Question Time, chiarimenti sulla situazione dei lavoratori dell'agenzia Mazal
L'assessore Davide Conte, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) ed Emily Clancy (Coalizione civica), sulla situazione dei lavoratori dell'agenzia Mazal.
Domanda della consigliera Palumbo
"Viste le notizie apparse sulla stampa relative alla scontro tra Comune e sindacati sulla situazione dei lavoratori dell'Agenzia MAZAL di Bologna; vista la deliberazione P.G. 407241/2016 adottata all'unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 5 dicembre 2016, si pone la seguente domanda di attualità per sapere dal Sindaco e della Giunta quali iniziative hanno intenzione di mettere in campo per risolvere la situazione di stallo che si è venuta a creare".
Domanda della consigliera Clancy
"Viste le notizie riguardanti la situazione in cui versano i lavoratori dell’azienda AIPA – MAZAL (concessionaria, tramite R.T.I. con ICA srl, dei servizi di accertamento e riscossione per il Comune di Bologna dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità, dei Diritti sulle Pubbliche Affissioni, del Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche e della Tares giornaliera) in sciopero da un mese per reclamare il pagamento degli stipendi che non vengono erogati da ottobre; vista la comunicazione inviata da FILCAMS ai membri del Consiglio comunale e della Giunta in merito all'esito del secondo incontro tra le parti sociali e l'Amministrazione; visto l'ordine del giorno n.386/2016 pgn. 407241/2016 approvato il 5 dicembre scorso dal Consiglio Comunale.
Si chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione sull'esito dell'incontro del 20 dicembre scorso; se l'Amministrazione intenda intervenire per tutelare i lavoratori e le lavoratrici; se risponda al vero che si stata mossa dall'Amministrazione comunale formale contestazione ad ICA s.r.l. per violazione degli obblighi derivanti dalla concessione in quanto l'azienda svolgerebbe i compiti assegnati con meno personale di quello previsto da contratto a causa dello sciopero in corso; se non ritenga che una tale contestazione inviti di fatto alla sostituzione dei lavoratori in sciopero e se non ritenga che questo si configuri come comportamento antisindacale".
Risposta dell'assessore Conte
“Gentili consiglieri, per quanto riguarda il chiarimento normativo sottolineo che, come richiesto dal Consiglio comunale in senso lato e noi l'abbiamo interpretato in senso stretto, abbiamo fatto richiesta all'avvocatura di un parere scritto, dati però i tempi lunghi per ottenere un parere e la necessità di ottenere risposte rapide per gestire una situazione che per i dipendenti di Mazal è una questione molto molto critica abbiamo dovuto accelerare. Quello che voi avete interpretato come una fragilità da parte dei nostri dirigenti in realtà è stata una grande disponibilità dei nostri dirigenti di prendere una posizione anche in mancanza di un quadro normativo chiaro su cui comunque la posizione è definitiva: il nuovo codice degli appalti non è applicabile in una situazione in cui è vigente un contratto sottoscritto con il vecchio codice degli appalti. Noi non possiamo pagare un concessionario, eventualmente il RUP può pagare solo l'appaltatore.
Per quanto riguarda la relazione con il Comune di Bologna, è vero che nel corso del Question Time scorso mi ero preso un impegno a partecipare alla riunione con i dipendenti, e questo è stato un impegno che ho rispettato ampiamente avendoli incontrati due volte questa settimana e avendoli sentiti telefonicamente ogni giorno. Questo per assicurare i consiglieri comunali che le loro sollecitazioni sia in termini di odg che di Question Time l'assessore qui presente le prende sempre in considerazioni e le considera come indicazioni non soltanto di intenti e di invito ma operative. Li ho incontrati sia a margine della seduta del Consiglio che a margine dell'audizione pubblica e li ho sentiti tutti i giorni e anche stamattima prima di arrivare qui in Comune per sentire come stavano, qual è il clima e la situazione dei dipendenti. In questi giorni ho sentito anche ICA, nello specifico Oscar Giannone, il capo di questa società, proprio per capire ed essere chiaro con loro circa l'orientamento di questa Amministrazione, cioè non tanto di tutelare questi dipendenti perché portano alle casse del Comune 14 milioni di euro, che se la riduciamo a una questione di cifre non ne usciamo più, ma soprattutto tutelare lavoro e competenze di queste persone, tutelare il diritto di queste persone. Per favore non trasformiamo in una trattativa di mercato (“hanno portato tanti soldi quindi hanno tanti diritti”) ma questi lavoratori hanno diritti. Punto. Sono persone competenti e che si sono comportate in maniera sempre corretta nei confronti della pubblica amministrazione. Noi non abbiamo mail avuto un atteggiamento nei confronti di questi dipendenti che gli portasse un danno. Il nostro atteggiamento è stato quello di sostenere posizioni di questi dipendenti, in primo luogo garantire lo stipendio, le risorse dovute e garantirgli un futuro, soprattutto questo altrimenti rischiamo di concentrarti sul riconoscimento di alcune mensilità, che sì sono significative dal momento che si tratta di cifre arretrate tra 6.000 e 9.000 euro in questo 2016, comunque abbiamo cercato di lavorare per garantire il riconoscimento del compenso e anche per garantire il futuro. Siamo attualmente a metà del guado, come condividono gli stessi dipendenti. Gli ultimi aggiornamenti a stamattina sono che è riconosciuta la mensilità di dicembre, la tredicesima e stiamo lavorando per garantirgli il futuro. In questo caso dobbiamo essere attenti e corretti come amministrazione comunale nel rispettare l'attività d'impresa che si sviluppa nel rispetto della norma e dell'attività che loro devono comunque portare dato che ICA si è impegnata a garantire la continuità del servizio come principale obbligo che ha nei confronti di questa amministrazione.
Per il futuro l'obiettivo è ovviamente mantenere, come voi consiglieri ci avete invitato a fare, un controllo su questa situazione, consolidare questo rapporto e il filo diretto con ICA che è sembrato essere uno degli elementi strategici, importanti, per la soluzione di questa criticità e garantire anche una presenza e relazione con i dipendenti rispetto alle difficoltà che stanno passando.
Dal punto di vista normativo però non possiamo intervenire direttamente in nessun modo, e siamo in attesa del parere dell'avvocatura. Siamo in rapporti diretti sia con dipendenti che sindacati e responsabili e direttori di ICA. Stiamo cercando di garantire il futuro lavorativo dei dipendenti e non solo gli stipendi che mancano.
La mia assenza alla riunione con il sindacato sta nel fatto che le riunioni tecniche le lasciamo ai tecnici e quelle politiche ai politici. Avevo gestito alcune riunioni con dipendenti e sindacati un'altra sede, informo adesso il Consiglio comunale di questo cambio di strategia, dal momento che la riunione è stata tecnica e di natura sindacale abbiamo lasciato il ruolo e lo spazio giustamente ai tecnici”.