Question Time, chiarimenti sulla sicurezza delle banchine Tper
L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Paola Francesca Scarano (Lega nord) e Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla sicu...
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L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Paola Francesca Scarano (Lega nord) e Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla sicurezza delle banchine Tper.
La domanda della consigliera Scarano
"Con riferimento ad alcune agenzie di stampa e articoli relativi all'incidente del camion che in via Marconi è sbandato danneggiando le transenne di un marciapiedi a pochi passi da una pensilina Tper ed alla situazione di potenziale pericolosità scampata grazie all'ora, chiedo al Sindaco e alla Giunta il proprio pensiero nel merito e come pensino di intervenire per garantire la viabilità e l'incolumità dei cittadini, se si intende valutare un'eventuale rimozione delle banchine".
La domanda del consigliere Colombo
"Premesse le notizie di stampa in merito a un incidente stradale accaduto in via Marconi, in cui un camion ha demolito una parte di barriere di una banchina centrale del trasporto pubblico e considerato che successivamente si è sviluppato in città un dibattito su tali banchine, anche con l'avvio di una raccolta firme per la loro rimozione; domando al Sindaco e alla Giunta:
- quali siano, allo stato delle informazioni attualmente disponibili, la dinamica e le possibili cause dell'incidente in questione;
- quale sia la valutazione politico-amministrativa in merito a dette banchine in generale, all'incidente accaduto e al dibattito che si è sviluppato a seguito di esso".
La risposta dell'assessore Priolo
"Grazie, provo a formulare una risposta compiuta e cercando di uscire dalla retorica. Il tema delle banchine è discusso in questa città da quando sono state montate e il montaggio ha seguito un'istruttoria e un iter, anche di carattere amministrativo e autorizzatorio, che ha visto dei pareri provenienti anche da Ministero delle Infrastrutture. Quindi, quando queste banchine sono state installate, è stata fatta questa operazione, in seguito ad un approfondimento giuridico che ha consentito che si andasse in questa direzione. Lo dico perché ci si pone il tema della sicurezza stradale dei pedoni e del miglioramento della viabilità, ma è ovvio che le istruttorie siano già state fatte all'epoca. Da questo punto di vista voglio anche rilevare come l'incidente che è avvenuto in via Marconi sia il primo che accade da quando le banchine sono state montate e, dando anche riscontro a quanto chiede il consigliere Colombo, aggiungo che le analisi sulla tipologia dell'incidente la polizia municipale le sta facendo, le ha già fatte, anche attraverso il riscontro diretto con l'autista che ha fatto l'incidente e da questo punto di vista non ci sono oggi cause imputabili alla presenza della banchina, quanto piuttosto, come già dichiarato alla stampa, ad una attenzione non appropriata da parte del conducente del veicolo stesso, e questo a nostro avviso è bene sottolinearlo, così come il fatto che siano stati fatti dei rilievi dal punto di vista anche della velocità del conducente e anche se non c'è un tema di eccessiva velocità, comunque il mezzo procedeva ad una velocità di 36km/h e questo lo voglio precisare, così come il fatto che che i rilievi parlano di uno sbandamento contro la banchina della ruota anteriore sinistra.
Sul tema di un eventuale piano di dismissione di queste banchine, mi preme anche richiamare il fatto che, oltre ad avere seguito iter istruttori adeguati per poterle montare, l'Amministrazione comunale risponde anche giuridicamente del proprio operato quando mette in campo delle opere pubbliche. Noi non possimao quotidianamente dire che procediamo alla realizzazione di un'opera pubblica, giustificata sul piano tecnico e amministrativo, e il giorno dopo dire che la togliamo. C'è un tema di appropriatezza dell'infrastruttura montata che risponde ai criteri e ai requisiti per cui è stata realizzata e che sta consentendo soprattutto la tutela dei pedoni e nella fattispecie, anche una migliore circolazione del traffico del trasporto pubblico locale. C'è poi un tema legato alla realizzazione di opere in quanto tali e quindi da questo punto di vista non c'è l'intenzione - come ho dichiarato anche alla stampa - da parte dell'Amministrazione comunale di intervenire in questa fase per rimuovere le banchine.
Ho visto anche quello che è stato scritto e con Ascom, con i Commercianti vorrei adesso interloquire e non le vorrei derubricare le questioni che pongono come polemiche strumentali. E' evidente che ciascun operatore di ogni settore si interroghi su come migliorare le condizioni di viabilità della città, percui anche il fatto che Ascom ponga il tema io non lo vedo mai in chiave negativa, ma sempre in chiave positiva e propositiva. Cioè noi dobbiamo avere la capacità e la coerenza di poterci confrontare con tutte le associazione per poter dimostrare che il progetto che abbiamo messo in campo è il più adeguato. Da questo punto di vista dobbiamo fare anche un altro lavoro e il Piano della mobilità sul quale ci stiamo apprestando a lavorare dovrà essere condiviso con tutte le associazioni, anche con quelle dei commercianti, perché come loro stessi hanno detto - ho letto le dichiarazioni quest'oggi sui giornali di oggi - se è vero che vogliamo e abbiamo già attivato un tavolo per una questione come il Piano merci che riguarda da vicino le attività commerciali, è anche vero che questo Piano merci dovrà essere coerente con il Piano della mobilità che noi stiamo mettendo in campo. Questo a sigificare che non è la tipologia delle strutture che può compromettere la mobilità nella città, ma piuttosto quanto noi siamo capaci di pianificare e programmare meglio tutte le azioni in maniera coerente e sinergica rispetto alla possibilità di di migliorare la situazione del traffico.
Quindi penso che sia abbastanza evidente il contenuto della mia risposta che era già stata esplicitata nelle dichiarazioni che io avevo fatto alla stampa. Devo anche dire che poiché come ho già sottolineato, questo incidente è il primo che si verifica nel tratto di via Marconi, e poiché si è verificato alle 6 del mattino in condizioni ancora di buio, crediamo, anche sostentuti dagli esiti dei rilievi che abbiamo effettuato, non sia avvenuto per cause imputabili alla presenza delle infrastrutture stesse. Noi dobbiamo avere la capacità di tutelare i nostri pedoni e la capacità di tutelare il traffico pubblico e queste infrastrutture che non sono presenti solo a Bologna, ma in tantissime città europee, sono state individuate proprio a questo scopo. Certo si può sempre migliorare e da questo punto di vista, se con il Piano della mobilità lavoreremo ad una rivisitazione del trasporto e bisognerà eventualmente intervenire per alcune migliorie, ecco non ci sottraiamo al fatto che se si lavora sul trasporto pubblico poi bisogna essere inerenti e conseguenti. Comunque ad oggi lo stato dell'arte è quello che ho illustrato."
La domanda della consigliera Scarano
"Con riferimento ad alcune agenzie di stampa e articoli relativi all'incidente del camion che in via Marconi è sbandato danneggiando le transenne di un marciapiedi a pochi passi da una pensilina Tper ed alla situazione di potenziale pericolosità scampata grazie all'ora, chiedo al Sindaco e alla Giunta il proprio pensiero nel merito e come pensino di intervenire per garantire la viabilità e l'incolumità dei cittadini, se si intende valutare un'eventuale rimozione delle banchine".
La domanda del consigliere Colombo
"Premesse le notizie di stampa in merito a un incidente stradale accaduto in via Marconi, in cui un camion ha demolito una parte di barriere di una banchina centrale del trasporto pubblico e considerato che successivamente si è sviluppato in città un dibattito su tali banchine, anche con l'avvio di una raccolta firme per la loro rimozione; domando al Sindaco e alla Giunta:
- quali siano, allo stato delle informazioni attualmente disponibili, la dinamica e le possibili cause dell'incidente in questione;
- quale sia la valutazione politico-amministrativa in merito a dette banchine in generale, all'incidente accaduto e al dibattito che si è sviluppato a seguito di esso".
La risposta dell'assessore Priolo
"Grazie, provo a formulare una risposta compiuta e cercando di uscire dalla retorica. Il tema delle banchine è discusso in questa città da quando sono state montate e il montaggio ha seguito un'istruttoria e un iter, anche di carattere amministrativo e autorizzatorio, che ha visto dei pareri provenienti anche da Ministero delle Infrastrutture. Quindi, quando queste banchine sono state installate, è stata fatta questa operazione, in seguito ad un approfondimento giuridico che ha consentito che si andasse in questa direzione. Lo dico perché ci si pone il tema della sicurezza stradale dei pedoni e del miglioramento della viabilità, ma è ovvio che le istruttorie siano già state fatte all'epoca. Da questo punto di vista voglio anche rilevare come l'incidente che è avvenuto in via Marconi sia il primo che accade da quando le banchine sono state montate e, dando anche riscontro a quanto chiede il consigliere Colombo, aggiungo che le analisi sulla tipologia dell'incidente la polizia municipale le sta facendo, le ha già fatte, anche attraverso il riscontro diretto con l'autista che ha fatto l'incidente e da questo punto di vista non ci sono oggi cause imputabili alla presenza della banchina, quanto piuttosto, come già dichiarato alla stampa, ad una attenzione non appropriata da parte del conducente del veicolo stesso, e questo a nostro avviso è bene sottolinearlo, così come il fatto che siano stati fatti dei rilievi dal punto di vista anche della velocità del conducente e anche se non c'è un tema di eccessiva velocità, comunque il mezzo procedeva ad una velocità di 36km/h e questo lo voglio precisare, così come il fatto che che i rilievi parlano di uno sbandamento contro la banchina della ruota anteriore sinistra.
Sul tema di un eventuale piano di dismissione di queste banchine, mi preme anche richiamare il fatto che, oltre ad avere seguito iter istruttori adeguati per poterle montare, l'Amministrazione comunale risponde anche giuridicamente del proprio operato quando mette in campo delle opere pubbliche. Noi non possimao quotidianamente dire che procediamo alla realizzazione di un'opera pubblica, giustificata sul piano tecnico e amministrativo, e il giorno dopo dire che la togliamo. C'è un tema di appropriatezza dell'infrastruttura montata che risponde ai criteri e ai requisiti per cui è stata realizzata e che sta consentendo soprattutto la tutela dei pedoni e nella fattispecie, anche una migliore circolazione del traffico del trasporto pubblico locale. C'è poi un tema legato alla realizzazione di opere in quanto tali e quindi da questo punto di vista non c'è l'intenzione - come ho dichiarato anche alla stampa - da parte dell'Amministrazione comunale di intervenire in questa fase per rimuovere le banchine.
Ho visto anche quello che è stato scritto e con Ascom, con i Commercianti vorrei adesso interloquire e non le vorrei derubricare le questioni che pongono come polemiche strumentali. E' evidente che ciascun operatore di ogni settore si interroghi su come migliorare le condizioni di viabilità della città, percui anche il fatto che Ascom ponga il tema io non lo vedo mai in chiave negativa, ma sempre in chiave positiva e propositiva. Cioè noi dobbiamo avere la capacità e la coerenza di poterci confrontare con tutte le associazione per poter dimostrare che il progetto che abbiamo messo in campo è il più adeguato. Da questo punto di vista dobbiamo fare anche un altro lavoro e il Piano della mobilità sul quale ci stiamo apprestando a lavorare dovrà essere condiviso con tutte le associazioni, anche con quelle dei commercianti, perché come loro stessi hanno detto - ho letto le dichiarazioni quest'oggi sui giornali di oggi - se è vero che vogliamo e abbiamo già attivato un tavolo per una questione come il Piano merci che riguarda da vicino le attività commerciali, è anche vero che questo Piano merci dovrà essere coerente con il Piano della mobilità che noi stiamo mettendo in campo. Questo a sigificare che non è la tipologia delle strutture che può compromettere la mobilità nella città, ma piuttosto quanto noi siamo capaci di pianificare e programmare meglio tutte le azioni in maniera coerente e sinergica rispetto alla possibilità di di migliorare la situazione del traffico.
Quindi penso che sia abbastanza evidente il contenuto della mia risposta che era già stata esplicitata nelle dichiarazioni che io avevo fatto alla stampa. Devo anche dire che poiché come ho già sottolineato, questo incidente è il primo che si verifica nel tratto di via Marconi, e poiché si è verificato alle 6 del mattino in condizioni ancora di buio, crediamo, anche sostentuti dagli esiti dei rilievi che abbiamo effettuato, non sia avvenuto per cause imputabili alla presenza delle infrastrutture stesse. Noi dobbiamo avere la capacità di tutelare i nostri pedoni e la capacità di tutelare il traffico pubblico e queste infrastrutture che non sono presenti solo a Bologna, ma in tantissime città europee, sono state individuate proprio a questo scopo. Certo si può sempre migliorare e da questo punto di vista, se con il Piano della mobilità lavoreremo ad una rivisitazione del trasporto e bisognerà eventualmente intervenire per alcune migliorie, ecco non ci sottraiamo al fatto che se si lavora sul trasporto pubblico poi bisogna essere inerenti e conseguenti. Comunque ad oggi lo stato dell'arte è quello che ho illustrato."