Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su alloggi Acer e cittadinanza attiva.
“Intervengo quest'oggi su due tematiche diverse, una relativa alla gestione degli alloggi Acer in c...
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su alloggi Acer e cittadinanza attiva.
“Intervengo quest'oggi su due tematiche diverse, una relativa alla gestione degli alloggi Acer in città ed un'altra che riguarda uno strano bando per supportare la cittadinanza attiva.
Sugli alloggi di edilizia pubblica mi sento di mandare un accorato appello al nuovo presidente Alberani che senza dubbio ha l'obbligo di mettere ordine e logica ad una gestione scellerata le cui ripercussioni creano in tanti stabili realtà difficili. E mi soffermo su alcuni aspetti.
Le richieste di mobilità che ora sono ferme non essendoci un bando, lo spostamento da via Gandusio sta monopolizzando il sistema e congelando tanti casi disperati che da tempo chiedono di poter essere trasferiti perche vivono in condizioni inaccettabili.
Persone che hanno regolarmente avuto accesso agli alloggi, che regolarmente pagano canone e bollette e che vorrebbero solo un habitat decoroso e rispettoso delle regole.
Invece si trovano costretti a condividere il condominio con abusivi o assegnatari morosi che restano per anni prima di ricevere uno sgombero o uno sfratto creando non pochi problemi a chi vorrebbe vivere tranquillamente.
Non sono veritieri i dati che riportate in Aula quando parlate di immobili occupati, non sono veritieri perché non sono una trentina, tantissime occupazioni non sono denunciate e su di queste pertanto non è stato avviato l'infinito iter di sgombero.
Il caso della signora aggredita l'altra sera in casa propria in zona San Donato evidenzia che sempre più alcuni condomini Acer sono pericolosissimi, con cantine occupate da sbandati e spacciatori ed immobili occupati nell'impossibilità di essere trasferito in un contesto più sano considerato che l'Ente gestore non interviene per sanare la situazione.
Sono tanti, troppi i casi in città di assegnatari regolari che subiscono situazioni al limite del malessere: persone con disabilità al 100% che vorrebbero la mobilità da quell'ultimo piano di uno stabile privo di ascensore, prigionieri in casa propria, signore che non possono andare a trovare i propri figli che studiano all'estero perché nel proprio condominio ci sono irregolari che provvederebbero subito ad avvisare altri occupanti.
Si diventa prigionieri in casa propria pur avendo diritto ad un alloggio e pur essendo in regola con i pagamenti!
Ecco perché presento un ordine del giorno, affinché l'Amministrazione solleciti Acer ad avere una gestione più puntuale ed efficiente, riducendo i tempi degli sfratti, degli sgomberi e delle richieste di mobilita' ed assegnando gli immobili vuoti e disponibili.
Il secondo argomento su cui mi soffermo è il bando da 134.000 euro per fornire supporto alla cittadinanza attiva. Ritengo sia inutile e, soprattutto, non e' la maniera per garantire pulizia e decoro in città e contrastare gli imbrattatori seriali che hanno scelto proprio Bologna come città dove in modo libero ed indisturbato possono esprimersi.
Noi come pubblica amministrazione stanziamo già cifre considerevoli essendo previsti interventi nel Global per gli edifici comunali.
Abbiamo avviato il percorso di cittadinanza attiva e destiniamo tutti gli anni alcune centinaia di migliaia di euro della tassa di soggiorno per la rimozione del vandalismo grafico.
Mi sono confrontata con una realtà molto attiva in città, gli Avvocati in Cantiere, tra i pochi volontari autorizzati dalle Belle Arti ad intervenire sui Beni Vincolati perché hanno fatto il corso per rimozione graffiti. Loro lavorano a titolo totalmente volontario cercando sponsor per il solo acquisto delle vernici laddove non gliele fornisca il Comune.
Non capisco perché, invece di incentivare il volontariato in città, si investa circa mezzo milione di euro l'anno per pagare associazioni o cooperative amiche dell'Amministrazione quando ci sono realtà che, per diffondere davvero l'educazione civica, lo fanno gratuitamente.
Con i soldi che investiamo sulla pulitura dei muri dai graffiti dovremmo avere il centro storico privo di tags e completamente pulito.
Non vedendo questi risultati ci chiediamo dove finisca il mezzo milione di euro che investiamo tutti gli anni”.