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Question Time, chiarimenti sulla protezione del portico dei Servi in Strada Maggiore

L'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla protezione del portico dei Servi in Strada Maggiore.La domanda del...

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L'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla protezione del portico dei Servi in Strada Maggiore.

La domanda della consigliera Borgonzoni 
"L'Assessore Priolo chiede di non criticare la barriera di Strada Maggiore che protegge la Chiesa dei Servi, chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo della vicenda e e se non pensa per le opere future di rimanere in linea con l'architettura della nostra città perché non sempre opere futuristiche corrispondono al buon gusto".

La risposta dell'assessore Orioli
“Gentile Consigliere,
La barriera tanto discussa di protezione del portico dei Servi è l'ultimo di una serie di interventi di riqualificazione e arredo dello spazio pubblico, realizzati negli ultimi anni a Bologna, che mi pare abbiano puntualmente causato polemiche più che altro di carattere estetico, legate cioè ad una percezione di 'bellezza' piuttosto che di 'bruttezza' e a giudizi come il 'buono' o il 'cattivo' gusto che è quello di cui lei parla nella domanda scritta. Per la verità sono categorie del tutto soggettive che, dal mio punto di vista, non hanno un particolare significato dal punto di vista urbanistico o architettonico. Quello che invece mi sembra oggettivo è che in questi anni sono stati riqualificati e restituiti alla fruizione pubblica molti spazi del centro storico, attuando una politica di riqualificazione diffusa che pone Bologna in linea con molte altre città simili nel contesto nazionale ed europeo, nelle quali un limitato inserimento di materiali che definirei 'moderni', e non futuristici, in un centro storico non suscita di certo uno scalpore tale da giustificare performances di protesta o la diffusione di scritti quanto meno inappropriati.
La barriera al portico dei Servi su Strada Maggiore è un'opera che serve alla protezione fisica del portico, protezione indispensabile, ed è stata concepita nel modo più sobrio e funzionale possibile, cercando di non interferire con l'architettura del portico. Il cantiere non si è ancora concluso, in questi giorni risolveremo alcune criticità che certamente ci sono state nella posa degli elementi di protezione.
In termini più generali voglio dire che Bologna è un centro medioevale bellissimo e molto ben conservato, ma non esiste una tradizione medioevale dell'arredo urbano, lo dico con una certa sicurezza in quanto questi materiali che oggi popolano gli spazi pubblici come lampioni, panchine e altri oggetti sono stati introdotti nelle nostre città a partire dall'800. Non esiste quindi una modalità storicizzata, antica, di costruzione di questi elementi, esiste un approccio che ovviamente deve tenere conto, deve avere rispetto delle caratteristiche della città ma non necessariamente deve essere mimetico. Credo occorra, in ogni intervento, un equilibrio, una certa misura, mi sembra che l'intervento sul portico dei Servi abbia cercato questa misura e per il futuro saremo possibilmente sempre più rigorosi ed attenti a questo tema, anche attuando gli interventi attraverso delle procedure di selezione pubbliche dei progettisti”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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