Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)."Da quanti anni si parla della gestione di Grossi? Quante volte siamo intervenuti nello scorso mandato?Davvero tante volte; Facci aveva il primato, era la ...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).

"Da quanti anni si parla della gestione di Grossi? Quante volte siamo intervenuti nello scorso mandato?
Davvero tante volte; Facci aveva il primato, era la sua battaglia ma anche la collega Borgonzoni che nel giugno 2012, durante il primo bilancio dopo la decisione della Provincia di revoca della concessione per la revisione delle autovetture, chiese alla Giunta di valutare modifiche nel servizio rimozione e di affidare al settore avvocatura il compito di costituirsi parte lesa per il danno di immagine.
Numerosi i confronti con l'ex assessore Giannini per affrontare un tema caro ai bolognesi in quanto incide fortemente sulle casse familiari ma caro anche alla Amministrazione che dovrebbe garantire un servizio ma nella maniera più lineare e consona. Che risultato ottenemmo? Riuscimmo solo a convincere l'ex assessore Giannini ad abbassare alcune tariffe riportate nel bando.
Questo tipo di concessione è nell’occhio del ciclone da parecchi anni, anche in relazione al fatto che l’amministrazione comunale ha affidato un servizio pubblico a totale vantaggio del privato che incamera il 100% degli introiti.
Abbiamo continuato in questo mandato anche in vista della scadenza proprio ora del contratto biennale, non ultimo cito un odg votato all'unanimità il 6 febbraio 2017 con prima firmataria la consigliera Borgonzoni che valuta la possibilità di spacchettare il bando.
Abbiamo avuto anche un paio di commissioni negli ultimi mesi per valutare la pulizia delle strade senza la rimozione ed una nostra richiesta di una fase sperimentale fermo restando il divieto di sosta e le conseguenti multe,confronto avuto alla presenza in commissione oltre che dell'assessore Conte e della Polizia Municipale anche di un responsabile Hera.
La sperimentazione proposta e promessa c'è stata? No.
Ora però siamo ad un bivio: occorre che l'Amministrazione prenda in mano la situazione.
A mio avviso alla luce del nuovo procedimento penale, ci sono probabilmente gli estremi per la risoluzione del contratto.
Se non erro nel corso dei vari atti che la Giunta aveva elaborato era prevista la risoluzione nel caso di “frode o grave negligenza nell’esecuzione degli obblighi e delle condizioni previste dal contratto di concessione”, oltre che nei casi di “grave danno all’immagine dell’Amministrazione”
L'articolo 17 "Risoluzione del contratto di concessione" riporta questi aspetti.
In ogni caso, l’amministrazione comunale è parte offesa, quindi occorre che venga dato incarico all’ufficio legale per seguire il procedimento fin da subito, per valutare una successiva (ed eventuale) costituzione di parte civile.
Non so chi sia il funzionario tenuto alla vigilanza sul rispetto del contratto per conto dell’amministrazione
Oltre alla questione legale c'è anche quella morale, se il Comune non valuta la risoluzione del contratto e non procede per vie legali dimostra di disinteressarsi della questione morale.
Presento un odg, un ennesimo odg su questo tema in cui si evidenzia il danno di immagine per il Comune e si chiede che venga dato mandato all'ufficio legale per fare luce sulla vicenda".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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