Comunicati stampa

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Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Giulia Di Girolamo

Di seguito gli interventi di inizio seduta della Consigliera Giulia Di Girolamo (Partito Democratico) sul caso Hera e sulla morte per overdose di una ragazza in piazza Verdi.
Caso Hera“Abbiamo avuto modo di leggere sui quotidiani di sabato la ...

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Di seguito gli interventi di inizio seduta della Consigliera Giulia Di Girolamo (Partito Democratico) sul caso Hera e sulla morte per overdose di una ragazza in piazza Verdi.

Caso Hera
“Abbiamo avuto modo di leggere sui quotidiani di sabato la vicenda legata al caso Hera in cui viene contestata dalla Procura l'attivazione di uno stage 'di favore' al figlio dell'ispettore Anac incaricato di vigilare quindi sulla trasparenza e l'anticorruzione della società in questione. 'Lo stage (retribuito) in Hera del figlio del funzionario dell'Anac, chiamato a verificare la regolarità del bando sui rifiuti del 2015, inguaia la multiutility. Un dirigente di Hera e l'ispettore anticorruzione sono – quindi- indagati dalla Procura per induzione indebita', Una neppure troppo presunta corsia preferenziale attivata a favore del figlio dell'ispettore dell'Anac, che ha favorito l'attivazione di uno stage retribuito di 800 euro al mese per 7 mesi, bypassando tutte le norme procedurali di selezione per andare incontro ai desiderata del funzionario.
Su questa vicenda non è mancata la reazione di Cantone, Presidente dell'ANAC, il quale condanna fermamente l'accaduto dichiarando che per Hera non ci sarà nessuno sconto e che rispetto alla vicenda saranno presi provvedimenti di massimo rigore qualora venissero confermate tutte le accuse avanzate dal Procuratore Amato.
In attesa quindi che la magistratura faccia il suo corso, è necessario tenere altissima l'attenzione su questo tema, soprattutto per quanto riguarda il ruolo che il nostro Comune gioca in questo senso, attraverso l'approvazione di un piano anticorruzione e trasparenza: previsione di regole chiare e severe per chi trasgredisce;
favorire la rotazione dei dirigenti per evitare situazioni di confidenza e abitudinarietà che possano inquinare il lavoro onesto di tanti dipendenti e isolare tutti quei giovani che per meriti comprovati e senza alcun legame familiare con i vertici delle aziende possano svolgere degli utili tirocini formativi per la loro carriera;
intensificare la formazione dei dipendenti sui temi dell'anticorruzione e della trasparenza all'interno delle aziende per dare loro tutti gli strumenti utili a riconoscere situazioni anomale e di pericolo
evitare che in queste pieghe possano insinuarsi uomini appartenenti alla criminalità organizzata, come molto spesso accade in questi casi, perchè, come riportano chiaramente Gratteri e Nicaso nel loro ultimo libro: 'La corruzione non è solo il prezzo che i cittadini onesti pagano alla malapolitica e alla malaeconomia, ma anche, e soprattutto, un fattore strategico e strumentale all'espansione mafiosa'”.

 

Caso della ragazza morta di overdose in piazza Verdi
“Abbiamo letto sulla stampa della morte per overdose di Laura, che a quanto riporta il suo compagno, sopravvissuto, erano arrivati apposta a Bologna per sballarsi: i due giovani erano a conoscenza del fatto che a piazza Verdi avrebbero trovato facilmente eroina e cocaina, un mix che insieme all'assunzione di psicofarmaci è stato letale per Laura.
Mentre il corpo di Laura viene portato via, chi a pochi metri dal B&B era comodamente seduto a bere un caffè non ha avuto nessuna reazione scomposta: tutto normale, tutto rientra nella routine.
Qualche tempo fa avevamo avuto modo di leggere una notizia simile, se non più grave: una ragazzina di 16 anni è stata trovata nel bagno di casa sua anche lei morta per overdose, mentre i genitori erano fuori casa. E sono sempre più frequenti gli arresti delle forze dell'ordine nei confronti di chi vende droga ai minorenni.
Bologna è oramai da lungo tempo una delle più importanti piazze di smistamento e spaccio di droghe del nord Italia: smercio in grandi quantità di diverse tipologie di sostanze che rappresenta una grandissima fonte di guadagno per la criminalità organizzata e non. Basta pensare che, solo la 'Ndrangheta, ha un guadagno di circa 24 miliardi di euro all'anno, derivanti dal traffico di supefacenti.
Nella mia esperienza i formatrice nelle scuole mi è capitato di incontrare adolescenti appartenenti a famiglie di status completamente diversi (trasversali per fasce di reddito) che pur di ottenere un facile guadagno per togliersi qualche sfizio, vestiti firmati o cellulare ultima moda, si prestavano a diventare dei piccoli soldati insospettabili al servizio di gruppi criminali e non, con il compito di spacciare droga sia nella loro scuola sia il sabato sera nei locali della città.
Questa non deve essere la normalità e Bologna non deve essere la città dello sballo incosciente ma una città viva, dove ci sia un divertimento genuino e un'attrazione culturale forte, perchè è solo così che si toglie mercato alla criminalità organizzata e si restituisce alla città l'importanza che merita.

Contestualmente a questo intervento presenterò un odg di cui non chiedo la trattazione immediata in cui invito il Sindaco e la Giunta:
ad attivarsi per approfondire il problema dal punto di vista socio-sanitario con tutti i soggetti che si occupano delle tossicodipendenze in città;
mettere in campo una campagna comunicativa straordinaria per sensibilizzare sia gli adolescenti che le loro famiglie sul tema delle tossicodipendenze perchè la prevenzione diventi davvero uno strumento utile ed efficace per evitare altre tragedie come quelle sopra descritte”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:35
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