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Question Time, chiarimenti sul Distretto della cultura e della creatività in zona universitaria

L'assessore alla Cultura, Bruna Gambarelli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sul progetto di un Distretto della cultura e della creatività in zona universitaria.
 
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L'assessore alla Cultura, Bruna Gambarelli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sul progetto di un Distretto della cultura e della creatività in zona universitaria.

 

Domanda d'attualità del consigliere Colombo
"Premesse le notizie di stampa allegate in merito alla prospettata e positiva nascita di un "Distretto della cultura e della creatività" in Zona universitaria, domanda al Sindaco e alla Giunta:
quali obiettivi si pone e cosa prevede il progetto "ROCK" presentato dal Comune insieme all'Università per un finanziamento europeo; quale valutazione esprime l'amministrazione in merito alla prima iniziativa di rivitalizzazione di via Zamboni dello scorso 23 ottobre;
se e nel caso quali nuove e ulteriori iniziative culturali e sociali sono previste per l'autunno e la primavera nella medesima zona".

 

Risposta dell'assessore Gambarelli
"Ringrazio per la domanda il consigliere Colombo, perché mi permette di dare al Consiglio qualche informazione in più e qualche precisazione rispetto al progetto Rock di cui si è parlato recentemente sui giornali.
L'obiettivo è sostanzialmente quello di prendersi cura di una parte della città e di farlo congiuntamente con un progetto europeo che vede il settore cultura in particolare e l'Università di Bologna uniti nella progettazione di attività culturali rivolte verso quest'area. Abbiamo adottato un Orientamento di Giunta, il 30 agosto del 2016, e abbiamo specificato che l'obiettivo generale di ROCK che è presentato nell'ambito del Bando Europeo Horizon 2020, è quello di sostenere - attraverso un piano d'azione per la rigenerazione - una trasformazione sistemica dei centri storici attraverso la generazione di nuovi processi ambientali, sociali, economici e sostenibili mediante la combinazione di sviluppi ordinari e straordinari.
In questo obiettivo generale, condiviso da sette città 'modello' (Lione, Torino, Liverpool, Vilnius, Cluj, Atene, Eindhoven), con i loro diversi profili, offriranno un ventaglio di esempi e soluzioni che verranno trasferiti a 3 città 'replicanti' (Lisbona, Skopje, Bologna) a seconda delle specifiche necessità di queste ultime, definendo così una specifica agenda di rigenerazione in un processo in cui gli elementi chiave del patrimonio culturale (edifici, monumenti, spazi, strade e attività culturali) diventano la colonna portante e allo stesso tempo il motore della rigenerazione che si vuole permanente per queste aree specifiche.


Ci sono dei risultati che chiaramente ci aspettiamo da questo progetto europeo molto complesso e interessante che ha visto la straordinaria partecipazione di tantissimi stakeholder di tutta la città.
Risultati attesi di tipo sociale: migliorare l'accessibilità e il supporto alla coesione sociale.
Risultati previsti di tipo economico: incremento dell’attrattività delle aree di sviluppo del progetto; incremento delle opportunità di lavoro nell’area e di sviluppo di imprese.
Risultati di tipo ambientale: incremento della sostenibilità complessiva dell’area.
Risultati previsti relativi alle politiche di indirizzo e all’ambito gestionale: incremento delle opportunità di cooperazione tra stakeholder diversi e con i cittadini; effettiva implementazione di strategie e di policies capaci di accelerare i processi di rigenerazione.

 

Rispetto alla seconda parte della domanda, cioè quale valutazione esprimiamo rispetto alle attività che stiamo svolgendo in via Zamboni, volevo innanzitutto ricordare a tutti voi che il 13 novembre ci sarà la seconda giornata dedicata a 'La Via Zamboni' e sarei molto lieta se i consiglieri venissero a conoscere da vicino il lavoro che si sta svolgendo in quest'area. Comunque è stata un'iniziativa di grandissimo successo. 'La Via Zamboni', questo nuovo programma per scoprire luoghi d'arte e cultura della zona universitaria, che abbiamo organizzato insieme all'Università, ha visto il coinvolgimento di ben 14 istituzioni culturali pubbliche e private che hanno sede nell'area e che hanno contribuito con le loro proposte alla realizzazione di un calendario di occasioni di approfondimento e di intrattenimento culturale prevalentemente gratuite e adatte ad un pubblico traversale. Quindi anche non anagraficamente delimitato: programma per bambini, per adulti, per giovani.
Insieme all'Università e grazie alla partecipazione attiva delle molte realtà culturali che popolano l'area di via Zamboni, è stato presentato un programma di qualità e costruito una rete di collaborazioni forte e decisa a prendersi cura dello straordinario contenitore di bellezza e di cultura che si sviluppa intorno a via Zamboni.
La cosa straordinaria è che i cittadini, fin dalla prima giornata, lo hanno capito e si sono presi cura insieme a noi, di questa strada. Credo che questo sia il successo più grande che potevamo raggiungere, anche al di là dei numeri, che sono stati comunque considerevoli, perché più di 7 mila ingressi registrati nella prima giornata credo sia veramente un risultato straordinario. Oltre alle persone che si sono registrate e che sono entrate nei palazzi, si aggiungono tutte le presenze di cittadini e di turisti che hanno popolato la strada durante la prima domenica di iniziative.

 

Rispetto alla domanda relativa alle ulteriori iniziative culturali e sociali che abbiamo in mente per i prossimi mesi, vi ho già anticipato il programma di domenica 13 novemebre, poi avremo la domenica dell'11 dicembre, che sarà particolarmente interessante perché sarà dedicata alla scienza e quindi vedrà l'apertura di quei Musei che hanno questa vocazione scientifica grazie alla presenza dell'Università in questa via.

 

In ogni caso, penso che il punto più importante rispetto a questo progetto 'La Via Zamboni', che si incammina verso il progetto Rock e che in qualche modo aspetta il progetto Rock, si raggiungerà indipendentemente dalla vincita o meno del progetto europeo. Credo che questa sia la notizia più importante, il desiderio delle istituzioni, del Comune e dell'Università di continuare in questo senso indipendentemente dalla vincita del progetto Rock. Questo perché siamo seduti tutti intorno allo stesso fuoco e il fuoco è prendersi cura di questa parte della città".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:35
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