Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sullo sciopero improvviso dello scorso 4 aprile in due centri pasto

La vicesindaco Marilena Pillati con delega su Educazione e Scuola, ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza italia) e Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sullo scioper...

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La vicesindaco Marilena Pillati con delega su Educazione e Scuola, ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza italia) e Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sullo sciopero improvviso dello scorso 4 aprile in due centri pasto.

La domanda del consigliere Sassone:
 
"Con riferimento al tema mense scolastiche ed in particolare allo sciopero "a sorpresa" avvenuto lo scorso 4 aprile, nei centri di produzione pasti "Erbosa" e "Casteldebole", con evidenti disagi nel servizio offerto, chiedo al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se ritenga possibile proseguire in un clima tanto disagevole. Quali provvedimenti effettivi l'Amministrazione intenda porre in essere per chiarire e sistemare definitivamente la questione e, se sia intenzione dell'Amministrazione comunale, applicare le penali inserite nel contratto. Si chiede, inoltre, se vi sia un "tavolo in essere" proprio per ascoltare e risolvere le problematiche che i lavoratori esprimono e come si stia procedendo nel merito.

La domanda della consigliera Foresti:

"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi allo sciopero a sorpresa, dei cuochi dei centri pasti di Erbosa e Casteldebole gestiti da Gemeaz-Elior, proclamato per evidenziare la carenza di personale denunciata già in altre occasioni, pongo la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico -amministrativa sull'argomento; per sapere, alla luce degli obblighi sottoscritti dall'RTI nel contratto di appalto ed in particolare a quanto definito all'art. 15 A:“L'RTI inoltre impegnato a mantenere la qualità professionale del ramo d'azienda, funzionale alla qualità del servizio, garantendo, salvo la gestione del normale turn over, l'impiego del medesimo personale acquisito in avvio di contratto, fino alla sua scadenza", quali iniziative l'Amministrazione abbia intenzione di attivare per assicurare la tutela e dignità lavorativa ai dipendenti e il rispetto dei patti contrattuali".

La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:

"Gentili consiglieri in merito all'episodio accaduto martedì scorso nei centri pasto Erbosa e Casteldebole e ai disagi che questo ha causato ai bambini per effetto del ritardo nel consumo dei pasti, non posso che esprimere una forte indignazione nei confronti di Gemeaz-Elior l'azienda che nell'Ati gestisce i due centri pasto. Indignazione tanto più forte se si considera che nei giorni precedenti l'azienda aveva nelle sedi proprie di trattativa sindacale assunto precisi impegni orientati alla risoluzione dei problemi in campo. Come già abbiamo avuto modo di dire il Comune sta seguendo da vicino la vertenza sindacale e per questo abbiamo già una volta incontrato le organizzazioni sindacali e ci siamo aggiornati all'11 aprile prossimo per verificare se realmente le questioni sono in via di risoluzione definitiva. Perché, lo voglio ribadire, non siamo disposti ad attendere.
Non saranno sufficienti gli impegni dichiarati, perché la tutela del lavoro e dei lavoratori è una priorità e non solo per le ricadute sul contratto di servizio. Quindi monitoreremo che gli impegni vengano realmente rispettati.
Al momento, venendo anche agli aspetti contrattuali che attengono alla fornitura del servizio, alle nostre verifiche sulla situazione del personale, la cui carenza è stata tra le cause di quanto accaduto martedì, ci è stato comunicato che sono state integrate le risorse di personale disponibili per i due centri pasto con una squadra fissa di 10 unità, per garantire le sostituzioni di personale assente sia su Erbosa che su Casteldebole. Inoltre, entro aprile sarà integrato il ramo d'azienda con delle assunzioni.
Nelle giornate di ieri e anche di mercoledì, le verifiche puntuali effettuate dall'Ufficio controlli presso i centri pasto evidenziano che quanto dichiarato da Elior sulle sostituzioni corrisponde alla situazione reale che è stata riscontrata. Ritornando all'episodio di martedì, quanto è accaduto è molto grave. Mentre gli uffici stanno completando tutte le verifiche formali sugli aspetti contrattuali, sulle responsabilità e sulle eventuali penali, abbiamo comunque deciso come il consigliere Sassone ha ricordato che nei casi dei ritardi più gravi, quelli superiori ai 45 minuti, non faremo pagare il pasto alle famiglie coinvolte.
Stiamo davvero mettendo in campo il massimo sforzo perché episodi di questo tipo non abbiano più a ripetersi, per l'enorme valore, lo voglio sottolineare ancora una volta, che il servizio di refezione scolastica ha per il benessere e la salute delle giovani generazioni. Su di esso abbiamo molto investito e intendiamo continuare a investire".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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