Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question time, chiarimenti in merito a raccolta differenziata e inceneritore

L'assessore per la Lotta al degrado Riccardo Malagoli ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) in merito alla raccolta differenziata e alla questione dell'inceneritore.L...

Data:

:


L'assessore per la Lotta al degrado Riccardo Malagoli ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) in merito alla raccolta differenziata e alla questione dell'inceneritore.


La domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli apparsi sulla rassegna stampa relativi alle dichiarazioni dell'Assessore Malagoli sulla raccolta differenziata e la conseguente chiusura degli inceneritori, si pone la seguente domanda di attualità
per avere dal Sindaco una valutazione politico-amministrativa sulla notizia;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non credano che le dichiarazioni rilasciate sull'inceneritore contrastino con la realtà, visto che, nonostante la diminuzione dei rifiuti urbani inviati all'inceneritore grazie all'aumento della raccolta differenziata, la quantità bruciata dall'impianto del frullo è in aumento e non in diminuzione alla luce degli ultimi dati pubblicati;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta per quale motivo non ci sia una costante e dettagliata pubblicazione dei dati relativi alla quantità e alla tipologia di rifiuti bruciati nell'inceneritore, in nome della tanto evocata trasparenza.
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se ritengono eticamente e legalmente corretto che il Comune di Bologna non abbia nessun contributo a titolo di ristoro ambientale per l'inquinamento prodotto dall'impianto di termovalorizzazione".


La risposta dell'assessore Malagoli
"I quantitativi dei rifiuti urbani conferiti all'impianto di termovalorizzazione sono definiti e programmati dal Piano regionale a partire dal 1° gennaio 2016, e sono aumentati per effetto del conferimento anche di quota parte dei rifuti urbani provenienti dalla zona dell'imolese. Occorre tuttavia considerare che il valore totale dei rifiuti trattati e trattabili dall'impianto varia in funzione del potere calorifico inferiore del mix dei rifiuti trattati. Con l'aumento della quota degli urbani rispetto agli speciali che hanno, i primi, potere calorifico più basso, per garantire la saturazione termica, e altresì la massima efficenza energetica, il quantitativo di rifiuti totali trattati seppur di poco può aumentare.
I dati dei quantitativi e tipologia di rifiuti trattati all'impianto vengono comunicati regolarmente agli Enti competenti, in particolare ad Arpae. Inoltre i dati sono pubblicati annualmente nella dichiarazione ambientale di FEA (Frullo Energia Ambientale), dichiarazione ambientale a pagina 45 e sul sito www.feafrullo.it. Si ricorda che FEA è un impianto certificato Emas, Iso 14001, Iso 9001 e Iso 18001. FEA paga regolarmente i disagi secondo le indicazioni impartite da Atesir che definisce poi la ripartizione ai Comuni.

Quindi la mia affermazione che se non caliamo la quota dei recuperi non chiudiamo gli inceneritori, non derivava tanto da questo. Probabilmente vista la situazione in Italia e in tante città saremo forse costretti prossimamente a prenderne anche da altre Regioni, vedo situazioni sui giornali molto esplosive in alcune situazioni . Il problema è che l'Emilia Romagna si è dotata di un sistema di smaltimento dei rifiuti che altre Regioni non hanno, però la legge regionale dice che entro il 2020 devono essere superate le discariche e gli inceneritori. Parlo della legge regionale, quindi di una situazione che prevede che via via si trovino altre soluzioni, ma se in questo momento in Italia ci sono situazioni di questo tipo a cui noi possiamo dare una risposta avendo un sistema dei rifiuti che in un qualche modo è stato studiato nel tempo, poi d'accordo o non d'accordo questo è un altro discorso. I rifiuti esistono in un qualche modo bisogna trattarli, credo che in altre Regioni si troveranno molto peggio rispetto a noi.
Quindi ribadisco che l'aumento della raccolta differenziata è un dovere morale, e che noi speriamo vivamente di superare alcune situazioni, sui rifiuti speciali è un problema questo, perchè ci sono ad esempio i rifiuti ospedalieri che devono per forza essere inceneriti, ci sono alcune tipologie di rifiuti che hanno necessità di questo. Quindi non è vero che c'è opacità, nella dichiarazione ambientale di FEA ci sono i dati 2012-2015, chiaro che il 2016 arriverà appena finirà il Bilancio. Quindi non è vero che non ci sonodati, i dati ci sono, il referente principale per questo tipo di attività è Arpae, quindi credo che il Comune, a parte che l'inceneritore è in un altro Comune, il Comune di Bologna comunque riguardo alla trasparenza e alle attività volte a contrastare alcuni fenomeni penso che sia abbastanza in regola".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
Back to top