Question Time, chiarimenti sull'aumento di pesticidi nei corsi d'acqua
L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S),sull'aumento dei pesticidi nei corsi d’acqua.
La domanda del consigliere Pia...
La domanda del consigliere Pia...
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L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S),sull'aumento dei pesticidi nei corsi d’acqua.
La domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi all’aumento dei pesticidi nei corsi d’acqua, pongo la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico amministrativa su questa notizia anche considerando che nelle scuole i bambini bevono l’acqua del rubinetto; per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se e come intende affrontare questo allarme con particolare riferimento alla possibilità che la contaminazione possa raggiungere le falde acquifere".
La risposta dell'assessore Gabellini
"Gentile Consigliere, rispondo alla sua domanda restituendo le informazioni raccolte sulla situazione a Bologna.
I controlli su acque superficiali e sotterranee competono ad ARPAE, come emerge dall'articolo allegato alla domanda di attualità, mentre al Dipartimento di sanità Pubblica dell'azienda USL competono i controlli per le acque destinate al consumo umano (acqua potabile), ivi comprese fonti di approvvigionamento, impianti di trattamento e distribuzione.
Il report sullo stato delle acque superficiali che ARPAE elabora ogni tre anni (ultima versione disponibile pubblicata a dicembre 2013. link: http://www.arpae.it/cms3/documenti/_cerca_doc/acqua/report_acque_dolci_2010-12/relazione_monitoraggio_acque_superficiali_fluviali_2010-2012.pdf) dedica un intero capitolo alla presenza di fitofarmaci (pesticidi) nelle acque superficiali. Bologna non risulta fra le aree dove si rilevano le concentrazioni maggiori che riguardano invece i bacini dei torrenti Arda (Piacenza), Parma (Parma), Uso (Rimini), del Canale Fossatone e Bevano (Ravenna) e del Po di Volano e Burana Navigabile (Ferrara).
Soprattutto preme rilevare che i corsi d'acqua e le falde interessate dalla presenza di fitofarmaci non sono quelle dalle quali viene prelevata l'acqua destinata agli usi civili. L'acqua di Bologna proviene dal torrente Setta o dal fiume Reno (con un prelievo effettuato a monte dell'abitato di Sasso Marconi) o dai campi pozzi come quello del Tiro a Segno che pompano acqua da falde particolarmente profonde (-220 m). Come si evince dalle numerose analisi effettuate sia da Hera sia da AUSL, deputata al controllo, la qualità dell'acqua è particolarmente buona. Hera pubblica annualmente un rapporto sull'acqua potabile dal titolo “in buone acque” che contiene tutte le informazioni utili sull'argomento.
Anche in questo caso, come per il report sulle acque superficiali di ARPAE, posso fornirle il link. L'ultima edizione del rapporto è pubblicata qui: http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/qualita/buone_acque/
Più precisamente, il Dipartimento di Sanità Pubblica della azienda AUSL di Bologna esegue regolarmente, da molti anni, controlli sull'acqua distribuita dall'acquedotto di Bologna allo scopo di escludere la presenza di fitosanitari (pesticidi) nell'acqua. Ogni anno sono eseguiti 72 controlli (2015 compreso). Nel 2016 sono stati già eseguiti fino ad aprile 25 controlli.
Ogni controllo prevede la ricerca di 84 principi attivi oltre ai fitosanitari (pesticidi) totali.
Nessuno dei controlli eseguiti ha mai rilevato la presenza di fitosanitari (pesticidi) nell'acqua ad uso potabile.
In conclusione, il rapporto di Ispra relativo alla presenza di pesticidi nei corsi d'acqua e nelle falde superficiali documenta una criticità, in parte già nota, per la quale sarà necessario rafforzare l'impegno degli enti territoriali; tuttavia non rappresenta un rischio collegato all'acqua potabile".