Question Time, chiarimenti sulla situazione di Bologna Fiere
L'assessore alle Partecipazioni societarie Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) sulla situazione di Bologna Fiere.La domanda del consigl...
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L'assessore alle Partecipazioni societarie Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) sulla situazione di Bologna Fiere.
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi al caos in cui versa la Fiera di Bologna: esuberi di personale, riforma dello statuto, nuovo piano industriale, pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta:
- sulla situazione critica in cui versa BolognaFiere,
- sulla necessità di trovare nel più breve tempo possibile soluzioni per la tutela dei lavoratori della Fiera;
- sulla prospettata riforma dello statuto che di fatto penalizzerebbe i soci pubblici".
La risposta dell'assessore Conte
"Per quanto riguarda come stiamo operando e per rispondere alle esigenze di rilancio della Fiera, la domanda è semplice dal punto di vista dell'oggetto specifico e la ringrazio per la richiesta. La questione è l'oggetto principale di attività all'inizio di questo mandato: in particolare la scrittura e redazione del piano industriale della Fiera. Come avevamo già detto anche nei mesi scorsi, sempre in Consiglio, la redazione del piano industriale è un processo che deve essere sviluppato nel modo più trasparente possibile e con il maggior coinvolgimento possibile di tutti gli attori della Fiera. Non deve essere un atto affidato a terzi, esterni, un momento di marketing, di pubblicità, ma deve essere un documento serio di programmazione industriale e di sviluppo della Fiera da cui poi dipendono tutte le scelte che stiamo vivendo oggi.
Quindi il piano industriale, come sottolineato anche da lei consigliere nella domanda, è effettivamente uno strumento fondamentale, non si riesce a scrivere in due giorni. Questo è il tema.
Non si può scrivere da soli, non si può scrivere in autonomia e quindi nei prossimi mesi l'attività fondamentale per quanto riguarda lo sviluppo della Fiera, sarà proprio quello della redazione di questo piano industriale. Abbiamo già delle indicazioni, alcune linee fondamentali e strategiche ma il piano industriale deve essere uno strumento organico e in grado di descrivere le strategie dell'amministrazione della Fiera per quanto riguarda lo sviluppo e il rilancio che passa anche attraverso, come è stato sottolineato, un restyling della Fiera stessa, facendolo ritornare un luogo funzionale allo sviluppo di fiere nei prossimi anni non soltanto a quelle già presenti ma anche di attrarne di nuove.
Quindi l'attenzione che il direttore e il presidente della Fiera hanno posto in queste settimane alla mia attenzione è un'attenzione sia al lato costi ma anche al lato ricavi, quindi attenzione non a vedere solo come sviluppare la Fiera con dei tagli ma a vedere come sviluppare la Fiera proprio con lo sviluppo del suo core e della sua attività che è una risorsa per la nostra città dal punto di vista dell'indotto ma anche una risorsa per quanto riguarda le competenze che conserva al suo interno. Questo è l'elemento che mi piaceva sottolineare.
Per quanto riguarda lo Statuto effettivamente rinvierei a lunedì che abbiamo l'udienza di approfondimento però non c'è a oggi una scadenza definita per l'approvazione dello Statuto, non era ieri, ed è questo il motivo per cui non abbiamo ritenuto necessario l'approfondimento lunedì scorso in consiglio, non ci sono scadenze immediate.
Lunedì sarà l'occasione per prendere in mano la riflessione sullo Statuto all'interno di una valorizzazione comunque del patrimonio pubblico come è giusto che sia per quanto di nostra competenze, come socio pubblico, ma sopratutto nel rispetto delle norme europee e comunque a sostegno sempre, queste scelte, di un maggior sviluppo della Fiera stessa.
Anche la scelta dello Statuto non deve essere vista semplicemente come un adempimento normativo ma come una di quelle leve strategiche su cui si sta lavorando all'interno della Fiera per il suo sviluppo".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi al caos in cui versa la Fiera di Bologna: esuberi di personale, riforma dello statuto, nuovo piano industriale, pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta:
- sulla situazione critica in cui versa BolognaFiere,
- sulla necessità di trovare nel più breve tempo possibile soluzioni per la tutela dei lavoratori della Fiera;
- sulla prospettata riforma dello statuto che di fatto penalizzerebbe i soci pubblici".
La risposta dell'assessore Conte
"Per quanto riguarda come stiamo operando e per rispondere alle esigenze di rilancio della Fiera, la domanda è semplice dal punto di vista dell'oggetto specifico e la ringrazio per la richiesta. La questione è l'oggetto principale di attività all'inizio di questo mandato: in particolare la scrittura e redazione del piano industriale della Fiera. Come avevamo già detto anche nei mesi scorsi, sempre in Consiglio, la redazione del piano industriale è un processo che deve essere sviluppato nel modo più trasparente possibile e con il maggior coinvolgimento possibile di tutti gli attori della Fiera. Non deve essere un atto affidato a terzi, esterni, un momento di marketing, di pubblicità, ma deve essere un documento serio di programmazione industriale e di sviluppo della Fiera da cui poi dipendono tutte le scelte che stiamo vivendo oggi.
Quindi il piano industriale, come sottolineato anche da lei consigliere nella domanda, è effettivamente uno strumento fondamentale, non si riesce a scrivere in due giorni. Questo è il tema.
Non si può scrivere da soli, non si può scrivere in autonomia e quindi nei prossimi mesi l'attività fondamentale per quanto riguarda lo sviluppo della Fiera, sarà proprio quello della redazione di questo piano industriale. Abbiamo già delle indicazioni, alcune linee fondamentali e strategiche ma il piano industriale deve essere uno strumento organico e in grado di descrivere le strategie dell'amministrazione della Fiera per quanto riguarda lo sviluppo e il rilancio che passa anche attraverso, come è stato sottolineato, un restyling della Fiera stessa, facendolo ritornare un luogo funzionale allo sviluppo di fiere nei prossimi anni non soltanto a quelle già presenti ma anche di attrarne di nuove.
Quindi l'attenzione che il direttore e il presidente della Fiera hanno posto in queste settimane alla mia attenzione è un'attenzione sia al lato costi ma anche al lato ricavi, quindi attenzione non a vedere solo come sviluppare la Fiera con dei tagli ma a vedere come sviluppare la Fiera proprio con lo sviluppo del suo core e della sua attività che è una risorsa per la nostra città dal punto di vista dell'indotto ma anche una risorsa per quanto riguarda le competenze che conserva al suo interno. Questo è l'elemento che mi piaceva sottolineare.
Per quanto riguarda lo Statuto effettivamente rinvierei a lunedì che abbiamo l'udienza di approfondimento però non c'è a oggi una scadenza definita per l'approvazione dello Statuto, non era ieri, ed è questo il motivo per cui non abbiamo ritenuto necessario l'approfondimento lunedì scorso in consiglio, non ci sono scadenze immediate.
Lunedì sarà l'occasione per prendere in mano la riflessione sullo Statuto all'interno di una valorizzazione comunque del patrimonio pubblico come è giusto che sia per quanto di nostra competenze, come socio pubblico, ma sopratutto nel rispetto delle norme europee e comunque a sostegno sempre, queste scelte, di un maggior sviluppo della Fiera stessa.
Anche la scelta dello Statuto non deve essere vista semplicemente come un adempimento normativo ma come una di quelle leve strategiche su cui si sta lavorando all'interno della Fiera per il suo sviluppo".