Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
“Si ripopola la città, riprende la vita universitaria e riemergono le problematiche di sempre che talvolta raggiungono apici di estremo ...
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).
“Si ripopola la città, riprende la vita universitaria e riemergono le problematiche di sempre che talvolta raggiungono apici di estremo degrado e criticità come verificatosi sabato sera nella zona di Piazza Aldrovandi a ridosso di Via Petroni.
Sabato sera quella era terra di nessuno, o meglio terra di collettivi noti ormai non tanto per la loro azione universitaria proficua ed interessante quanto per il loro analfabetismo educativo, rafforzato in questi anni dal silenzio assordante di Comune ed Università, le due Istituzioni che dovrebbero e potrebbero intervenire e che, invece, hanno alzato bandiera bianca concedendo spazio e potere a clan autoreferenziali indifferenti alle vere istanze degli studenti che di fatto non rappresentano anzi delle due la loro azione è spesso di disturbo per chi vuole studiare o accedere agli spazi universitari.
Benvenuta presidente Amorevole, benvenuta a Bologna nel Quartiere che è chiamata a governare che, in seguito alla ridefinizione, ora comprende anche la spinosa parte di San Vitale.
Capisco e condivido la sua ira e il suo sdegno e la esorto a fare davvero qualcosa nella consapevolezza però che la sua Amministrazione è stata complice e ha favorito questo stato di cose.
Ci sono diversi comitati che da tempo denunciano questo degrado e temevano nella futura pedonalizzazione di Piazza Aldrovandi vista come un allargamento a macchio d'olio del problema; dovevate convincerli del contrario ed evitare accadessero situazioni come quelle di sabato.
Se poi il neo capogruppo del PD in quartiere mi illustrasse le iniziative e i provvedimenti che lui dice aver messo in campo l'Amministrazione nella passata legislatura per migliorare la situazione gliene sarei grata.
Noi annoveriamo solo una ordinanza che impone alle attività commerciali di Via Petroni un anticipo della chiusura, nella fattispecie, per i locali all'una e per le attività che somministrano cibo e bevande alle ore 22; solo, quindi, misure sanzionatorie verso chi ha una attività e comunque offre un presidio ad un territorio che altrimenti ne sarebbe quasi del tutto sprovvisto.
Permane, al contempo, uno scarso controllo verso chi vende alcool abusivamente e non si è mai messo in atto il tanto atteso progetto tra Comune ed Università che il nuovo rettore aveva promesso per contrastare con le Istituzioni Comune e Quartiere l'eccessivo degrado della zona universitaria.
Chiedo, pertanto, di agire in modo celere e deciso con fatti concreti ed azioni condivise. Non si può accettare tanta illegalità ed aspettare oltre misure risolutive".