Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle mense scolastiche

La vicesindaco Marilena Pillati, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia) e Marco Piazza (Movimento 5 stella), sulle mense scolastiche.Domanda del consiglie...

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La vicesindaco Marilena Pillati, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia) e Marco Piazza (Movimento 5 stella), sulle mense scolastiche.

Domanda del consigliere Sassone:

"Con riferimento al tema mense scolastiche ed ai relativi disguidi verificatisi, come da articoli di stampa si chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero nel merito. Si chiede, quindi, se intendano rimborsare il pasto e se non ritengano che, da parte di Ribò, non vi sia stata una risposta, dal punto di vista del tempismo, assolutamente insufficiente".

Domanda del consigliere Piazza:

"Visti gli articoli apparsi sulla stampa che hanno evidenziato, nella giornata di ieri, il disagio arrecato ai bambini della scuola materna Scarlatti che si sono visti privati del pasto completo di cui hanno diritto e per il quale pagano la retta, si pone la seguente domanda di attualità per conoscere quale sia il pensiero del Sindaco e della Giunta in merito; sapere come l'Amministrazione valuti la mancanza di un numero adeguato di pasti ed i ritardi che ci sono stati nel risolvere questo problema; sapere se non ritenga utile aumentare i controlli sull'operato di Ribò, gestore della mensa scolastica".

Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:

Gentili consiglieri, quanto accaduto presso la scuola Scarlatti, come del resto il consigliere Sassone lo definisce nella sua domanda, non può che essere classificato come un disguido, come correttamente per altro indicato, conseguenza di un errore umano, che ha creato un disagio e di questo non possiamo che dispiacerci e personalmente mi scuso ancora una volta, con i bambini, le bambine e con le loro famiglie. Ho ricostruito la dinamica di quello che è accaduto sia chiedendo conto a Ribò che alla scuola coinvolta. I collaboratori della scuola quando si sono accorti che mancavano 15 porzioni, ricordava il consigliere Piazza, su 69 complessive, alle 12 si sono attivati contattando correttamente Ribò, ma riferiscono che il telefono non era funzionante. Ribò riferisce che non si era accorto di questa possibile disfunzione delle linee. I collaboratori sono riusciti a mettersi in contatto, però poi, direttamente con il centro pasti alle ore 12.20 dopo che alle 12.15 avevano anche inviato un fax. Ribò quindi ha immediatamente inviato i 15 hamburger che sono arrivati in un orario compreso tra le 12.40 e le 12.45. Nel frattempo il personale della scuola aveva deciso di ripartire equamente tra i bambini gli hamburger a disposizione, ovviamente di questo noi li ringraziamo, poi sono arrivati i 15 hamburger, una parte, non tutti, sono stati consumati.
Non emergono dalla ricostruzione altre cause se non quelle dell'errore umano commesso dall'operatore che ha sbagliato a contare gli hamburger che spettavano alla scuola d'infanzia Scaraltti. Si tratta di un conteggio che viene fatto manualmente e che in quella giornata ha riguardato circa 7.600 hamburger preparati dal solo centro pasti Fossolo. Il problema relativo alle linee telefoniche, di cui la scuola ci ha riferito, ha reso certamente più forte il disagio. A questo proposito, l'Ufficio controlli ha provveduto a richiedere a Ribò una verifica sul funzionamento delle linee telefoniche. Ricordo che sono 4 i numeri telefonici che si possono contattare proprio per segnalare questo tipo di disfunzioni, proprio perché vogliamo evitare che questi episodi si possano ripetere.
Sempre però a proposito dell'Ufficio controlli, segnalo che il giorno in cui si é verificato questo problema, l'Ufficio controlli del Comune di Bologna è stato avvisato solo alle 12.28 con una mail di un genitore e si è immediatamente attivato contattando il centro pasti, da cui ovviamente ha saputo che l'integrazione degli hamburger era già partita in direzione della scuola. Una tempestiva informazione della scuola all'Ufficio controlli forse avrebbe limitato il problema del ritardo.
Per quanto riguarda i controlli, sono numerosi quelli che vengono effettuati su un servizio così complesso come quello della refezione scolastica, nel quale le procedure sono tutte codificate e controllate dal Comune di Bologna con un ufficio dedicato, oltre che dal gestore stesso in autocontrollo secondo quanto prevede il sistema di qualità certificato. Tra i controlli del Comune, che sono numerosi, ci sono quelli che riguardano le quantità dei pasti prodotti, le quantità dei pasti consegnati; sono controlli a campione che si svolgono sia nei centri pasti che nelle scuole. Nel caso specifico stiamo parlando del conteggio delle porzioni che effettuano manualmente gli operatori dei centri pasto, nel momento i cui vengono confezionati i contenitori che vengono inviati in ogni singola scuola. L'azzeramento dell'errore umano nel conteggio manuale delle porzioni è francamente difficile da immaginare, come in qualunque procedura di tipo manuale. Proprio per questo esiste una procedura per gestire in modo tempestivo le integrazioni. Così come è prevista la tempestiva integrazione anche a fronte di situazioni di altro tipo, penso per esempio alla non corretta comunicazione della presenza dei bambini e, dunque, di errori nell'ordine dei pasti che non sono imputabili al gestore, ma da vari e diversi fattori.
Vorrei però tranquillizzare i consiglieri che le integrazioni, quando avvengono, sono monitorate dall'Ufficio controlli, non solo analizzando quindi tenendo conto, delle segnalazioni che pervengono dai genitori o dalle scuole, ma anche grazie a un report su tutte le integrazioni che vengono fatte ogni giorno nelle scuole di Bologna e anche con le relative motivazioni. Non siamo sicuramente di fronte a una situazione anomala, ma a una situazione fisiologica per un servizio che, non lo dobbiamo dimenticare, coinvolge ogni giorno 171 scuole, considerando ogni ordine e grado, dalla scuola d'infanzia certamente molto numerosa fino alla scuola media, per un totale di circa 19.000 pasti al giorno.
Per quanto riguarda il tema delle tariffe, il servizio seppure con qualche disagio, comunque è stato fornito e in parte anche utilizzato".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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