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Question Time, chiarimenti sulla recente operazione di polizia contro lo sfruttamento della prostituzione

L'assessore alla Polizia municipale, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla recente operazione di polizia contro lo sfruttamento della prostituzione.Domanda d'attualit&agrav...

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L'assessore alla Polizia municipale, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla recente operazione di polizia contro lo sfruttamento della prostituzione.

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Ci sarebbe un bolognese che vive al Fossolo dietro una vasta rete di sfruttamento della prostituzione di ragazze cinesi. Lo sospetta la Polizia Municipale di Roma che ha condotto le indagini per circa un anno. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei sapere se la Polizia Municipale di Bologna ha collaborato con quella di Roma su tale indagine ed in caso di risposta affermativa sono a chiedere come si è concretizzata questa collaborazione. Chiedo anche di sapere se l'amministrazione di Bologna, anche alla luce del fatto che diversi centri massaggi cinesi presenti in città si sono poi rivelati negli anni centri ove veniva svolta un'attività non legale, effettua costantemente monitoraggi su queste attività soprattutto nel momento in cui chiudono per poi riaprire magari sempre nello stesso quartiere ma in altra via; chiedo anche di sapere se a livello metropolitano vi è la possibilità di incrociare i dati che pervengono da altri comuni proprio su queste particolari attività commerciali. Chiedo infine di sapere se vi sono informazioni circa questi fatti, o meglio se sono stati richiesti o presentati dalle associazioni che, con il Comune di Bologna, collaborano per monitorare e fare fronte a questo fenomeno della prostituzione e della tratta".

Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile consigliera Borgonzoni, sul tema che lei mi pone, il Comando di Polizia Municipale riferisce che un dipendente dell'Ufficio di Polizia Giudiziaria ha collaborato all'attività di indagine condotta dalla Polizia Municipale di Roma: noi abbiamo un nucleo distaccato alla Polizia Giudiziaria e che di solito prende ordini dai procuratori che stanno svolgendo le indagini.
Per quanto concerne l'attività svolta a Bologna, si comunica che personale del suddetto Ufficio è intervenuto presso l'abitazione del soggetto indagato, provvedendo alla perquisizione personale e domiciliare ed al sequestro di vario materiale nonché all'esecuzione di ulteriori adempimenti procedurali disposti dall'Autorità Giudiziaria.
Inoltre, il Reparto di Polizia Commerciale, nell'ambito delle verifiche di carattere amministrativo, svolge da tempo un'azione di controllo riguardante l'attività dei centri di massaggio orientali presenti in città, sia di propria iniziativa che a seguito di segnalazioni della cittadinanza o di richieste provenienti da altri settori dell'Amministrazione Comunale. Sono state diverse volte riscontrate violazioni e adottati i conseguenti provvedimenti, quali sanzioni pecuniarie ed esecuzioni di ordinanze di divieto di prosecuzione della attività. Si specifica che le indagini riguardanti l'episodio in questione sono tuttora in corso, così come proseguirà l'attività di controllo amministrativo relativa a queste tipologie di esercizi.
Non l'ha citata adesso in aula ma mi ha chiesto anche un'ulteriore cosa alla quale, grazie al contributo della mia collega Zaccaria, sono in grado di rispondere, e cioè se ci sono associazioni che si occupano di questa cosa. Esiste il progetto "Invisibile" che ha come obiettivo di raggiungere la maggior conoscenza possibile del fenomeno della prostituzione invisibile e cioè la prostituzione in appartamenti o locali di intrattenimento, la sperimentazione e l'individuazione dei modi più efficaci di contatto con le persone che si prostituiscono in appartamento, le eventuali azioni di riduzione del danno per persone che si prostituiscono in appartamento, ad esempio con prevenzione ed informazione di tipo sanitario, sulla sicurezza delle persone, la mediazione del conflitto con il vicinato, la conoscenza dell'eventuale legame esistente fra prostituzione al chiuso e prostituzione in strada, lo scambio di buone pratiche fra operatori e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della prostituzione invisibile, la costruzione e il mantenimento dei rapporti positivi e delle buone prassi con le realtà associative del territorio che intervengono sul fenomeno con finalità affini per potere integrare il lavoro di monitoraggio e la mappatura degli stessi per favorire l'emersione di nuovi bisogni.
Quindi come vede c'è un'azione importante che si sta facendo rispetto a queste cose, certo che se i giornali non pubblicassero gli avvisi di queste signore sarebbe meglio".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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