Istituzione Bologna Musei, gli appuntamenti dal 23 al 29 dicembre
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 23 a giovedì 29 dicembre.
IN EVIDENZA
"Sto al MAMbo per le Feste - Giornate d'Arte al MAMbo per bambini e ragazzi"
Per le Feste, durante le vacanze scolastiche, il Dipartimento educativo MAMbo propone anche quest'anno giornate d'arte dedicate a bambini e ragazzi da 5 a 12 anni. Nuove e coinvolgenti attività di laboratorio per vivere il museo in modo creativo e divertente.
I temi e i percorsi prendono spunto dalle opere presenti nelle Collezioni Permanenti MAMbo/Museo Morandi o dalla storia dell'arte e variano in tutte le mezze giornate.
Quando: martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30 dicembre; lunedì 2, martedì 3, mercoledì 4, giovedì 5 gennaio
Info e programma giorno per giorno: www.mambo-bologna.org
PER I BAMBINI
lunedì 26 dicembre
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Robot"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni. Apertura straordinaria del museo dalle 15 alle 18.
Un affascinante incontro per muovere i primi passi nel mondo della robotica e scoprire, divertendosi, cosa siano in grado di fare i robot e quali siano i loro principali ambiti di utilizzo.
Partendo dai primi automi del periodo rinascimentale utilizzati per stupire durante gli spettacoli e passando poi a illustrare gli scrivani meccanici del 1770, si arriverà a mostrare come droidi e androidi non siano solo personaggi del nostro immaginario ma macchine sofisticate usate oggi per aiutare gli umani in situazioni di pericolo o nella gestione del quotidiano, come l'assistenza agli anziani o nelle corsie di un ospedale.
Con semplici esperimenti sarà possibile poi provare quanto sia articolata la programmazione di un automa e lo sviluppo di un programma di istruzioni e di come si sia evoluta la tecnica di spostamento e di deambulazione di queste macchine.
L'animazione prevede l'utilizzo di semplici modelli di robot e l'analisi di spezzoni di film di fantascienza e brevi cartoni animati.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23 dicembre).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
martedì 27 dicembre
ore 8.30-12.30 e ore 14-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Sto al MAMbo per le Feste - Giornate d'Arte al MAMbo per bambini e ragazzi"
Per le Feste, durante le vacanze scolastiche, il Dipartimento educativo MAMbo propone anche quest'anno giornate d'arte dedicate a bambini e ragazzi da 5 a 12 anni. Nuove e coinvolgenti attività di laboratorio per vivere il museo in modo creativo e divertente.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
I temi della giornata:
- mattina: "Natale a casa Morandi"
Tortellini, bollito con salsa verde, friggione e panone... Forse era così il pranzo di Natale che le tre sorelle preparavano a Giorgio Morandi. Chissà qual era il suo piatto preferito? Chissà se cucinava anche lui? Proviamo a immaginare come poteva essere l'atmosfera e divertiamoci a imbandire la tavola delle feste di casa Morandi.
- pomeriggio: "Hard Candies"
Claes Oldenburg, Wayne Thiebaud e Andy Warhol sono solo alcuni degli artisti che hanno "giocato" con il cibo, trasformandolo. A pancia piena dopo i pranzi delle feste possiamo dedicarci anche noi alla realizzazione di tante golose sculture, da mangiare con gli occhi.
Ingresso: € 15 a partecipante per ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 28 dicembre
ore 8.30-12.30 e ore 14-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Sto al MAMbo per le Feste - Giornate d'Arte al MAMbo per bambini e ragazzi"
Per le Feste, durante le vacanze scolastiche, il Dipartimento educativo MAMbo propone anche quest'anno giornate d'arte dedicate a bambini e ragazzi da 5 a 12 anni. Nuove e coinvolgenti attività di laboratorio per vivere il museo in modo creativo e divertente.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
I temi della giornata:
- mattina: "Racconto d'inverno"
C'era una volta... così cominciano tutte le fiabe. La nostra inizia al museo: ci aggireremo tra le sale del MAMbo non per cacciare draghi o salvare principesse, ma per aiutare alcune opere d'arte che sono state stregate da un misterioso incantesimo...
- pomeriggio: "Natale con i tuoi"
Durante le feste la casa si trasforma e si riempie di calde luci, rami di abete e profumi di deliziosi manicaretti... Ispirati dalle opere di alcuni artisti contemporanei, immagineremo di costruire una casa speciale, fatta a nostra misura, per sognare, giocare e stare insieme a Natale.
Ingresso: € 15 a partecipante per ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 29 dicembre
ore 8.30-12.30 e ore 14-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Sto al MAMbo per le Feste - Giornate d'Arte al MAMbo per bambini e ragazzi"
Per le Feste, durante le vacanze scolastiche, il Dipartimento educativo MAMbo propone anche quest'anno giornate d'arte dedicate a bambini e ragazzi da 5 a 12 anni. Nuove e coinvolgenti attività di laboratorio per vivere il museo in modo creativo e divertente.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
I temi della giornata:
- mattina: "Ti concio per le feste"
Nelle sale del museo bisogna seguire tante regole: non puoi correre, non puoi urlare, non devi toccare le opere per non rovinarle, ma puoi prendere esempio dagli artisti e divertirti a "ribaltare" gli schemi. Le opere di Fausto Melotti, Luigi Ontani e Nick Van Woert diventeranno le protagoniste di un percorso scanzonato e irriverente per giocare a "prendere in giro" l'arte contemporanea.
- pomeriggio: "I love POP - Christmas edition"
Cosa sarebbe successo se Andy Warhol avesse incontrato Babbo Natale? Forse gli avrebbe consigliato un abito diverso dai colori sgargianti, un nuovo taglio di capelli, magari una parrucca e occhiali glamour. Proviamo ad immaginarci il ritratto che l'artista americano non ha mai osato realizzare all'insegna di un Natale Pop.
Ingresso: € 15 a partecipante per ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo-bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
lunedì 26 dicembre
ore 15.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Nell'ambito della rassegna Passeggiate presepiali
"Un presepe 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta"
Visita guidata alla mostra a cura di Fernando Lanzi, Centro Studi per la Cultura Popolare.
Per l'occasione, il museo osserva un'apertura straordinaria dalle 15.30 alle 18.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"La storia del Natale, tra antichi culti pagani e cristianesimo"
Visita guidata a cura degli archeologi della società Aster.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo e al Museo Morandi"
Il percorso MAMbo consente di avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
L'allestimento del Museo Morandi ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. In una sala della collezione è visibile anche la mostra "Ennio Morlotti. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 28 dicembre
ore 15.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Un presepe 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta"
Visita guidata alla mostra a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Per l'occasione, il museo osserva un'apertura straordinaria dalle 14.30 alle 17.30.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
giovedì 29 dicembre
ore 15.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Un presepe 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta"
Visita guidata alla mostra a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Per l'occasione, il museo osserva un'apertura straordinaria dalle 14.30 alle 17.30.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
MOSTRE
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Un presepe 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta”, fino al 15 gennaio 2017
Come è consuetudine oramai da diversi anni, i Musei Civici d'Arte Antica dedicano una mostra al presepe bolognese tradizionale, quest'anno in collaborazione con La Quadreria - Palazzo Rossi Poggi Marsili di ASP Città di Bologna.
L'esposizione, curata da Mark Gregory D'Apuzzo e Antonella Mampieri (Musei Civici d'Arte Antica) e Gioia e Fernando Lanzi (Centro Studi per la Cultura Popolare), presenta al pubblico un presepio di straordinaria importanza, di cui si erano perse le traccie. Si tratta di alcune statuette di epoca e qualità differenti emerse dai depositi dell'Opera Pia dei Poveri Vergognosi e provenienti dal Conservatorio femminile di Santa Marta.
Il gruppo, esposto dopo un primo intervento di restauro, si compone di sette sculture in terracotta, dalla policromia ottimamente conservata. Ne fanno parte due “Angeli in piedi”, di alta qualità esecutiva, databili entro il primo decennio dell'Ottocento, due gruppi di “Pastori” avvicinabili nello stile a Domenico Piò, due gruppi (“Nonna e Bambino” e “Fanciulla con Liuto”, sec. XIX) di esecuzione più corsiva, ma significativi dal punto di vista iconografico, e una “Natività”, firmata dal plasticatore bolognese attivo nell'Ottocento Gaetano Catenacci.
Accanto a loro sono presentati, in un percorso che tocca molte delle sale del museo, vari gruppi in terracotta di area bolognese, che solitamente sono parte integrante della collezione permanente, ma in questa occasione sono accostati in modo differente, in quella continua opera combinatoria che è l'allestimento di un presepe.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Algardi, Bernini, Velázquez: tre ritratti a confronto", fino al 28 maggio 2017
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con i Musei Capitolini di Roma, espongono per la prima volta a Bologna un dipinto di Diego Velázquez (1599-1660).
Nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte è visibile il “Ritratto di uomo” della Pinacoteca Capitolina, che la critica ha supposto possa essere un autoritratto del celebre artista spagnolo.
L’arrivo del quadro a Bologna, che offre anche l’occasione per ricordare il passaggio dello stesso grande pittore spagnolo nella nostra città nel corso del suo primo viaggio in Italia (1629-1641), presta lo spunto per costruire un breve percorso su alcuni momenti della storia del ritratto nella Roma della prima metà del Seicento, in cui si assiste ad una nuova formulazione di questo specifico genere artistico, destinata a grande fortuna.
La mostra, a cura di Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, accosta infatti allo straordinario dipinto dell’artista spagnolo due opere dei Musei Civici bolognesi, ugualmente significative: il “Busto di papa Gregorio XV” (1621-1622) di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), esemplare in bronzo derivato dal prototipo in marmo richiesto dal cardinal nipote Ludovico Ludovisi in occasione della salita dello zio al soglio pontificio, e la “Testa di San Filippo Neri” (realizzata intorno al 1640) di Alessandro Algardi (1595-1654), modellata in cera rossa e ricavata dalla maschera funeraria del Santo conservata nella chiesa della Vallicella a Roma.
Tre ritratti, dunque, uno in pittura e due in scultura.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale - via Manzoni 4
“San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all'11 giugno 2017
In occasione dell'Ottavo Centenario della conferma della regola dell'Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.
«...era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»
In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Il valore della tecnica: 120 anni di Officine Ortopediche Rizzoli", fino al 28 febbraio 2017
La mostra, a cura di Officine Ortopediche Rizzoli, presenta pannelli illustrativi, oggetti - fra cui protesi, strumenti, banconi da lavoro - diversi exhibit, videoproiezioni e apparati multimediali, suddivisi in 6 ambiti tematici, che consentono di ricostruire la storia delle Officine Ortopediche Rizzoli dal 1896 ad oggi, sottolineando le scelte, le ricerche, gli indirizzi innovativi che hanno portato a sviluppare tecnologie d'avanguardia.
Il fondatore Francesco Rizzoli dedicò la vita alla medicina, contribuendo concretamente alla nascita dell'Istituto ortopedico (1896) dando come obiettivi il «progresso delle scienze, del bene dell'umanità e del patrio decoro».
Negli anni tra le due guerre mondiali le Officine si specializzarono nella produzione di protesi e ausili per le persone, introducendo, negli anni 1950-'70, anche materiali adatti a soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di un mondo in rapido mutamento.
Le tendenze degli ultimi 30 anni vedono introdurre tecnologie sofisticate e innesti robotici per concorrere non solo al pieno recupero della funzionalità anatomica, ma per consentire di raggiungere anche prestazioni inattese in molteplici campi della vita attiva.
Oggi, dopo 120 anni la sfida non è ancora conclusa: per tenere fede all'idea del fondatore, ossia la vicinanza al paziente nel suo recupero funzionale, Officine Ortopediche Rizzoli è entrata nel gruppo ab medica holding, una realtà leader nella produzione e distribuzione di tecnologie medicali, con una prospettiva di sviluppo sempre più vicina alle esigenze delle persone.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Palazzo d'Accursio, Sala Ottagonale - Piazza Maggiore 6
"Wolfango. Le quattro stagioni. Concerto per frutta e verdura", fino all'8 gennaio 2017
“Wolfango. Le quattro stagioni. Concerto per frutta e verdura” è l'esposizione che vede protagonista il celebre pittore bolognese.
Curata dalla figlia, Alighiera Peretti Poggi, la mostra è realizzata in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e con il patrocinio del Comune di Bologna, in occasione dei 90 anni del pittore.
Fino ad oggi solamente tre importanti opere di Wolfango sono pressoché quotidianamente visibili in città da chi ama la sua pittura.
Si tratta, come forse è noto, de "Il cassetto" del 1976-77, situato nella Sala Stampa "Luca Savonuzzi" del Comune di Bologna in Palazzo d'Accursio; della grande tela "Resurgo" del 1978, posta nell'ingresso laterale della chiesa di San Giovanni in Monte; ed infine de “La cassetta dei rifiuti” del 1968, visibile al sommo dell'Aula Absidale in Santa Lucia.
Con questa mostra vengono alla luce altri suoi importanti dipinti: quattro grandi pastelli su tavola che alludono al tema classico delle Quattro Stagioni, realizzati nel 1993.
Le opere furono originariamente commissionate da un collezionista privato per la decorazione del soffitto del proprio studio. Successivamente sono state riacquistate dalla famiglia dell'artista, e vengono oggi mostrate al grande pubblico.
Quanto al soggetto, il committente lasciò Wolfango del tutto libero ed egli optò, come si diceva, per un allegoria delle quattro stagioni.
Il tema, che ricorre di frequente in tutta la pittura, specie di età barocca, è qui affrontato in modo del tutto insolito. Non compaiono infatti figure (che Wolfango non ha mai dipinto) ma il ritmo delle stagioni è felicemente rappresentato dalla frutta, dai fiori e dalle verdure tipiche di ciascuna stagione.
In mostra sono esposti anche alcuni disegni colorati di analogo tema.
È infine visibile una composizione di fiori e frutta ispirata ai soggetti delle opere esposte, offerta dal Garden Club Camilla Malvasia.
L'esposizione è accompagnata da un catalogo a cura di Alighiera Peretti Poggi, edito da Minerva Edizioni, riccamente illustrato e introdotto da un testo di Eugenio Riccòmini.
Info: www.museibologna.it - www.wolfango.net
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Ennio Morlotti. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi", fino all'8 gennaio 2017
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione attraverso una programmazione di mostre temporanee che accostano l'attività di Giorgio Morandi all'opera di altri importanti artisti: fino all'8 gennaio si potrà assistere a un inedito dialogo tra il maestro bolognese ed Ennio Morlotti. In una delle sale espositive, infatti, è possibile ammirare un'ampia selezione di dipinti e di pastelli dell'artista lombardo, uno dei più amati dal collezionista Giuseppe Merlini.
L'esposizione è accompagnata da un ricco catalogo (Silvana Editoriale) con riproduzione di tutte le opere esposte e testi dei curatori: un saggio di Fabrizio D'Amico e uno studio esaustivo sulla tecnica esecutiva di Morlotti in rapporto a quella di Morandi condotto da Mariella Gnani, conservatrice della collezione Merlini.
La notevole qualità dei dipinti e dei pastelli di Morlotti in mostra consente di ripercorrere tutti i momenti salienti dell'attività dell'artista, a partire dagli esordi sulla scena milanese dei primi anni Quaranta, documentati in particolare da una rara "Natura morta" ascrivibile al 1942: un tempo in cui, da precoce protagonista del vivace ambiente artistico cittadino, Morlotti individua appunto in Morandi un riferimento e un modello.
Attraverso le opere esposte si può seguire l'evoluzione di Morlotti, che rielabora e assorbe gradualmente la pittura di Morandi entro uno stile proprio e autonomo.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”, fino al 15 gennaio 2017
Il Museo civico del Risorgimento, in collaborazione con i Dipartimenti di Lingue, Letterature e Culture Moderne e di Storia, Culture, Civiltà dell'Università di Bologna, propone la mostra “Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”, realizzata in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.
La mostra dà voce a scrittori ed intellettuali austriaci, belgi, fiamminghi, finlandesi, francesi, inglesi, italiani, polacchi, portoghesi, russi, statunitensi, tedeschi e ungheresi, che testimoniano e riflettono sull'immane conflitto armato, vissuto da molti di essi in prima persona.
Il percorso espositivo si articola in due parti: da un lato presenta alcuni brani estratti da testi in prosa e da poesie, ponendoli in stretta connessione con materiale iconografico costituito da fotografie e disegni; dall'altra propone un video realizzato grazie alla collaborazione fra studentesse e studenti dell'ateneo bolognese e studenti Erasmus, girato in alcuni luoghi simbolici della città che in qualche modo hanno un legame con i vari paesi di provenienza degli autori dei testi. Fra di essi, la tomba della famiglia Grabinski e il Monumento Ossario ai caduti della Grande Guerra presso la Certosa, il Collegio dei Fiamminghi “Jean Jacobs” in via Guerrazzi 20, la Chiesa Ortodossa Russa di via Sant'Isaia, la Biblioteca dell'Archiginnasio e il Collegio Artistico Venturoli.
Nel video i giovani di oggi leggono i testi letterari dei giovani di allora, alternando la traduzione italiana alla lingua originale, con l'auspicio che le parole di guerra siano il seme per un futuro di pace e di convivenza.
La mostra ha ricevuto la concessione del logo ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Villa delle Rose 1936”, fino al 29 gennaio 2017
Nell'anno in cui ricorre il centenario della donazione di Villa delle Rose al Comune di Bologna da parte della contessa Nerina Armandi Avogli, l'Istituzione Bologna Musei propone una riflessione sul momento che può essere considerato l'avvio della storia della Galleria d'Arte Moderna che, con i suoi sviluppi successivi, in un secolo di storia, ha condotto a ciò che oggi è il MAMbo.
Con la mostra "Villa delle Rose 1936", a cura di Uliana Zanetti e Barbara Secci, si presenta una ricostruzione dell'allestimento realizzato ottanta anni or sono da Guido Zucchini, il primo a dare piena esecuzione delle volontà della donatrice includendo esclusivamente opere del XX secolo.
L'esposizione si svolge nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Nonostante le numerose perdite registrate durante la seconda guerra mondiale, grazie alle oltre cento opere superstiti e lavorando sull'attuale stato architettonico della Villa è stato possibile far rivivere nelle sue linee generali quel primo assetto delle collezioni, dando la possibilità al pubblico di oggi di vedere lavori raramente esposti negli ultimi decenni.
Riflettendo sul senso del lascito del 1916, “Villa delle Rose 1936” costituisce inoltre un'occasione per la revisione critica di un periodo ancora poco studiato della storia dell'arte bolognese e per la conoscenza di un momento rivelatosi cruciale per il successivo sviluppo della città.
Il percorso espositivo del 1936 si articolava in undici sale (più la loggia d'ingresso, il portico e il giardino) di cui oggi si è cercato di mantenere l'impostazione attraverso una per quanto possibile fedele collocazione delle opere ancora disponibili.
Info: www.mambo-bologna.org
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"In Romeo and Juliet", fino al 26 dicembre 2016
Il primo passo di un’esplorazione di opere teatrali e letterarie tradotte in un frammento visivo. Qui il mondo segreto di "Romeo and Juliet" si rivela in contemplazione ed in attesa dell'inizio del proprio svolgersi (o alla fine), tra maschere e richiami ai misteri delle parole di Shakespeare, in un tempo sospeso in cui le visioni si fondono nell’istante dell’incanto.
All'ingresso della Sala video, nella Collezione Permanente del museo, ad accogliere il visitatore le pagine del copione di "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare, cucite tra loro, lavorate dagli appunti dei due artisti-registi, Giulia Dall’Ongaro e Enrico Deotti, con annotazioni di regia, tagli, macchie di vino e inchiostro: un filo cuce i pezzi del Primo In-quarto shakespeariano per la prima volta presentato in Italia.
Un affresco che unisce tra loro le 110 pagine del copione così come questi venti anni di attività artistica di Teatrino Giullare hanno cucito parole e sogni, immagini e suoni in esiti originalissimi.
L'installazione è parte di "Scene da Romeo e Giulietta", un progetto dedicato a William Shakespeare e a Romeo e Giulietta promosso da Teatrino Giullare & Liberty a cura di Elena Di Gioia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Il Re della Torta di Carote e altre storie di Yocci", fino al 15 gennaio 2017
Al Re della Torta di Carote ogni giorno gliene capita una: il suo assistente (un buono a nulla!) non la smette di fare la cacca, anche se poi dorme in un portamatite, e sua moglie vive sulla luna e tutti i santi giorni bisogna portarle la mozzarella. Per fortuna ha un nonno davvero in gamba: ha fermato un tifone a mani nude e ha deciso i colori dell’arcobaleno. Nate dall’immaginazione straripante di Yoshiko Noda, in arte Yocci, le avventure del Re della Torta di Carote sono brevi lampi di nonsense che vi faranno scoprire il mondo di questo morbido e friabile monarca.
In occasione di BilBolBul e della presentazione dei primi tre volumi della serie - “L’assistente del Re”, “Il nonno del Re” e “Un regalo per la Regina” - corrainiMAMbo artbookshop e il foyer del MAMbo accolgono una mostra dedicata a Yocci: partendo dai racconti del Re della Torta di Carote, una panoramica sui 10 anni di lavoro dell’artista e illustratrice giapponese, con stampe, pezzi unici e disegni originali.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10-18; giovedì, venerdì e sabato: ore 10-19
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 10-18
Biblioteca chiusa dal 27 dicembre al 5 gennaio
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13
24 e 25 dicembre (Natale): chiuso
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
In occasione della mostra “Villa delle Rose 1936” aperto sabato e domenica: ore 15-20
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale) e 26 dicembre (Santo Stefano): chiuso
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale) e 26 dicembre (Santo Stefano): chiuso
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 10-18.30
Biblioteca chiusa il 24 dicembre dalle ore 14, il 26 dicembre, il 1° e il 6 gennaio
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 10-18.30
Biblioteca chiusa dal 24 dicembre all'8 gennaio
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
24 dicembre: aperto ore 9-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): ore 9-13 e 15.30-18
28, 29 e 30 dicembre: ore 9-14 e 14.30-17.30
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 10-18.30
Biblioteca chiusa dal 24 dicembre al 9 gennaio
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
24 dicembre: aperto ore 10-14
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 15-18
Biblioteca chiusa fino al 2 gennaio
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
24 dicembre: aperto ore 9-13
25 dicembre (Natale): chiuso
26 dicembre (Santo Stefano): aperto ore 9-13
Biblioteca chiusa sabato 24 e 31 dicembre e sabato 7 gennaio