della emodializzata.
Mi limito solo a far notare che una società civile è tale solo se garantisce dignità e decoro alle persone disabili, senza farle sentire sempre e comunque figlie di un Dio minore.
Mi permetto di puntualizzare alcune cose, per rendere comprensibile la gravità di questa situazione.
I disabili hanno acquisito faticosamente il loro spazio ed hanno i loro punti di riferimento e destabilizzare un equilibrio precario è un attimo.
Ribadisco ancora una volta che una società moderna e civile non può e non deve comportarsi in questo modo barbaro; i disabili non cercano pietà vogliono essere capiti ed aiutati.
La politica si deve impegnare in prima linea, perchè il nemico non sono solo le quotidiane, inevitabili e imprevedibili difficoltà della vita, ma l’handicap creato dalla società stessa in cui il disabile vive. I disabili non vogliono essere compatiti ma ascoltati e compito della politica è ascoltare e cercare di risolvere i problemi che affliggono quotidianamente i pazienti.
Dato che la buona politica è un servizio per i cittadini, una buona politica deve tendere le orecchie alle difficoltà, ma soprattutto ai dimostrare nei fatti la ai suggerimenti provenienti dai disabili e dai loro familiari e deve dimostrare nei fatti la vicinanza ai problemi dei cittadini ed impegnarsi seriamente per limitare le ingiustizie ed i soprusi ai danni delle persone più fragili e permettere a tutti i cittadini di fruire delle Pari Opportinità.
Nessun cittadino deve sentirsi oggetto che subisce le decisioni di altri, ma soggetto attivo nel contesto sociale ed alla politica si chiede che il disabile possa vivere una vita vera e che i loro diritti vengano rispettati, senza il bisogno di doversi battere in continuazione per farli valere.
Nel 1986 uscì un film con protagonista William Hurt : ”Figli di un Dio Minore” e la sua visione dovrebbe essere resa obbligatoria a codesta amministrazione ed ai quei dipendenti della ditta Grossi che deficiano di buonsenso".