Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) "Leggo di malumori interni al PD e di tentativi estremi per risolvere l'affare Cierrebi.Era del 27 Marzo l'intervento della presidente della ottava commis...
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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)
"Leggo di malumori interni al PD e di tentativi estremi per risolvere l'affare Cierrebi.
Era del 27 Marzo l'intervento della presidente della ottava commissione, Elena Leti, unica consigliera del Pd ad entrare nel merito della vicenda cercando, con non poca fatica, di barcamenarsi in una gestione ambigua e senza un piano preciso e dettagliato... senza demonizzare l'investimento di Maccaferri ma provando ad avvallare le preoccupazioni sul tema di iscritti al Circolo e residenti. Sottolineo' come gli strumenti urbanistici vigenti PSC e RUE consentirebbero sul comparto Cierrebi di intervenire anche con destinazione d'uso artigianale, commerciale e ricreativo...peccato che le sole norme urbanistiche non bastino per sanare gli animi di chi vive e conosce bene quella zona.
Peccato che ci siano tanti altri parametri importanti che non possono passare in secondo luogo dalla viabilità, alla effettiva necessità di creare l'ennesimo supermercato in una zona che ne ha già una presenza cospicua a discapito dei sempre più sofferenti negozi di vicinato, alla pianificazione che già doveva partire diversi mesi fa e che invece vede due assessori silenti e un Sindaco che ancora non ha capito bene cosa andare ad offrire a Saputo tra 15 giorni.
E chi paga le conseguenze di questa disorganizzazione e disinformazione?
I cittadini costretti a costituire un Comitato per dare più peso alle loro legittime richieste, i consiglieri di minoranza lasciati totalmente all'oscuro di un progetto che dovrebbe partire col piede giusto con una serie di incontri e dibattiti; ad oggi abbiamo avuto solo una commissione a inizi marzo in cui si è parlato in modo vago solo della compensazione con l'area Prati di Caprara, sul Cierrebi neanche un accenno e credetemi colleghi io ad oggi sono certa che invece sarà proprio il Cierrebi l'area su cui partirà il do ut des necessario per avviare il progetto.
Ho letto e riletto l'articolo che parla di incontri futuri tra il segretario Critelli e il Comitato e degli assessori Lepore e Orioli con il gruppo PD e sono arrivata alla conclusione che serva per far credere che ci sia movimento e confusione mentre forse tutto è stato già deciso.
Ora ma ancora per poco il Cierrebi è un circolo privato che fa attività sportiva con gli iscritti tramite convenzioni con società esterne come la Matteiplast.
Cosa succedera'?
Maccaferri lo regalerà al Comune e dopo diventerà un polo sportivo pubblico con un conseguente utilizzo più ampio di quello attuale anche se con uno spazio un pò più ristretto per la presenza del Conad?
Cosa ne sarà della gestione delle strutture visto che rimarranno palazzetto, campi da calcio a cinque e campi da tennis? Sarà indetta una gara? ci sarà una assegnazione provvisaria per il palazzetto in modo che da settembre potrà essere utilizzato?
Si vuole puntare su una struttura più piccola meglio gestita che renda l'investimento più sostenibile?
Che peso ha l'associazione Cierrebi? Può essere privilegiata in linea di principio per la storia che la lega a quella struttura?
Ecco, io ritengo che l'Amministrazione debba dire come ha intenzione di agire con un prospetto dei tempi e con quella chiarezza che fino ad ora è mancata anche per tutelare residenti, comitato e tutti coloro che fino a questo momento hanno svolto un importante servizio per la cultura dello sport a Bologna.
Avete millantato di far risorgere il polo sportivo a Bologna con la ristrutturazione dello Stadio Dallara invece ci troviamo solo polemiche sulle presunte speculazioni edilizie".
"Leggo di malumori interni al PD e di tentativi estremi per risolvere l'affare Cierrebi.
Era del 27 Marzo l'intervento della presidente della ottava commissione, Elena Leti, unica consigliera del Pd ad entrare nel merito della vicenda cercando, con non poca fatica, di barcamenarsi in una gestione ambigua e senza un piano preciso e dettagliato... senza demonizzare l'investimento di Maccaferri ma provando ad avvallare le preoccupazioni sul tema di iscritti al Circolo e residenti. Sottolineo' come gli strumenti urbanistici vigenti PSC e RUE consentirebbero sul comparto Cierrebi di intervenire anche con destinazione d'uso artigianale, commerciale e ricreativo...peccato che le sole norme urbanistiche non bastino per sanare gli animi di chi vive e conosce bene quella zona.
Peccato che ci siano tanti altri parametri importanti che non possono passare in secondo luogo dalla viabilità, alla effettiva necessità di creare l'ennesimo supermercato in una zona che ne ha già una presenza cospicua a discapito dei sempre più sofferenti negozi di vicinato, alla pianificazione che già doveva partire diversi mesi fa e che invece vede due assessori silenti e un Sindaco che ancora non ha capito bene cosa andare ad offrire a Saputo tra 15 giorni.
E chi paga le conseguenze di questa disorganizzazione e disinformazione?
I cittadini costretti a costituire un Comitato per dare più peso alle loro legittime richieste, i consiglieri di minoranza lasciati totalmente all'oscuro di un progetto che dovrebbe partire col piede giusto con una serie di incontri e dibattiti; ad oggi abbiamo avuto solo una commissione a inizi marzo in cui si è parlato in modo vago solo della compensazione con l'area Prati di Caprara, sul Cierrebi neanche un accenno e credetemi colleghi io ad oggi sono certa che invece sarà proprio il Cierrebi l'area su cui partirà il do ut des necessario per avviare il progetto.
Ho letto e riletto l'articolo che parla di incontri futuri tra il segretario Critelli e il Comitato e degli assessori Lepore e Orioli con il gruppo PD e sono arrivata alla conclusione che serva per far credere che ci sia movimento e confusione mentre forse tutto è stato già deciso.
Ora ma ancora per poco il Cierrebi è un circolo privato che fa attività sportiva con gli iscritti tramite convenzioni con società esterne come la Matteiplast.
Cosa succedera'?
Maccaferri lo regalerà al Comune e dopo diventerà un polo sportivo pubblico con un conseguente utilizzo più ampio di quello attuale anche se con uno spazio un pò più ristretto per la presenza del Conad?
Cosa ne sarà della gestione delle strutture visto che rimarranno palazzetto, campi da calcio a cinque e campi da tennis? Sarà indetta una gara? ci sarà una assegnazione provvisaria per il palazzetto in modo che da settembre potrà essere utilizzato?
Si vuole puntare su una struttura più piccola meglio gestita che renda l'investimento più sostenibile?
Che peso ha l'associazione Cierrebi? Può essere privilegiata in linea di principio per la storia che la lega a quella struttura?
Ecco, io ritengo che l'Amministrazione debba dire come ha intenzione di agire con un prospetto dei tempi e con quella chiarezza che fino ad ora è mancata anche per tutelare residenti, comitato e tutti coloro che fino a questo momento hanno svolto un importante servizio per la cultura dello sport a Bologna.
Avete millantato di far risorgere il polo sportivo a Bologna con la ristrutturazione dello Stadio Dallara invece ci troviamo solo polemiche sulle presunte speculazioni edilizie".