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Question Time, chiarimenti sugli alloggi Erp e sugli alloggi a canone calmierato

L'assessore alla Casa, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sugli alloggi Erp e sugli alloggi a canone calmierato. La domanda d'attualità della consigliera Scarano"Al...

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L'assessore alla Casa, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sugli alloggi Erp e sugli alloggi a canone calmierato.

La domanda d'attualità della consigliera Scarano

"Alla luce dei dati emersi che evidenziano un crescente disagio sociale e, al contempo, una minore fiducia da parte degli italiani in difficoltà ad ottenere un alloggio di edilizia pubblica, chiedo al Signor Sindaco e alla Giunta:
come intendano agire per dare una risposta alle mutate esigenze;
come intendano aumentare l'offerta di alloggi per rispondere alla crescente domanda di alloggi a canone calmierato;
se non sia il caso di chiudere l'esperienza AMA vista l'inefficienza della sua gestione".

La risposta dell'assessore Gieri

"Quello che dice la consigliera Scarano è molto vero, perché bisogna partire dall'osservazione della realtà. Non a caso proprio nel documento del DUP il progetto nuovi modi dell'abitare prevede di ampliare l'offerta abitativa in locazione tramite uno strumento di sussidiarietà che coinvolga il mercato privato della locazione e il sistema di politiche pubbliche per realizzare un serbatoio di edilizia residenziale sociale e non, tramite la messa in sistema del patrimonio privato di alloggi disponibili. Questo progetto noi abbiamo voluto chiamarlo Abitare Bologna e in qualche modo è la risposta alla domanda.

Abbiamo avuto una oggettiva difficoltà a usare lo strumento AMA, non è stato capace di intercettare quel tipo di bisogno. Tranquillizzo sul fondo di garanzia che esiste ed è rimasto li intonso, purtroppo. Anche i sindaci dei comuni della città metropolitana condividono la necessità di ripensare a questo,anche se per loro è meno impellente per quanto riguarda i numeri. Per ripensare a un progetto così è necessario pensarci, bisogna farsi delle domande e darsi delle risposte, farsi la domanda base, perché a fronte pur di garanzie molto importanti - vi invito d andare a vedere il regolamento AMA, esistono veramente garanzie importanti dal punto di vista economico per quanto riguarda i piccoli proprietari e i grandi proprietari, dicevo perché comunque la penuria di abitazioni a disposizione è quella che ci diciamo? Perché non è attrattiva per i piccoli proprietari concedere abitazioni per un affitto AMA, quindi con tutte le garanzie del caso?
Quindi bisogna probabilmente cambiare la modalità concreta di attuazione. Faccio un esempio per intenderci, secondo il regolamento AMA c'è una lista dei piccoli proprietari con le abitazioni a disposizioni e dall'altra una lista composta da Acer insieme al Comune, con la lista degli aventi diritto. E' c'è come un abbinamento forzoso. Una delle questioni che viene posta è quella del "io sono il proprietario, voglio vedere, non dico scegliere, ma almeno sapere per bene qual è il nucleo che viene ad abitare nel mio appartamento, voglio avere un piccolo colloquio personale per avere un minimo di fiducia, e quant'altro". Questo è solo un esempio per dire che a volte potrebbe essere non necessario un ripensamento strategico straordinario, ma anche delle messe in campo di suggestioni e percorsi anche umanizzanti in questo.

Noi ci lavoreremo, anche qui vorrei lavorarci in ambito metropolitano, perché anche qui il sistema deve essere consolidato in qualche maniera anche conosciuto da tutti. Teniamo conto che AMA è una agenzia metropolitana quindi è nel suo dna. Naturalmente, lo dico con franchezza, come amministratore, ma anche come cittadino, tenere consistenti risorse economiche bloccate a fronte del bisogno di cui parliamo e che tutti i giorni affrontiamo è davvero insostenibile. Quindi molto presto noi ci siamo dati il tempo di una proposta che vorremmo elaborare in tutto il 2017 e quindi fra un anno spero di potere essere nelle condizioni di farlo. Spero perché non sempre solo la volontà e il lavoro basta, c'è la necessità di avere partner di collaborazione vera anche di altre istituzioni ed enti, ma io lavorerò per costruire e ripensare AMA ricostruendo una fiducia che è necessario che ci sia tra chi ha abitazioni e non vuole fare delle speculazioni, ma vuole semplicemente avere il dovuto e dall'altro un bisogno in questa famosa zona grigia e favorire questo incontro deve essere davvero un impegno forte di una Amministrazione moderna. Lo faremo e ci lavoreremo".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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