Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti alla consigliera Borgonzoni (Lega Nord) sul progetto di riqualificazione di Villa Salus

L'assessore Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul progetto di riqualificazione di Villa Salus.Domanda della consigliera Borgonzoni:"A...

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L'assessore Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul progetto di riqualificazione di Villa Salus.

Domanda della consigliera Borgonzoni:

"Alla luce del progetto di Villa Salus presentato in conferenza stampa da parte dell'Assessore Rizzo Nervo sono a chiedere alla Giunta il motivo per cui la città di Bologna ha deciso di presentare questo tipo di progetto su tale immobile considerato che il Bando Azioni Urbane Innovative prevedeva diverse aree tematiche su cui agire. Sono anche a chiedere alla Giunta se si avrà intenzione di predisporre un regolamento per la gestione di tale immobile. Chiedo infine di sapere se corrisponde al vero che ci saranno cambi sulla struttura stessa dell'immobile".

Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:

"La risposta a questa domanda è coerente con la precedente, ma ha una sua specificità per cui ho pensato utile non accorparle. Abbiamo fatto questo tipo di proposta al bando azioni urbane innovative che pure aveva un più ampio spettro. il frutto di questa scelta dell'Amministrazione di mettere a disposizione un immobile che ha quelle caratteristiche e che ha ovviamente già una destinazione d'uso socio-sanitario come dicevo prima, e di farne oggetto però di una coprogettazione. Il progetto è il risultato delle decisioni assunte da 17 partner di progetto che hanno collaborato alla redazione della proposta, rispondendo a un avviso pubblico del Comune di Bologna che ha chiamato su una base di una disponibilità di un immobile e di una volontà di costruire un progetto in ambito socio-sanitario, come da destinazione d'uso di quell'immobile, nell'ambito delle tematiche proposte dal bando europeo, i partner, ovviamente Comune compreso, hanno ritenuto che l'asse integrazione di migranti e rifugiati fosse quello su cui ottenere il maggior grado di innovazione e hanno tuttavia tenuto conto anche delle altre aree di intervento. Il bando europeo, come lei sottolineava, l'ho detto anche prima, non è una risposta che si concentra su un solo target di utenza, che riguardano la povertà urbana, il lavoro e la sostenibilità ambientale. Si è tentato e, visto l'esito, si è riusciti di costruire un progetto integrato che non fosse, ripeto, una risposta a una singola questione a un singolo bisogno, ma potesse non solo mettere insieme i bisogni, ma potesse davvero diventare un luogo di cittadinanza dove chi esprime diversi bisogni e i cittadini tutti possono incontrarsi e vivere quel luogo anche in una occasione e in una prospettiva di riqualificazione territoriale.
Si chiede anche se si avrà intenzione di predisporre un regolamento per la gestione dell'immobile. Il progetto come dicevamo è solamente all'inizio del percorso, lo studio in merito alla gestione futura dell'immobile e alle start-up economiche che saranno presenti, sarà oggetto del pacchetto di lavoro denominato "Welcome" all'interno del progetto, avente come capofila ASP Città di Bologna. Tutte le decisioni che saranno assunte in merito alla gestione, all'interno del percorso partecipato, saranno comunque oggetto di concessioni e atti amministrativi conseguenti che regoleranno i rapporti trai partner e quindi sostanzialmente quel condominio sociale con più funzioni avrà sicuramente una sua regolamentazione chiara e predisposta ovviamente anche attraverso gli atti amministrativi conseguenti.
Infine si chiede di sapere se ci saranno cambi sulla struttura stessa dell'immobile e il tema quindi della demolizione. La valutazione tecnica in merito all'intervento edilizio è tutt'ora in corso. L'immobile presenta alcune criticità, e l'ipotesi di intervento ottimale sarà vagliata dai tecnici incaricati, senza precludere né il recupero dell'edificio esistente che una eventuale ricostruzione ex-novo. In particolare le criticità riscontrate, dalle prime analisi effettuate, riguardano la vulnerabilità sismica, e quindi nel caso di scelta di una ristrutturazione si ha necessità di mettere in genti risorse sull'adeguamento sismico, il clima acustico, e la mancata rispondenza alle normative vigenti dei requisiti minimi di altezza per due piani del fabbricato. Si stanno effettuando inoltre approfondimenti rispetto al quadro economico e ai tempi di esecuzione dei lavori, noi abbiamo tra anni, entro il 31 ottobre 2019 il progetto deve vedere la sua realizzazione, che ovviamente è un altro elemento che condiziona queste valutazioni. Una cosa è certa rispetto a quanto lei diceva dei fondi. Con i fondi dati sicuramente è inimmaginabile la ristrutturazione completa di Villa Salus e dei suoi 7 piani se non ricordo male. Ovviamente invece nella scelta della demolizione e ricostruzione si potrebbe immaginare una volumetria diversa e quindi la valutazione, che è in corso d'opera, ci indica già che per quelle cubature e servizi che vengono immaginati, in caso di demolizione e ricostruzione le risorse sarebbero sufficienti".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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