Question Time, chiarimenti sul presidio del territorio
L'assessore alla Sicurezza e Lotta al degrado Riccardo Malagoli ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Lisei (Forza Italia) e Lucia Borgonzoni (Lega Nord). La domanda del consigliere comunale M...
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L'assessore alla Sicurezza e Lotta al degrado Riccardo Malagoli ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Lisei (Forza Italia) e Lucia Borgonzoni (Lega Nord).
La domanda del consigliere comunale Marco Lisei (Forza Italia)
"Con riferimento allo stato di degrado, spaccio e criminalità, evidenziato dalla cittadinanza, anche attraverso una raccolta firme, in particolare con riferimento alla zona San Donato, ma non solo, come riferito da alcuni articoli di stampa, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito. Si chiede quindi quali siano le azioni poste in essere a livello di appalto telecamere (in corso e/o avviato) e relativi controlli. Gli intendimenti dell'Amministrazione volti al contrasto al degrado, quali le azioni a supporto della sicurezza".
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
"I cittadini residenti in Piazza Michiewicz, via Galeotti, via Zacconi e via Beroaldo hanno raccolto un considerevole numero di firme per porre all'attenzione dell'amministrazione la situazione di degrado ed incuria in cui versa la zona. Sono a chiedere al Sindaco ed alla Giunta una opinione in merito a quanto sopra esposto e se comunque la Giunta era già a conoscenza di tale situazione. Chiedo anche di sapere quali siano i provvedimenti che ha in animo di attuare per questa parte di territorio e se la task force aveva avuto incarico di agire su questa parte di territorio.
La risposta dell'assessore Malagoli
"Il tema del bullismo abbraccia tutta la città, non è un tema che è focalizzato solo in alcune zone e su questo condivido il fatto che ci debba essere, e c'è, un lavoro congiunto fra i servizi sociali, le Forze dell'Ordine e l'Asl. Questo però avviene, tant'è che in quella zona specifica, negli anni passati, sono stati firmati due protocolli con la Regione per fare delle attività importanti da un punto di vista del contatto con questi ragazzi, ad esempio attività di strada, attività di formazione, per cercare di evitare forme di devianza.
Questo deve essere sempre la modalità con cui lavoriamo, poi c'è anche un lavoro importante che anche oggi stiamo facendo, come riconosce il presidente, in collaborazione con il quartiere. Ad esempio abbiamo deciso, in alcune zone della città, di battere a tappeto tutti i negozi presenti nella zona per verificarne la regolarità e anche questa zona, così come la Bolognina, è stata interessata da questi controlli della polizia commerciale che ha portato a 13 verbali e 15 mila euro di sanzioni a questi negozi che, in un qualche modo, non rispettano le regole.
La Polizia Municipale è impegnata in piazza Spadolini quotidianamente e le altre Forze dell'ordine sono impegnate, sempre quotidianamente, sulla città. Ad esempio voi avrete sicuramente visto sui giornali online che è stata arrestata una persona rispetto all'aggressione del giardino Bentivogli, e questo dimostra che c'è un'attività di investigazione e ci sono dei risultati, c'è un'attenzione particolare rispetto a quella zona. Poi, come ha detto il presidente, siamo disponibili all'ascolto e molti di questi cittadini collaborano già con il quartiere e a maggior ragione siamo disponibili ad ascoltarli.
Per quello che riguarda le telecamere bisognerà ragionare anche rispetto al passaggio che la legge Minniti sulla Sicurezza mette in campo, una volta che saranno identificate le linee guida e una volta che si sarà discusso, con il nuovo Prefetto, il Patto per la Sicurezza a Bologna che quella legge dice di sottoscrivere. Quindi questo lavoro, che prevede anche il coinvolgimento dei privati nel lavoro della videosorveglianza, è un tema sul quale ci stiamo applicando, ma il nostro progetto sulla videosorveglianza sta andando avanti, a breve uscirà il bando per la sistemazione della Centrale radio operativa, dal 2018 sarà terminato il lavoro di riqualificazione delle telecamere che avevamo montato e per il quale è stato fatto un bando apposito negli anni passati, nel 2018 entreranno in funzione tutte le telecamere aggiornate e poi stiamo preparando un bando per un milione di euro di videosorveglianza della città in collaborazione con la Questura, quindi noi andiamo avanti.
Non possiamo sicuramente pensare che il Comune possa mettere una telecamera ad ogni angolo della città o pensare che uno le possa guardare continuamente, non può essere così. Stiamo aggiornando quindi la nostra videosorveglianza anche rispetto a chi entra a Bologna con la lettura delle targhe, con la possibilità di identificare le targhe di veicoli rubati, senza assicurazione, quindi stiamo procedendo con un programma triennale con un milione di euro all'anno e metteremo le telecamere anche in altri 4 parchi, zone della città dove non ci sono ancora e dove sicuramente la gente deve sentirsi sicura.
Io credo che questo sia un lavoro importante che stiamo facendo, che ha necessità di tempo, come per l'illuminazione, anche se vi voglio informare che sono stati già stesi i cavi in quelle zone e a giugno, se non ci sono intoppi, verrà inaugurata la nuova illuminazione. Anche questo è un progetto che viene da un lavoro continuo che va fatto. Non c'è dubbio che noi stiamo facendo una ristrutturazione dell'illuminazione che dove arriva porta sicurezza ai cittadini, ma lo stiamo facendo considerando che abbiamo 30 mila punti luce e quasi 1000 km di cavi da stendere perché, vi voglio informare, stiamo sostituendo tutti i cavi e questo permetterà anche di installare la videosorveglianza. Ma questo è un lavoro complesso e articolato che prevede tante fasi che stiamo portando avanti, una di queste fasi, che stiamo facendo adesso, è l'ascolto dei cittadini, in quella zona il presidente ha deciso che si farà un percorso partecipato sul tema quindi è una zona che è sotto i riflettori non solo della stampa ma anche delle azioni dell'Amministrazione".
La domanda del consigliere comunale Marco Lisei (Forza Italia)
"Con riferimento allo stato di degrado, spaccio e criminalità, evidenziato dalla cittadinanza, anche attraverso una raccolta firme, in particolare con riferimento alla zona San Donato, ma non solo, come riferito da alcuni articoli di stampa, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito. Si chiede quindi quali siano le azioni poste in essere a livello di appalto telecamere (in corso e/o avviato) e relativi controlli. Gli intendimenti dell'Amministrazione volti al contrasto al degrado, quali le azioni a supporto della sicurezza".
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
"I cittadini residenti in Piazza Michiewicz, via Galeotti, via Zacconi e via Beroaldo hanno raccolto un considerevole numero di firme per porre all'attenzione dell'amministrazione la situazione di degrado ed incuria in cui versa la zona. Sono a chiedere al Sindaco ed alla Giunta una opinione in merito a quanto sopra esposto e se comunque la Giunta era già a conoscenza di tale situazione. Chiedo anche di sapere quali siano i provvedimenti che ha in animo di attuare per questa parte di territorio e se la task force aveva avuto incarico di agire su questa parte di territorio.
La risposta dell'assessore Malagoli
"Il tema del bullismo abbraccia tutta la città, non è un tema che è focalizzato solo in alcune zone e su questo condivido il fatto che ci debba essere, e c'è, un lavoro congiunto fra i servizi sociali, le Forze dell'Ordine e l'Asl. Questo però avviene, tant'è che in quella zona specifica, negli anni passati, sono stati firmati due protocolli con la Regione per fare delle attività importanti da un punto di vista del contatto con questi ragazzi, ad esempio attività di strada, attività di formazione, per cercare di evitare forme di devianza.
Questo deve essere sempre la modalità con cui lavoriamo, poi c'è anche un lavoro importante che anche oggi stiamo facendo, come riconosce il presidente, in collaborazione con il quartiere. Ad esempio abbiamo deciso, in alcune zone della città, di battere a tappeto tutti i negozi presenti nella zona per verificarne la regolarità e anche questa zona, così come la Bolognina, è stata interessata da questi controlli della polizia commerciale che ha portato a 13 verbali e 15 mila euro di sanzioni a questi negozi che, in un qualche modo, non rispettano le regole.
La Polizia Municipale è impegnata in piazza Spadolini quotidianamente e le altre Forze dell'ordine sono impegnate, sempre quotidianamente, sulla città. Ad esempio voi avrete sicuramente visto sui giornali online che è stata arrestata una persona rispetto all'aggressione del giardino Bentivogli, e questo dimostra che c'è un'attività di investigazione e ci sono dei risultati, c'è un'attenzione particolare rispetto a quella zona. Poi, come ha detto il presidente, siamo disponibili all'ascolto e molti di questi cittadini collaborano già con il quartiere e a maggior ragione siamo disponibili ad ascoltarli.
Per quello che riguarda le telecamere bisognerà ragionare anche rispetto al passaggio che la legge Minniti sulla Sicurezza mette in campo, una volta che saranno identificate le linee guida e una volta che si sarà discusso, con il nuovo Prefetto, il Patto per la Sicurezza a Bologna che quella legge dice di sottoscrivere. Quindi questo lavoro, che prevede anche il coinvolgimento dei privati nel lavoro della videosorveglianza, è un tema sul quale ci stiamo applicando, ma il nostro progetto sulla videosorveglianza sta andando avanti, a breve uscirà il bando per la sistemazione della Centrale radio operativa, dal 2018 sarà terminato il lavoro di riqualificazione delle telecamere che avevamo montato e per il quale è stato fatto un bando apposito negli anni passati, nel 2018 entreranno in funzione tutte le telecamere aggiornate e poi stiamo preparando un bando per un milione di euro di videosorveglianza della città in collaborazione con la Questura, quindi noi andiamo avanti.
Non possiamo sicuramente pensare che il Comune possa mettere una telecamera ad ogni angolo della città o pensare che uno le possa guardare continuamente, non può essere così. Stiamo aggiornando quindi la nostra videosorveglianza anche rispetto a chi entra a Bologna con la lettura delle targhe, con la possibilità di identificare le targhe di veicoli rubati, senza assicurazione, quindi stiamo procedendo con un programma triennale con un milione di euro all'anno e metteremo le telecamere anche in altri 4 parchi, zone della città dove non ci sono ancora e dove sicuramente la gente deve sentirsi sicura.
Io credo che questo sia un lavoro importante che stiamo facendo, che ha necessità di tempo, come per l'illuminazione, anche se vi voglio informare che sono stati già stesi i cavi in quelle zone e a giugno, se non ci sono intoppi, verrà inaugurata la nuova illuminazione. Anche questo è un progetto che viene da un lavoro continuo che va fatto. Non c'è dubbio che noi stiamo facendo una ristrutturazione dell'illuminazione che dove arriva porta sicurezza ai cittadini, ma lo stiamo facendo considerando che abbiamo 30 mila punti luce e quasi 1000 km di cavi da stendere perché, vi voglio informare, stiamo sostituendo tutti i cavi e questo permetterà anche di installare la videosorveglianza. Ma questo è un lavoro complesso e articolato che prevede tante fasi che stiamo portando avanti, una di queste fasi, che stiamo facendo adesso, è l'ascolto dei cittadini, in quella zona il presidente ha deciso che si farà un percorso partecipato sul tema quindi è una zona che è sotto i riflettori non solo della stampa ma anche delle azioni dell'Amministrazione".