Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle possibili soluzioni rispetto alle richieste di posteggi e rastrelliere per via Pasubio (area Magneti Marelli)

L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) sulle possibili soluzioni alle rimostranze sollevate ...

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L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) sulle possibili soluzioni alle rimostranze sollevate dai lavoratori della Magneti Marelli per via Pasubio.

La domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alle rimostranze manifestate dai dipendenti della Magneti Marelli di via Pasubio relative:
Alla poca disponibilità di posteggi auto, moto e rastrelliere per biciclette;
Alla logistica delle fermate degli autobus e della mancanza di iniziative che incentivino l'uso dei mezzi pubblici;
Viste anche le lamentele dei residenti della zona dovute alla difficoltà di parcheggiare il proprio mezzo vicino a casa, pongo la seguente domanda di attualità:
Per sapere come il Sindaco e la Giunta valutino quanto riportato nella premessa;
Per sapere se l'Amministrazione intende ovviare alle problematiche sopra espresse valutando la possibilità di avviare azioni mirate ad agevolare sia i lavoratori della Magneti Marelli sia i residenti della zona".

La risposta dell'assessore Priolo
"Gentile Consigliere,
Abbiamo ricevuto segnalazione da parte dei cittadini ed è in corso un'interlocuzione con l'azienda, non solo con il mobilty manager che ha già incontrato i nostri tecnici comunali, ma anche con le rappresentanze sindacali che rappresentano i bisogni dei lavoratori e chi ho già più volte ascoltato per definire strategie e sinergie. E' necessario che l'azienda costruisca una vera e propria strategia e politica aziendale per gli spostamenti casa-lavoro, così come prevede la normativa.
Nel corso degli ultimi mesi sono stati effettuati incontri tecnici di approfondimento per migliorare l'accessibilità e la gestione dell'offerta e, a seguito dell'approvazione del Piano spostamenti casa lavoro di Magneti Marelli - documento approvato ad inizio gennaio 2017 - il Comune di Bologna e il mobility manager aziendale potranno procedere alla sottoscrizione dell'accordo di mobility management, strumento operativo che operi su un ventaglio di interventi volti a favorire modi di trasporto meno impattanti. Benché da molti anni ci sia questo problema, si sta addivenendo alle soluzioni condivise in questo momento. Ho già fatto due incontri convocando non soltanto il mobility manager di Magneti Marelli, ma quelli di tutte le aziende del territorio, negli ultimi due incontri il mobility manager non l'ho visto al tavolo di confronto, non per sottolinearlo in maniera negativa, ma è necessario che non soltanto si vada agli incontri specifici dei problemi che vengono evidenziati, ma che il mobility manager di tutte le aziende del territorio si mettano in sinergia con le strategie del Comune e adottino comportamenti che per quanto possibili siano più o meno omogenei. Se un'azienda importante sceglie una strategia che non è in sintonia con le linee di indirizzo del Piano della mobilità del Comune e/o non è in sintonia con le strategie di tutte le altre aziende è evidente che facciamo fatica a raggiungere gli obiettivi che ci poniamo.
Abbiamo approvato una delibera di Giunta per il reperimento di un finanziamento ministeriale per la richiesta di finanziamento di alcune misure: nuova campagna incentivi acquisto bici elettriche, il piano triennale agevolazione al mezzo pubblico e il bando per enti e aziende per il mobility management.
Stiamo lavorando a una strategia che si rivolga a tutte le aziende tra cui anche la Magneti Marelli. Il tema della possibilità dell'azienda di dotarsi di bici elettriche per noi è molto importante, così come incentivare il car-pooling e il car-sharing di cui noi ci stiamo facendo promotori, diventano strategie importanti. Entro fine aprile il Ministero ci darà ritorno di questo finanziamento, a quel punto faremo un bando rivolto alle aziende, e quindi anche alla Magneti Marelli, affinché possa accedere alle strategie che il Comune sta mettendo in campo. Dal punto di vista delle strategie il Comune mette un cofinanziamento ma l'azienda deve fare la sua parte, mettersi in gioco e in discussione per incentivare a sua volta i dipendenti, le misure devono convergere, occorre fare in modo che i dipendenti ne possano usufruire.

Per quanto riguarda il fabbisogno delle rastrelliere abbiamo fatto un'analisi e una mappatura del contesto circostante, i marciapiedi non hanno la capienza idonea per ospitare ulteriori rastrelliere e per poterle installare sarebbe necessario perdere stalli sosta di cui quel contesto urbano abbiamo particolare carenza e sofferenza, la necessità di intensificare il lavoro con il mobilty manager ci serve anche per fare in modo che, all'interno dell'azienda, vengano trovati idonei spazi per poter collocare in quell'ambito le rastrelliere così come ci vengono indicate.
E' noto anche il tema degli spostamenti del trasporto pubblico, ricordo però che Magneti Marelli è servita da 5 linee di autobus, tre pertinenti all'azienda e due in maniera limitrofa. E' già dunque molto intenso, ma nel Piano della mobilità che andremo a fare la rilevazione del cambio eventuale del bisogno è assolutamente inserita e presa in considerazione.

Noi potremmo sicuramente poter supportare l'azienda con gli incentivi di cui stavo parlando, il confronto è aperto ma come ho sottolineato gli atti sono recenti e quindi è dall'inizio di quest'anno che ci stiamo lavorando in maniera un po' più concreta, l'obiettivo è fare in modo che il Comune da una parte, l'azienda dall'altra, mettano in campo misure, strategie non soltanto sulla carta ma anche finanziate per poter dare gli incentivi giusti e idonei ai dipendenti. Abbiamo fatto recentemente anche una Commissione durante la quale si parlava dei posteggi al Sant'Orsola e agli incentivi che l'azienda dà per quanto concerne la possibilità dei dipendenti di usufruire dell'abbattimento del costo dell'abbonamento dell'autobus; è un esempio. E' necessario che le aziende così strutturate inizino a metterle in campo queste strategie avvalendosi sì di un contributo che il Comune può dare attraverso finanziamenti ministeriali, ma anche da questo punto di vista stabilendo delle strategie così come la legge prevede”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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