Question Time, chiarimenti sui centri estivi
La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sui centri estivi. La domanda della consigliera Elena Foresti:"Visto l'articolo...
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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sui centri estivi.
La domanda della consigliera Elena Foresti:
"Visto l'articolo apparso sulla stampa relativo alle minori entrate previste nel Bilancio di Previsione 2016-2018, dovute ad una diminuzione della richiesta di utilizzo dei centri estivi in città; pongo la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo argomento; per sapere, alla luce dei questi dati, quale sia la valutazione dell'Amministrazione su questo progetto".
La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile Consigliera Foresti, in relazione alle notizie apparse sulla stampa circa le minori entrate nel bilancio del Comune relative ai servizi estivi, occorre certamente fare chiarezza sulle ragioni di tali minori entrate.
Innanzitutto è bene ricordare che le entrate relative a questo nuovo servizio sono state inserite per la prima volta in questo bilancio comunale, perché per la prima volta nel 2016 è stato prolungato il calendario di funzionamento delle scuole d'infanzia comunali, che nel solo periodo di luglio hanno previsto una retta da parte delle famiglie di 85 euro per ogni settimana richiesta.
Si è poi prevista, però, la possibilità di un contributo per abbattere la retta di frequenza sulla base della ISEE delle famiglie. Quando però nel mese di aprile l'entrata è stata inserita a bilancio non era stimabile con precisione, non essendo possibile conoscere le ISEE dei bambini che si sarebbero iscritti e quindi la reale contribuzione delle famiglie. A questo occorre aggiungere che, dopo la prima programmazione fatta nell'aprile 2016 che aveva previsto 860 posti si è valutato, prima di raccogliere le iscrizioni, di ridurre l'offerta complessiva a 795 posti per una migliore organizzazione del servizio. Non è dunque corretto affermare che la variazione di bilancio sia dovuta alla "diminuzione della richiesta".
Anche negli anni passati è sempre accaduto che, a fronte di una capienza massima su cui si basava la programmazione determinata dalla capienza delle strutture scelte per le attività nel mese di luglio, raramente si sia verificata perfetta corrispondenza tra iscritti e capienza massima, così come tra bambini iscritti e quelli effettivamente frequentanti. Un numero di iscrizioni definitive di circa 700 bambini su una capienza potenziale di 795 è da considerarsi del tutto fisiologico per il mese di luglio, che vede grande variabilità nell'organizzazione delle famiglie.
È forse pretestuoso fare passare questa variazione di bilancio, che come ho spiegato è esclusivamente di natura tecnica, come la conseguenza di uno scarso gradimento del servizio. Lei sa che non è cosi, perché la novità rappresentata dall'apertura di alcune scuole d'infanzia, come i nidi, nel mese di luglio è stata, al contrario, apprezzata dalle famiglie e dai bambini. E sappiamo che questo è dovuto alla qualità del progetto messo in campo e al grande impegno e alla grande professionalità dei pedagogisti e di tutto il personale impegnato nelle scuole.
Voglio cogliere l'occasione per ritornare a chiarire che anche in riferimento alla Summer School, la variazione di bilancio di cui sii è parlato, è di natura meramente tecnica e non corrisponde affatto a una riduzione della richiesta da parte degli utenti. Si tratta, infatti, di una scuola estiva che non prevede alcun contributo da parte degli studenti iscritti, che provengono dalle prime e seconde degli istituti superiori di Bologna e provincia. Quest'anno, come nelle passate edizioni, tutti i posti disponibili sono stati coperti grazie al grande successo che riscuote fin dalle sue prime edizioni. Gestita dal Comune di Bologna, promossa e sostenuta dalla Fondazione del Monte con un contributo economico, la variazione di bilancio in corso ha correttamente quantificato questo contributo che integra le spese sostenute direttamente dal Comune con il proprio bilancio".
La domanda della consigliera Elena Foresti:
"Visto l'articolo apparso sulla stampa relativo alle minori entrate previste nel Bilancio di Previsione 2016-2018, dovute ad una diminuzione della richiesta di utilizzo dei centri estivi in città; pongo la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo argomento; per sapere, alla luce dei questi dati, quale sia la valutazione dell'Amministrazione su questo progetto".
La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile Consigliera Foresti, in relazione alle notizie apparse sulla stampa circa le minori entrate nel bilancio del Comune relative ai servizi estivi, occorre certamente fare chiarezza sulle ragioni di tali minori entrate.
Innanzitutto è bene ricordare che le entrate relative a questo nuovo servizio sono state inserite per la prima volta in questo bilancio comunale, perché per la prima volta nel 2016 è stato prolungato il calendario di funzionamento delle scuole d'infanzia comunali, che nel solo periodo di luglio hanno previsto una retta da parte delle famiglie di 85 euro per ogni settimana richiesta.
Si è poi prevista, però, la possibilità di un contributo per abbattere la retta di frequenza sulla base della ISEE delle famiglie. Quando però nel mese di aprile l'entrata è stata inserita a bilancio non era stimabile con precisione, non essendo possibile conoscere le ISEE dei bambini che si sarebbero iscritti e quindi la reale contribuzione delle famiglie. A questo occorre aggiungere che, dopo la prima programmazione fatta nell'aprile 2016 che aveva previsto 860 posti si è valutato, prima di raccogliere le iscrizioni, di ridurre l'offerta complessiva a 795 posti per una migliore organizzazione del servizio. Non è dunque corretto affermare che la variazione di bilancio sia dovuta alla "diminuzione della richiesta".
Anche negli anni passati è sempre accaduto che, a fronte di una capienza massima su cui si basava la programmazione determinata dalla capienza delle strutture scelte per le attività nel mese di luglio, raramente si sia verificata perfetta corrispondenza tra iscritti e capienza massima, così come tra bambini iscritti e quelli effettivamente frequentanti. Un numero di iscrizioni definitive di circa 700 bambini su una capienza potenziale di 795 è da considerarsi del tutto fisiologico per il mese di luglio, che vede grande variabilità nell'organizzazione delle famiglie.
È forse pretestuoso fare passare questa variazione di bilancio, che come ho spiegato è esclusivamente di natura tecnica, come la conseguenza di uno scarso gradimento del servizio. Lei sa che non è cosi, perché la novità rappresentata dall'apertura di alcune scuole d'infanzia, come i nidi, nel mese di luglio è stata, al contrario, apprezzata dalle famiglie e dai bambini. E sappiamo che questo è dovuto alla qualità del progetto messo in campo e al grande impegno e alla grande professionalità dei pedagogisti e di tutto il personale impegnato nelle scuole.
Voglio cogliere l'occasione per ritornare a chiarire che anche in riferimento alla Summer School, la variazione di bilancio di cui sii è parlato, è di natura meramente tecnica e non corrisponde affatto a una riduzione della richiesta da parte degli utenti. Si tratta, infatti, di una scuola estiva che non prevede alcun contributo da parte degli studenti iscritti, che provengono dalle prime e seconde degli istituti superiori di Bologna e provincia. Quest'anno, come nelle passate edizioni, tutti i posti disponibili sono stati coperti grazie al grande successo che riscuote fin dalle sue prime edizioni. Gestita dal Comune di Bologna, promossa e sostenuta dalla Fondazione del Monte con un contributo economico, la variazione di bilancio in corso ha correttamente quantificato questo contributo che integra le spese sostenute direttamente dal Comune con il proprio bilancio".