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Question time, chiarimenti in merito all'istruttoria sulla VIA del Passante di Bologna

L'assessora all'Urbanistica Valentina Orioli ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande di attualità dei consiglieri Andrea Colombo e Francesco Errani del Partito Democratico in merito all'approvazione in Giunta dell'istruttoria su...

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L'assessora all'Urbanistica Valentina Orioli ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande di attualità dei consiglieri Andrea Colombo e Francesco Errani del Partito Democratico in merito all'approvazione in Giunta dell'istruttoria sulla Valutazione d'Impatto Ambientale del Passante di Bologna.


La domanda del consigliere comunale Andrea Colombo
"Viste le notizie di stampa in merito alla avvenuta approvazione di un ordine del giorno del Consiglio e di una delibera di Giunta ai fini della VIA sul progetto del Passante;
chiede al Sindaco e alla Giunta di conoscere la valutazione politico-amministrativa generale e gli intendimenti della Giunta in merito alla partecipazione del Comune di Bologna alla attuale fase di VIA - valutazione di impatto ambientale sul progetto del Passante, con particolare riferimento agli aspetti ambientali, sanitari e urbanistico-territoriali".

La domanda del consigliere comunale Francesco Errani 
"Letti gli articoli di stampa sull'approvazione da parte della Giunta dell'istruttoria in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale
domando al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica sull'istituzione di un Osservatorio ambientale, ad opera del Ministero, che accompagni la realizzazione dell'opera e la prima fase di esercizio con il compito di intervenire su situazioni di non conformità rispetto agli studi progettuali o a specifiche criticità".

La risposta dell'assessora Valentina Orioli
"Ringrazio per queste domande che mi danno la possibilità di ripercorrere alcune aspetti di questa impegnativa fase di osservazioni al progetto definitivo del Passante urbano e di consegna di queste al Ministero per completare la procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale.
Rispetto alle vostre domande in relazione all'attuale fase di Valutazione di impatto ambientale sul progetto definitivo del Passante, ribadiamo quanto già affermato nel corso del nostro confronto nelle commissioni consiliari del 24 febbraio e del 1 marzo. Gli uffici competenti del Comune hanno predisposto una istruttoria tecnica molto approfondita relativa al progetto e a tutti gli studi depositati per la procedura di VIA. Questa istruttoria è avvenuta a stretto contatto con Arpae e AUSL per le rispettive competenze.
Sulla base di questa istruttoria abbiamo predisposto il documento tecnico di osservazioni al progetto da inviare al Ministero dell'Ambiente ed alla Regione Emilia Romagna e la Giunta, nel momento in cui ha approvato questo documento, ha tenuto conto anche del fatto che nel documento si toccassero i punti toccati negli Ordini del Giorno degli espressi dal Consiglio Comunale.

Entrando un po' più nel merito del documento penso che tutti abbiate potuto vederlo, perché dopo la votazione di Giunta è diventato pubblico, è un documento che per i suoi contenuti e per il suo livello di approfondimento è veramente importante a dimostrazione dell'attenzione con cui si è guardato a questo progetto. In particolare, si toccano degli aspetti che prima ci ricordava il consigliere Colombo di traffico, aria, rumore, salute e cantierizzazione, non perché siano più importanti di altri, ma perché sono di fatto gli aspetti che più attengono agli impatti ambientali che quest'opera avrà sia nella fase della sua realizzazione, che poi in quella di esercizio. Ci sono degli aspetti relativi alla qualità delle opere che saranno realizzate da Aspi, che in buona parte saranno poi cedute al Comune, penso a tutte le opere accessorie su cui abbiamo lavorato in questi mesi, che non sono trascurati nel nostro lavoro di osservazioni, ma sono in qualche modo affidate a delle prescrizioni che diventeranno operative nel momento in cui si faranno i progetti esecutivi e queste opere si avvieranno alla realizzazione. Allora queste opere dovranno rispettare tutti quei regolamenti e quei requisiti che il Comune esige per poi acquisire alla fine le opere al proprio patrimonio.

In estrema sintesi la nostra valutazione sul progetto presentato e oggetto di Valutazione di Impatto Ambientale, si può sintetizzare in questi termini: ci sembra che progetto sviluppi in modo coerente quanto previsto dall'accordo dell'aprile 2016 e quanto emerso dal confronto pubblico e dai tavoli tecnici che si sono svolti, così come ratificato dal “verbale finale” del Comitato di Monitoraggio del dicembre 2016.
Su molti aspetti di questo progetto abbiamo richiamato la necessità di integrazioni documentali per poterlo valutare compiutamente. Fra questi aspetti, oltre agli aspetti ambientali che ho ricordato, come è stato già rilevato, sono inclusi anche gli impatti sanitari.
Vista la complessità dell'opera ribadiamo con fermezza che è necessario un percorso di accompagnamento nella realizzazione e nell'avvio dell'esercizio dell'infrastruttura. Questo percorso di accompagnamento, come è stato ben puntualizzato dal consigliere Errani, si sostanzia nel nostro documento in due richieste: un piano di monitoraggio completo ed articolato che deve essere concordato non solo con il Comune, ma anche con ARPAE e AUSL, e l'istituzione di un osservatorio che si occupi di verificare gli aspetti ambientali e sanitari e la coerenza con quanto contenuto negli studi e nel progetto. Questo osservatorio, lo ribadisco perché deve essere molto chiaro, noi lo abbiamo chiesto al Ministero, cioè dovra essere istituito dal Ministero, quindi è un po' prematuro ora parlare di tempi e modalità, perché bisognerà vedere come il Ministero, che è appunto competente e titolare di questa procedura di VIA deciderà di organizzarsi, per usare un temrine semplice. Tuttavia, la richiesta di istituire un 'Ossrevatorio è per noi estremamente importante, direi centrale, tanto che vale la pena riprendere testualmente quanto abbiamo scritto a pagina 3 del parere:

'Si ritiene importante richiamare l'importanza del monitoraggio in corso d'opera e post operam delle principali componenti ambientali impattate dai lavori e dall'esercizio del potenziamento autostradale, in modo da poter esercitare una effettiva attività di verifica e controllo rispetto alle assunzioni contenute negli studi ambientali.
Da questo punto di vista la presenza di un piano di monitoraggio, condiviso con gli enti locali e le autorità ambientali, si ritiene sia un elemento imprescindibile così come l'istituzione di un Osservatorio Ambientale, ad opera del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che accompagni la realizzazione dell'opera e la prima fase di esercizio con il compito di intervenire su situazioni di non conformità rispetto agli studi progettuali o a specifiche criticità'.

Le esperienze citate dal consigliere Errani, dell'Osservatorio Ambientale Alta Velocità del Nodo di Bologna e, sul territorio metropolitano, dell'Osservatorio sulla Variante di Valico, ci confermano l'importanza di questo istituto e la sua efficacia nella soluzioni di problemi che emergono in corso d'opera. Certamente l'Osservatorio sulla Variante di Valico è un modello più pertinente se non altro perché riguarda un'opera che ha caratteristiche analoghe, anche se l'Osservatorio sull'Alta Velocità riguarda un'opera profondamente inserita nel contesto urbano. Quindi io terrei conto degli aspetti importanti di entrambe le esperienze perché ognuna di queste, essendo entrambe recenti e tutto sommato positive ci può dare delle indicazioni importanti per costruire questo nuovo Osservatorio Ambientale sulla Salute".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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