Question Time, chiarimenti sulla situazione del giardino dell'ex Velodromo
L'assessore alla Lotta al degrado, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sull'incuria nel giardino dell'ex Velodromo.Domanda d'attualità della consigliera Scarano:"...
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L'assessore alla Lotta al degrado, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sull'incuria nel giardino dell'ex Velodromo.
Domanda d'attualità della consigliera Scarano:
"Alla luce degli articoli di stampa - Il Resto del Carlino e Corriere Bologna del 12 settembre - riguardanti lo stato di degrado in cui versa il giardino dell'ex Velodromo, sono a chiedere al Sig. Sindaco ed alla Giunta:
il proprio pensiero nel merito;
una valutazione sulle richieste e sulle proposte del Presidente delle Acli provinciali;
quali misure pensa inoltre di adottare al fine di rendere più sicura l'area suddetta, anche in considerazione del fatto che all'interno del giardino si svolgono numerose attività rivolte a bambini;
se non sia doveroso da parte dell'Amministrazione gestire problematiche analoghe che vanno ad intaccare il lavoro e gli investimenti di alcune associazioni cittadine".
Risposta dell'assessore Malagoli:
"Gentile consigliera Scarano, stiamo dialogando con questa associazione già dal 2015, da quando vinse il bando, e la Polizia municipale fa degli assidui controlli in tutti i parchi, non solo in questo. Dall'inizio di quest'anno sono stati compiuti 240 sopralluoghi al fine di prevenire e reprimere eventuali fenomeni di illegalità e degrado. Per quanto compete invece il settore Verde, devo puntualizzare che l'associazione che ha in gestione il giardino, in quanto risultata vincitrice nell'ambito di un bando esperito dall'allora quartiere Porto, ha l'obbligo di svolgere tutte le attività di manutenzione ordinaria del verde, tra cui anche la tutela igienica. E non è possibile intervenire in supporto di questi loro obblighi contrattuali attraverso interventi straordinari nell'ambito dell'appalto del global verde. C'è un evidente impossibilità da parte nostra di intervenire in una situazione data in gestione.
Per quanto riguarda invece la proposta che ha fatto il presidente delle Acli il parco dell'ex Velodromo, ricordo che noi abbiamo un programma di installazione di telecamere nei parchi e sono già stati attrezzati negli anni passati, esattamente l'anno scorso, i giardini Margherita, la Montagnola e il parco dei Noci. Quest'anno abbiamo un programma per quattro parchi, andrà a bando preso l'assegnazione del progetto, parliamo dei parchi Nicholas Green, Parker-Lennon, Lunetta Gamberini e Pier Paolo Pasolini. Stiamo andando per grandezza e importanza dei parchi. in una programmazione triennale, quindi nel piano lavori pubblici ogni anno c'è un milione di euro per le telecamere e stiamo andando avanti con una progettazione a seconda delle necessità di grandezza dei parchi, di tutela dei parchi. Come avete visto sono parchi importanti per la città, uno è il secondo parco di Bologna dopo i giardini Margherita, un altro è un parco che è sempre fonte di tensioni e gli altri sono parchi che hanno delle frequentazioni non propriamente belle.
Credo che in una programmazione di questo tipo ci possa stare dentro anche il parco dell'ex Velodromo. Non credo che però da sole le telecamere scongiurino le cose, ma servono per vedere cosa è successo dopo che i fatti sono stati documentati. Credo che l'attività che fa questa associazione all'interno di quel parco sia molto importante: è la socialità, la frequentazione dei parchi in modo positivo che può in qualche modo cambiare alcuni stili. Da questo punto di vista l'Amministrazione è sempre disponibile a un confronto, ma ripeto, nell'ambito di una programmazione che non vede cose estemporanee, ma che ha una logica di coprire al città dal punto di vista delle priorità che l'Amministrazione si dà.
Per quest'anno abbiamo identificato e progettato questi quattro parchi, perché sono importanti, il prossimo anno faremo delle valutazioni anche con l'associazione rispetto a quello che loro hanno dichiarato e che anche io in alcuni casi ho visto facendo sopralluoghi in quel parco".
Domanda d'attualità della consigliera Scarano:
"Alla luce degli articoli di stampa - Il Resto del Carlino e Corriere Bologna del 12 settembre - riguardanti lo stato di degrado in cui versa il giardino dell'ex Velodromo, sono a chiedere al Sig. Sindaco ed alla Giunta:
il proprio pensiero nel merito;
una valutazione sulle richieste e sulle proposte del Presidente delle Acli provinciali;
quali misure pensa inoltre di adottare al fine di rendere più sicura l'area suddetta, anche in considerazione del fatto che all'interno del giardino si svolgono numerose attività rivolte a bambini;
se non sia doveroso da parte dell'Amministrazione gestire problematiche analoghe che vanno ad intaccare il lavoro e gli investimenti di alcune associazioni cittadine".
Risposta dell'assessore Malagoli:
"Gentile consigliera Scarano, stiamo dialogando con questa associazione già dal 2015, da quando vinse il bando, e la Polizia municipale fa degli assidui controlli in tutti i parchi, non solo in questo. Dall'inizio di quest'anno sono stati compiuti 240 sopralluoghi al fine di prevenire e reprimere eventuali fenomeni di illegalità e degrado. Per quanto compete invece il settore Verde, devo puntualizzare che l'associazione che ha in gestione il giardino, in quanto risultata vincitrice nell'ambito di un bando esperito dall'allora quartiere Porto, ha l'obbligo di svolgere tutte le attività di manutenzione ordinaria del verde, tra cui anche la tutela igienica. E non è possibile intervenire in supporto di questi loro obblighi contrattuali attraverso interventi straordinari nell'ambito dell'appalto del global verde. C'è un evidente impossibilità da parte nostra di intervenire in una situazione data in gestione.
Per quanto riguarda invece la proposta che ha fatto il presidente delle Acli il parco dell'ex Velodromo, ricordo che noi abbiamo un programma di installazione di telecamere nei parchi e sono già stati attrezzati negli anni passati, esattamente l'anno scorso, i giardini Margherita, la Montagnola e il parco dei Noci. Quest'anno abbiamo un programma per quattro parchi, andrà a bando preso l'assegnazione del progetto, parliamo dei parchi Nicholas Green, Parker-Lennon, Lunetta Gamberini e Pier Paolo Pasolini. Stiamo andando per grandezza e importanza dei parchi. in una programmazione triennale, quindi nel piano lavori pubblici ogni anno c'è un milione di euro per le telecamere e stiamo andando avanti con una progettazione a seconda delle necessità di grandezza dei parchi, di tutela dei parchi. Come avete visto sono parchi importanti per la città, uno è il secondo parco di Bologna dopo i giardini Margherita, un altro è un parco che è sempre fonte di tensioni e gli altri sono parchi che hanno delle frequentazioni non propriamente belle.
Credo che in una programmazione di questo tipo ci possa stare dentro anche il parco dell'ex Velodromo. Non credo che però da sole le telecamere scongiurino le cose, ma servono per vedere cosa è successo dopo che i fatti sono stati documentati. Credo che l'attività che fa questa associazione all'interno di quel parco sia molto importante: è la socialità, la frequentazione dei parchi in modo positivo che può in qualche modo cambiare alcuni stili. Da questo punto di vista l'Amministrazione è sempre disponibile a un confronto, ma ripeto, nell'ambito di una programmazione che non vede cose estemporanee, ma che ha una logica di coprire al città dal punto di vista delle priorità che l'Amministrazione si dà.
Per quest'anno abbiamo identificato e progettato questi quattro parchi, perché sono importanti, il prossimo anno faremo delle valutazioni anche con l'associazione rispetto a quello che loro hanno dichiarato e che anche io in alcuni casi ho visto facendo sopralluoghi in quel parco".