Question Time, chiarimenti sulla questione sicurezza nell'area nei pressi del giardino Caduti di Casteldebole
L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sulla questione sicurezza nell'area nei pressi del giardino Caduti di Casteld...
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L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sulla questione sicurezza nell'area nei pressi del giardino Caduti di Casteldebole.
La domanda del consigliere Bosco
"Alla luce dell'articolo di stampa inerente furti, vandalismi e danneggiamenti che con regolarità si verificano nei pressi del Giardino Caduti di Casteldebole e alle recenti intimidazioni e minacce perpetrate a loro danno, si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito.
Considerato che l'area confina con il Comune di Casalecchio di Reno, si chiede quali urgenti misure intenda adottare al fine di bonificare l'area e scongiurare la formazione di ulteriori accampamenti abusivi.
In particolare si chiede se siano in essere o previste forme di collaborazione tra le Polizie Municipali dei due comuni interessati, utili alla risoluzione di suddette problematiche".
La risposta dell'assessore Malagoli
"L'Amministrazione comunale, nella zona indicata fra il confine fra Bologna e il Comune di Casalecchio, ha da sempre condiviso con la proprietà privata e le forze di polizia locale, azioni di rimozione e contrasto all'insediamento di nuovi accampamenti abusivi, sia a questi Uffici che alla Polizia Municipale di Casalecchio di Reno, nonché ai Comandi Stazione Carabinieri di Casalecchio di Reno e Bologna Borgo Panigale, per le formalizzate denunce di furto e di atti vandalici, oggetto di sgombero nelle date di giovedì 15 settembre e venerdì 23 settembre 2016 con relativa bonifica dell'area campestre, quindi con la rimozione di tutti i materiali che lì erano posizionati.
Alle operazioni di sgombro e quindi alle denunce in stato di libertà delle persone di etnia ROM provenienti dalla Romania procedeva per competenza territoriale personale della Polizia Municipale di Casalecchio di Reno, in quanto l'area insiste su quel Comune.
Nella fattispecie, per quanto riguarda l'insediamento abusivo che era presente oltre i binari della ferrovia su proprietà privata quindi, il cui accesso avveniva attraverso un giardinetto pubblico sito fra il civico 75 e 85 di via Casteldebole, l'Amministrazione comunale ha proceduto, in fasi condivise con le Forze dell'Ordine e la proprietà in questione, a ripristinare la recinzione divelta.
Contemporaneamente, e a più riprese, a seguito di interventi da parte del locale Commissariato, la proprietà ha proceduto all'abbattimento e alla rimozione di alcuni manufatti. Successivamente, è stata indicata alla proprietà privata di attuare alcuni interventi di modifica dell'ambiente (prevenzione situazionale) in cui i nomadi avevano trovato spazio per insediarsi. Quanto sopra ha portato al superamento della situazione sul territorio comunale di Bologna.
In relazione al vigilante minacciato e assunto da cittadini residenti, si fa notare come l'incarico dato all'agenzia di sicurezza sia da riferirsi alla vigilanza di un caseggiato con tanto di recinzione e muri perimetrali.
Per quanto riguarda, invece, la presenza di accampamenti sul Comune di Casalecchio, come è logico dedurre, non vi può essere un intervento diretto dell'Amministrazione comunale di Bologna, in quanto non di sua competenza; è altresì vero, che già qualche mese fa le due Polizie Municipali hanno portato a termine alcuni sgomberi sempre su aree confinanti.
Stiamo cercando di trovare soluzioni con il Comune confinante attraverso la condivisione di azioni già adottate sul nostro territorio e che hanno portato al superamento di tali problematiche. Considerato che la suindicata area è posta ai confini con questo capoluogo felsineo costante è da sempre il monitoraggio del reparto territorialmente competente della Polizia Municipale del Corpo di Bologna al fine di prevenire e quindi reprimere la commissione di eventuali reati.
Spesso quando l’ area occupata ricade su entrambi i territori (Casalecchio di Reno e Bologna) i due Corpi di Polizia Municipale intervengono congiuntamente e in sinergia come è costante lo scambio informativo relativo all’area e ad eventuali.
Allo stato non si riscontrano presenze di insediamenti. Costanti sono i contatti con la famiglia che abita a ridosso della citata area, ovvero in Bologna via Casteldebole, 8 che in caso di riscontrate illegittime presenze tempestivamente avviserà la Polizia Municipale. Stesso accordo è stato preso con il gestore dell'area di servizio posto in via Caduti di Casteldebole che riferirà circa la situazione in zona.
Quindi abbiamo anche colloquiato con le persone che ci facevano segnalazioni chiedendo, come è giusto che sia, che ce le segnalino prontamente, così che noi siamo pronti a intervenire, quindi come vede la situazione non è fuori controllo, è una situazione monitorata che prevede che ogni componente dello Stato faccia la sua parte, prevede che con il Comune di Casalecchio ci sia un continuo scambio di informazioni, non siamo certo dell'idea di creare un muro fra i confini di Casalecchio e di Bologna e quindi è chiaro che queste presenze creano allarme sociale, creano alle volte anche furti che come sempre hanno la capacità di essere denunciati e, con l'attività della Magistratura ed eventualmente delle forze dell'Ordine, repressi
Dico questo perché noi facciamo continuamente sgomberi di accampamenti, ne abbiamo fatto anche uno la scorsa settimana dietro al poligono di tiro, siamo accompagnati dalel Forze dell'Ordine e condividiamo con loro e con Hera la pulizia e al bonifica dei luoghi, vengono identificate le persone, dopodiché la legge farà il suo corso, noi facciamo quello che ci compete, cioè evitiamo che questi accampamenti diventino delle baraccopoli come succede nelle altre città perché non ci sono dei Rambo ma se lei va verso Roma in treno, vede che tutta la massicciata ferroviaria è un campo continuo e quindi non ci sono dei rambo ma non ci sono neanche fenomeni che riescano a risolvere in comuni grossi questo tema delle aree che vengono abitate da persone che vengono dall'Europa, non da chissà dove, i rumeni sono europei e hanno la libera circolazione. Noi facciamo il nostro, possiamo fare meglio e di più tutti".
La domanda del consigliere Bosco
"Alla luce dell'articolo di stampa inerente furti, vandalismi e danneggiamenti che con regolarità si verificano nei pressi del Giardino Caduti di Casteldebole e alle recenti intimidazioni e minacce perpetrate a loro danno, si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito.
Considerato che l'area confina con il Comune di Casalecchio di Reno, si chiede quali urgenti misure intenda adottare al fine di bonificare l'area e scongiurare la formazione di ulteriori accampamenti abusivi.
In particolare si chiede se siano in essere o previste forme di collaborazione tra le Polizie Municipali dei due comuni interessati, utili alla risoluzione di suddette problematiche".
La risposta dell'assessore Malagoli
"L'Amministrazione comunale, nella zona indicata fra il confine fra Bologna e il Comune di Casalecchio, ha da sempre condiviso con la proprietà privata e le forze di polizia locale, azioni di rimozione e contrasto all'insediamento di nuovi accampamenti abusivi, sia a questi Uffici che alla Polizia Municipale di Casalecchio di Reno, nonché ai Comandi Stazione Carabinieri di Casalecchio di Reno e Bologna Borgo Panigale, per le formalizzate denunce di furto e di atti vandalici, oggetto di sgombero nelle date di giovedì 15 settembre e venerdì 23 settembre 2016 con relativa bonifica dell'area campestre, quindi con la rimozione di tutti i materiali che lì erano posizionati.
Alle operazioni di sgombro e quindi alle denunce in stato di libertà delle persone di etnia ROM provenienti dalla Romania procedeva per competenza territoriale personale della Polizia Municipale di Casalecchio di Reno, in quanto l'area insiste su quel Comune.
Nella fattispecie, per quanto riguarda l'insediamento abusivo che era presente oltre i binari della ferrovia su proprietà privata quindi, il cui accesso avveniva attraverso un giardinetto pubblico sito fra il civico 75 e 85 di via Casteldebole, l'Amministrazione comunale ha proceduto, in fasi condivise con le Forze dell'Ordine e la proprietà in questione, a ripristinare la recinzione divelta.
Contemporaneamente, e a più riprese, a seguito di interventi da parte del locale Commissariato, la proprietà ha proceduto all'abbattimento e alla rimozione di alcuni manufatti. Successivamente, è stata indicata alla proprietà privata di attuare alcuni interventi di modifica dell'ambiente (prevenzione situazionale) in cui i nomadi avevano trovato spazio per insediarsi. Quanto sopra ha portato al superamento della situazione sul territorio comunale di Bologna.
In relazione al vigilante minacciato e assunto da cittadini residenti, si fa notare come l'incarico dato all'agenzia di sicurezza sia da riferirsi alla vigilanza di un caseggiato con tanto di recinzione e muri perimetrali.
Per quanto riguarda, invece, la presenza di accampamenti sul Comune di Casalecchio, come è logico dedurre, non vi può essere un intervento diretto dell'Amministrazione comunale di Bologna, in quanto non di sua competenza; è altresì vero, che già qualche mese fa le due Polizie Municipali hanno portato a termine alcuni sgomberi sempre su aree confinanti.
Stiamo cercando di trovare soluzioni con il Comune confinante attraverso la condivisione di azioni già adottate sul nostro territorio e che hanno portato al superamento di tali problematiche. Considerato che la suindicata area è posta ai confini con questo capoluogo felsineo costante è da sempre il monitoraggio del reparto territorialmente competente della Polizia Municipale del Corpo di Bologna al fine di prevenire e quindi reprimere la commissione di eventuali reati.
Spesso quando l’ area occupata ricade su entrambi i territori (Casalecchio di Reno e Bologna) i due Corpi di Polizia Municipale intervengono congiuntamente e in sinergia come è costante lo scambio informativo relativo all’area e ad eventuali.
Allo stato non si riscontrano presenze di insediamenti. Costanti sono i contatti con la famiglia che abita a ridosso della citata area, ovvero in Bologna via Casteldebole, 8 che in caso di riscontrate illegittime presenze tempestivamente avviserà la Polizia Municipale. Stesso accordo è stato preso con il gestore dell'area di servizio posto in via Caduti di Casteldebole che riferirà circa la situazione in zona.
Quindi abbiamo anche colloquiato con le persone che ci facevano segnalazioni chiedendo, come è giusto che sia, che ce le segnalino prontamente, così che noi siamo pronti a intervenire, quindi come vede la situazione non è fuori controllo, è una situazione monitorata che prevede che ogni componente dello Stato faccia la sua parte, prevede che con il Comune di Casalecchio ci sia un continuo scambio di informazioni, non siamo certo dell'idea di creare un muro fra i confini di Casalecchio e di Bologna e quindi è chiaro che queste presenze creano allarme sociale, creano alle volte anche furti che come sempre hanno la capacità di essere denunciati e, con l'attività della Magistratura ed eventualmente delle forze dell'Ordine, repressi
Dico questo perché noi facciamo continuamente sgomberi di accampamenti, ne abbiamo fatto anche uno la scorsa settimana dietro al poligono di tiro, siamo accompagnati dalel Forze dell'Ordine e condividiamo con loro e con Hera la pulizia e al bonifica dei luoghi, vengono identificate le persone, dopodiché la legge farà il suo corso, noi facciamo quello che ci compete, cioè evitiamo che questi accampamenti diventino delle baraccopoli come succede nelle altre città perché non ci sono dei Rambo ma se lei va verso Roma in treno, vede che tutta la massicciata ferroviaria è un campo continuo e quindi non ci sono dei rambo ma non ci sono neanche fenomeni che riescano a risolvere in comuni grossi questo tema delle aree che vengono abitate da persone che vengono dall'Europa, non da chissà dove, i rumeni sono europei e hanno la libera circolazione. Noi facciamo il nostro, possiamo fare meglio e di più tutti".