Question Time, chiarimenti su Bologna città ciclabile
L'assessore alle Politiche per la Mobilità, Irene Priolo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) su Bologna città ciclabileLa domanda della co...
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L'assessore alle Politiche per la Mobilità, Irene Priolo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) su Bologna città ciclabile
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Alla luce dell'articolo di stampa riguardante Bologna città "ciclabile" si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito.
Si chiede di sapere se citare Bologna, come città che sostiene la mobilità "ciclabile" in considerazione anche dei km percorribili, sia politicamente o almeno scorretto considerando che parte di queste non hanno una reale fruibilità da parte dei ciclisti o peggio in alcune di esse realizzate sui marciapiedi ha reso impraticabile gli stessi ai pedoni. Se non ritiene che tali errori e chi li ha fatti, debbano essere risolti da un lato e sanzionati dall'altro. Si chiede di sapere se l'amministrazione ha intenzione di attuare altre politiche per la mobilità ciclabile. ".
La risposta dell'assessore Priolo
“E' evidente che si prende un lavoro in itinere, un pensiero che ha preso avvio e sviluppo: il BibiPlan, il piano della ciclabilità di Bologna. Si tratta di uno strumento anticipatorio del piano della mobilità sostenibile e da questo punto di vista fa già un quadro e un'analisi conoscitiva precisa e puntuale non soltanto degli sviluppi futuri, ma anche il miglioramento della condizione attuale.
In presenza di alcuni aspetti da migliorare già il BiciPlan in alcuni casi li mette in evidenza, però siamo nella fase di conclusione di questa attività istruttoria per cui mi consegneranno il lavoro non appena concluso. Ho altresì chiesto ai miei tecnici di aprire il lavoro di confronto anche con i Comuni della Città metropolitana perché un piano della ciclabilità deve necessariamente guardare anche a come si connette con il territorio esterno, quindi il lavoro andrà avanti in questa misura nella definizione del futuro ma anche nell'analisi delle criticità che sono emerse per intervenire in maniera puntuale su quelle. Non si tratta di tornare indietro, ma di migliorare quello che c'è e se da questo punto di vista bisogna fare uno sforzo in più è necessario che si abbia il coraggio di farlo consigliera, quindi non sono da questo punto di vista restia a dirle che se ci sono aspetti che hanno creato delle difficoltà a mio avviso vanno corretti perché altrimenti noi non faremmo un lavoro giusto nei confronti dei cittadini. Quando questo analisi del BiciPlan sarà più corretta e completa, perché siamo ancora nella fase di restituzione anche degli incontri di confronto che sono stati fatti, a quel punto penso che il presidente Zanetti convocherà una commissione e in quella sede vi verrò ad illustrare in maniera più dettagliata ciò che lei oggi mi viene a chiedere”.
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Alla luce dell'articolo di stampa riguardante Bologna città "ciclabile" si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito.
Si chiede di sapere se citare Bologna, come città che sostiene la mobilità "ciclabile" in considerazione anche dei km percorribili, sia politicamente o almeno scorretto considerando che parte di queste non hanno una reale fruibilità da parte dei ciclisti o peggio in alcune di esse realizzate sui marciapiedi ha reso impraticabile gli stessi ai pedoni. Se non ritiene che tali errori e chi li ha fatti, debbano essere risolti da un lato e sanzionati dall'altro. Si chiede di sapere se l'amministrazione ha intenzione di attuare altre politiche per la mobilità ciclabile. ".
La risposta dell'assessore Priolo
“E' evidente che si prende un lavoro in itinere, un pensiero che ha preso avvio e sviluppo: il BibiPlan, il piano della ciclabilità di Bologna. Si tratta di uno strumento anticipatorio del piano della mobilità sostenibile e da questo punto di vista fa già un quadro e un'analisi conoscitiva precisa e puntuale non soltanto degli sviluppi futuri, ma anche il miglioramento della condizione attuale.
In presenza di alcuni aspetti da migliorare già il BiciPlan in alcuni casi li mette in evidenza, però siamo nella fase di conclusione di questa attività istruttoria per cui mi consegneranno il lavoro non appena concluso. Ho altresì chiesto ai miei tecnici di aprire il lavoro di confronto anche con i Comuni della Città metropolitana perché un piano della ciclabilità deve necessariamente guardare anche a come si connette con il territorio esterno, quindi il lavoro andrà avanti in questa misura nella definizione del futuro ma anche nell'analisi delle criticità che sono emerse per intervenire in maniera puntuale su quelle. Non si tratta di tornare indietro, ma di migliorare quello che c'è e se da questo punto di vista bisogna fare uno sforzo in più è necessario che si abbia il coraggio di farlo consigliera, quindi non sono da questo punto di vista restia a dirle che se ci sono aspetti che hanno creato delle difficoltà a mio avviso vanno corretti perché altrimenti noi non faremmo un lavoro giusto nei confronti dei cittadini. Quando questo analisi del BiciPlan sarà più corretta e completa, perché siamo ancora nella fase di restituzione anche degli incontri di confronto che sono stati fatti, a quel punto penso che il presidente Zanetti convocherà una commissione e in quella sede vi verrò ad illustrare in maniera più dettagliata ciò che lei oggi mi viene a chiedere”.