Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sullo sfratto in via Corticella

L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) e Umberto Bosco (Lega nord) sullo sfratto in via Corticella.
 
Domanda del co...

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L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) e Umberto Bosco (Lega nord) sullo sfratto in via Corticella.

 

Domanda del consigliere Bugani

"Visti gli articoli di stampa relativi alla famiglia sfrattata in via di Corticella che ha visto un forte spiegamento di forze dell'ordine, caos e traffico bloccato per molte ore. Si formula la presente domanda di attualità: per avere una valutazione politica – amministrativa sulla vicenda; per sapere come la Giunta valuti i ritardi sull'intervento dell'Amministrazione per risolvere il problema che offrendo in via preventiva un alloggio di emergenza alla famiglia sfrattata avrebbe evitato i disagi espressi in premessa.

Per sapere se l'Amministrazione, come dichiarato anche sulla stampa, abbia intenzione di ridefinire il regolamento di accesso agli alloggi Acer con nuovi criteri di assegnazione".

Domanda del consigliere Bosco

"Alla luce dell'articolo di stampa che riporta della resistenza esercitata da una famiglia allo sgombero conseguente ad una sentenza di sfratto esecutivo, azione posta in essere al fine di non essere penalizzati nella graduatoria per l'assegnazione di un immobile ERP a canone calmierato. Si chiede al Sindaco e alla Giunta qual è il loro parere nel merito; se intendano attivarsi nei confronti di Acer al fine di apportare gli opportuni correttivi al vigente regolamento per l'assegnazione degli alloggi, utili a scongiurare il ripetersi di simili sgradevoli episodi".

 

Risposta dell'assessore Gieri

"Gentili Consiglieri,

voglio rispondere in maniera puntuale alle vostre domande e ho tre relazioni molto brevi da leggere, poi vi darò alcuni elementi di sfondo più politico, questo è un caso che al di là delle informazioni di stampa, abbiamo necessità di entrare nel merito delle situazione e quindi di elementi di conoscenti aggiuntivi. Siamo di fronte alla necessità di mettere ordine al nostro sistema complessivo dell'emergenza dal punto di vista della transizione e in qualche maniera anche del bisogno abitativo tutto. Permettetemi di darvi dei dati perché è importante rispetto a quanto è realmente accaduto.

Per quanto riguarda la parte relativa al problema abitativo sottolineo che il nucleo familiare ha presentato unicamente domanda di alloggio a canone calmierato e, convocata da ACER, si è presentata per l'assegnazione ma non aveva tutti i documenti in regola (mancava isee aggiornato) quindi non c'è stato lcun ritardo. Risulta ad ACER che il nucleo famigliare abbia un ISE e una ISEE piuttosto elevato e quindi non concede loro dalla graduatoria della transizione abitativa.

Per quanto riguarda la relazione che ho chiesto rispetto a come questa famiglia si è mossa cavalcando il regolamento per l'assegnazione di questo alloggio vi dico che la domanda della signora Impallomeni, con ultima residenza a Bologna in via di Corticella, è presente nella graduatoria a canone calmierato, aggiornamento CALM19, alla posizione 462, con l’indicazione dei quartieri scelti per l’alloggio di destinazione: Navile, San Vitale-San Donato, Porto, Santo Stefano, Saragozza.


Il nucleo familiare originario in domanda è composto da 4 persone: la signora, il suo congiunto e due figli, entrambi maggiorenni. Con integrazione nel 2011 il nucleo aggiungeva il quinto componente, un nipote minorenne. A luglio 2014, l’attività per la gestione della graduatoria a canone calmierato veniva trasferita dal Comune ad Acer Bologna mantenendo in essere gli aggiornamenti fino ad allora effettuati. A settembre 2015 la signora Impallomeni presentava integrazione consegnando atto di intimazione con fissazione per l'esecuzione del suo sfratto.

La documentazione veniva ritirata da Acer per il monitoraggio della situazione: si evidenzia che il bando per il canone calmierato non prevede da regolamento alcun punteggio e priorità di assegnazione per sfratti da morosità. Nel periodo ottobre-novembre 2015 in vigenza della graduatoria veniva avviato il procedimento per la verifica dei requisiti senza procedere ad eventuale assegnazione in quanto, stante la contingente emergenza abitativa del territorio, il Comune di Bologna disponeva di destinare alloggi non ERP per tale esigenza. Nel periodo dal 21/03/2016 al 29/12/2016, la signora Impallomeni non veniva contattata in quanto non c'era il posto in graduatoria. In data 22/12/2016 la signora è stata ricevuta in Acer ed in tale occasione la signora ribadiva la necessità di aver un alloggio a seguito dello sfratto. Alla signora veniva ricordato che lo sfratto non dà luogo a punteggio ne a priorità di chiamata. Inoltre, finché il nucleo familiare richiedente fosse stato composto da cinque persone – altro dato su cui riflettere - l’eventuale assegnazione era preclusa per l’esiguità di alloggi da proporre, perché per 5 persone dobbiamo offrire 3 stanze letto e non abbiamo in dotazione appartamenti così grandi o, per lo meno, ne abbiamo pochi. Il 16/1 la signora veniva nuovamente ricevuta in Acer facendo precedente che il figlio maggiorenne era uscito dal nucleo familiare, così il nucleo era diventato di 4 persone e si procedeva con la ricerca di un appartamento consono per 4 persone. Si avvia l'eventuale proposta per l'assegnazione, la signora viene contattata telefonicamente e viene fissato appuntamento. In questo si arriva al momento dell'assegnazione ma mancava la documentazione ISE. In data 01/02/2017, l’Ufficiale Giudiziario contattava telefonicamente Acer per prendere informazioni sulla situazione di assegnazione del nucleo familiare, confermando che lo sfratto sarebbe stato eseguito e che la proprietà non avrebbe concesso alcun rinvio. In data 2/2/2017 Acer riceveva la signora, si mette ordine alla domanda e si dà appuntamento per la presentazione della nuova attestazione che la signora era già in grado di consegnare. Visto l’appuntamento prenotato presso il CAAF per l’attestazione ISEE Acer ha già fissato appuntamento, presso i propri uffici, per il 20/02/2017 la verifica dei dati che ci auguriamo siano in ordine e quindi la possibilità di assegnare un alloggio in canone calmierato. Probabile che il nucleo avrà l'assegnazione probabilmente a marzo. Per completezza d’informazione si precisa che questo nucleo non ha presentato alcuna domanda nel vigente Bando ERP. Si precisa comunque che il vigente regolamento per l'accesso agli alloggi ERP prevede che si perda il punteggio collegato allo sfratto (modulato a seconda dei tempi dello sfratto) se lo sfratto viene eseguito ma qualora il nucleo sia, dopo l'esecuzione dello sfratto, in condizioni di sistemazione precaria (per intenderci albergo, pensione o da parenti, amici che ospitano temporaneamente la famiglia a seguito di uno sfratto) il punteggio non si perde anzi, viene modulato in quanto prosegue la situazione di precarietà.

Ci tengo però anche a darvi il report dei servizi sociali: “Il Servizio Sociale Territoriale di Navile non è stato informato anticipatamente dell'esecuzione dello sfratto, ma è stato contattato il giorno stesso, intorno alle 9,15, dall'Ufficiale Giudiziario che si è peraltro relazionato solo con l'ufficio amministrativo del Servizio per sapere se il nucleo era attualmente in carico, ricevendo risposta negativa. Agli atti risultano infatti solo dei contatti con i servizi di Navile a nome del sig. Bologna, che non avevano nulla a che fare con il tema abitativo, relativi all’anno 2015. Successivamente la Polizia contatta direttamente la responsabile del Pronto Intervento Sociale segnalando la presenza di due adulti e nessun minore all'interno dell'appartamento. L'operatrice PRIS giunge sul posto alle ore 10,30. Quindi velocemente. Sul posto sono presenti agenti di polizia della Questura di Bologna, che impediscono l’ingresso nello stabile e bloccano la strada al traffico. Sono inoltre presenti diversi rappresentanti del comitato “Social Log” i quali conoscerebbero la coppia da diverso tempo. Il Signor Bologna risulta già uscito dall'appartamento mentre la signora è barricata in casa impedendo l’ingresso alle Forze dell'ordine. L'operatrice tenta invano di colloquiare con la signora, la stessa si rifiuta di parlare. Si precisa che la signora si trova all’interno dell’appartamento in compagnia di alcuni rappresentati del Collettivo “Social Log” i quali impediscono una mediazione con la signora.

Si comunica pertanto al signore che, nell'immediato, lui e sua moglie potranno essere accolti presso una struttura di transizione abitativa, tranquillizzandolo quindi sulla presenza di un posto idoneo ed adeguato alle sue esigenze e a quelle della moglie. Il signor Bologna, nonostante le spiegazioni convinto del fatto che si tratti di un dormitorio cittadino rifiuta l’accoglienza proposta riferendo di voler rimanere presso l’appartamento il più possibile. Verso le ore 13 l'operatrice tenta una seconda mediazione cercando di farlo riflettere, lo stesso si rifiuta di prendere una decisione senza la moglie. Alla signora viene proposta la struttura di via Battistelli, luogo di emergenza abitativa a fronte di situazione di grande precarietà, anche poter valutare la fragilità sociale del nucleo, completamente ignota ai servizi sociali.

Questa storia è molto significativa di alcuni iter, la farraginosità di alcuni iter, necessitati anche da regolamenti da affinare, e dalla necessità di individuare – nell'affrontare temi di disagio abitativo comunque inteso – da subito quale sia la soluzione, cos'è utile per rendere il più possibile autonomo il nucleo che ha un bisogno abitativo. In questo caso, come ho detto in questa Aula in altre occasioni, ho l'intenzione e sto già lavorando a delle modifiche regolamentari, legate all'evoluzione dei bisogni, necessarie a costruire un sistema che abbia quella mobilità così necessaria fra emergenza abitativa e transizione abitativa (due cose diverse), all'oggi Erp, canone calmierato da rilanciare come ci siamo detti anche qui in quest'Aula. Quindi: snellire le procedure, valutare quale criterio è necessario modificare anche pensando ai punteggi per potere fare in modo che situazioni di questo genere, anche se volete veicolate naturalmente con l'approssimazione che è necessaria perché non tutti hanno contezza dei dati che vi ho letto, ma tutto questo sistema deve essere il più possibile fluido, snello e veloce".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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