Partiamo dalla conoscenza di quello che è accaduto in piazza Aldrovandi sabato scorso quando un'iniziativa, presentata come politica ma che con la politica non aveva niente a che fare, ha causato estremo disagio ai residenti con musica e schiamazzi che si sono protratti fino a tarda ora. Questo è quello che è accaduto e sul quale sono stato sollecitato ad esprimermi lunedì a margine del Consiglio Comunale.
Un assembramento improvvisato si può disperdere quando centinaia di persone si sono già raccolte? Certamente no ed è assolutamente comprensibile che, a cose fatte, non si sia proceduto ad un intervento di ordine pubblico che avrebbe generato problematiche ancora maggiori.
Le mie parole, rivolte alla Polizia come alla 'nostra' Polizia Municipale, erano chiaramente riferite all'attività di prevenzione e non ad un intervento a cose fatte. Per questo ho detto che un più tempestivo intervento delle forze dell'ordine avrebbe evitato il radunarsi di centinaia di persone.
Noi ci stiamo dotando di strumenti per intercettare, arginare, reprimere le azioni - siano l'imbrattamento dei muri, siano i concerti pirata improvvisati - che disturbano la quiete urbana e attentano alla bellezza di Bologna. La task force antidegrado e la riorganizzazione della Polizia Locale serviranno a questo.
Ho detto che “purtroppo” il Sindaco non ha poteri di ordine pubblico, basta conoscere le leggi e questo dovrebbero saperlo anche i critici che evidentemente le leggi non le conoscono. Esiste un testo condiviso tra l'Anci, l'Associazione dei Comuni, e il Governo per dare più potere ai sindaci in materia di sicurezza urbana. Un testo che aspetta di essere tradotto in un decreto da ormai troppo tempo.
Le polemiche sullo scaricabarile sono quindi destituite di ogni fondamento. Sono pienamente d'accordo con le parole dette oggi dal procuratore Giuseppe Amato e pronto a lavorare in sinergia con tutte le istituzioni.