Question Time, chiarimenti sul bando per la sicurezza
L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega Nord) sul bando per la sicurezza. La domanda del consigliere Bosco"Alla luce degli articoli di stampa...
Data:
:
L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega Nord) sul bando per la sicurezza.
La domanda del consigliere Bosco
"Alla luce degli articoli di stampa si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta se ritenga opportuno estendere la rosa dei beneficiari dei contributi per gli impianti di sicurezza ai condomini privati e agli edifici ERP".
La risposta dell'assessore Lepore
"Ringrazio il consigliere Bosco per l'attenzione a questa misura che abbiamo messo in campo. Era stata annunciata in diverse occasioni, diciamo che mette insieme due impegni che ci eravamo assunti, uno prima della campagna elettorale in un incontro in Bolognina insieme al Sindaco e al Prefetto, con i cittadini e i negozianti a seguito di quel periodo di spaccate e di furti che ci erano stati. Si era ragionato su un indenizzo, in realtà l'indenizzo non era possibile, si è arrivati a ipotizzare, come in questo caso, un bando a sostegno delle imprese commerciali e artigiane su strada retroattivo di 18 mesi. In questo caso noi andremo, come si legge dal bando, a sostenere fino a 5 mila euro, e un minimo di 500, interventi di fatto anche e soprattutto, perchè c'è un criterio di premialità, per quei negozianti che abbiano avuto una spaccata, un furto e cosi via, ovviamente che non abbiano già visto un rimborso dell'assicurazione attivato. Nel giro di un anno possono eventualmente anche fare altri interventi che possono essere preventivi, quindi non di riparazione rispetto a danni che sono stati fatti.
L'obiettivo di questo bando, ecco perchè abbiamo utilizzato i fondi della tassa di soggiorno, è quello di rendere più sicuri degli itinerari, dei percorsi culturali e turistici, la Bolognina sta diventando sempre di più un itinerario, sono tanti i turisti che vivono, anche pochi giorni, in Bolognina attraverso B&B, situazioni alberghiere, ovviamente abbiamo messo insieme la necessità di aumentare la qualità della vita della zona, di supportare il commercio e l'artigianato di vicinato, che è un obiettivo di mandato, con anche questa nuova vocazione del quartiere e così siamo riusciti a utilizzare la tassa di soggiorno per un Bando che sarà una tantum, in questo caso cercando di attivare dei sistemi di sicurezza. L'obiettivo generale del bando è quello di sostenere le imprese, perchè abbiamo visto dai diversi incontri che stiamo facendo nel territorio, che tanti commercianti, negozianti e artigiani della zona, probabilmente perché appartengono a generazioni di un certo tipo, perché una volta a Bologna la porta, come in tante altre città, non si chiudeva con la chiave, quindi ci si fidava gli uni degli altri, non hanno adattato ai tempi di oggi quelle che sono le difese passive, e non semplicemente le telecamere, che la videosorveglianza viene finanziata però si possono anche fare investimenti di altro genere, e devo dire che sì è vero la videosorveglianza serve come elemento di dissuasione, serve per le indagini, però serve anche la porta blindata, serve avere un lucchetto che chiuda la serranda, a volte serve anche installare una serranda, perchè ci sono dei negozi che non ce l'hanno, serve mettere dei vetri antisfondamento, ci sono ancora dei negozi che hanno ancora dei vetri, purtroppo, di carta velina di fatto. Quindi in un quartiere popolare come quello è importante dare un segnale di rafforzamento di questo tipo. In questa direzione stiamo andando, lavoreremo con le associazioni economiche, con i comitati e col tavolo Convivere Bolognina, per diffondere questo bando e per aiutare anche i negozianti e gli artigiani a partecipare, questo è un punto importante perché l'abbiamo di fatto scritto concertandolo con loro, con le realtà del territorio, con il presidente di Quartiere. Abbiamo fatto diversi incontri, abbiamo incontrato anche tutte le associazioni economiche, ci aiuteranno anche in questo, quindi sicuramente quei commercianti che non sanno utilizzare il digitale, che non hanno la PEC, possono cogliere questa occasione per prendere contatto con il Quartiere o con uno dei vari comitati o associazioni economiche di zona e saranno sicuramente aiutati. Facendo il bando su un'area ristretta questa cosa è fattibile, se l'avessimo fatta su tutta la città probabilmente avrebbe richiesto un'organizzazione più complessa, questo anche rapporto di vicinato e di mutuo aiuto. La transizione digitale diventa però fondamentale per gestire bandi complessi e strumenti di questo tipo, è diventata uno standard importante, però siamo molto attenti all'aspetto del digital devide, lo stesso bilancio partecipativo di cui parleremo in una commissione fra qualche giorno, come previsto peraltro dal Regolamento del Consiglio comunale, prevede il voto assistito, che significa usare il digitale ma con una persona di fianco che ti spiega come funziona, che è un aspetto che dobbiamo sempre tenere presente.
Ne approfitto anche per dare qualche informazione positiva rispetto al mercato Albani che nelle ultime settimane ha visto l'inaugurazione di un nuovo chiosco di formaggi, un segnale di rinascita molto importante, gestito da tre sorelle di un'azienda padovana che ha deciso di venire a lavorare a Bologna, e in queste settimane dovrebbero inaugurare altri due chioschi, e, credo sia uscito in questi giorni, l'appalto per la riqualificazione del mercato a partire da un investimento di un fondo che avevamo a disposizione proprio per la riqualificazione commerciale. Chiaramente il mercato Albani è un mercato storico, come sapete è stato al centro di diverse discussioni problematiche, io penso si possa dire stia rinascendo, come si può vedere anche dalle pagine del profilo Facebook del mercato che i commercianti finalmente hanno voluto aprire per farsi delle foto, per finalmente sorridere, non semplicemente raccontare in negativo quel che succede nella zona della Bolognina e in via Albani. Perchè lì succedono anche cose belle, significative, c'è una grande vita di comunità e credo il lavoro che si sta facendo con I Love Bolognina, stia cominciando a dare dei frutti importanti".