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Question Time, chiarimenti sulle multe non pagate

La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (Unisivin) sulle multe non incassate dal Comune. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Gabellini.

Domanda d'attualità del c...

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La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (Unisivin) sulle multe non incassate dal Comune. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Gabellini.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"In merito a quanto riportato sulla stampa locale a proposito delle multe elevate negli ultimi anni e di quelle che sono state effettivamente pagate, chiede all'Amministrazione quali siano le azioni che vengono compiute (e in quali modi e tempi) nei confronti di coloro che non pagano e quali siano le considerazioni 'politiche' e/o di opportunità e di chi, adottate nei differenti casi, ovvero le motivazioni che supportano una azione piuttosto che un altra".

Risposta della vicesindaco Giannini letta in aula dall'assessore Gabellini
"Il numero di verbali dà la misura, ma solo parziale, dell'attività svolta in materia di polizia urbana, che non si sostanzia nella sola contestazione di violazioni, ma si realizza anche in attività di sensibilizzazione, educazione e presidio. Così come parziale appare il quadro offerto dal mero dato sulla riscossione, posto che lo stesso iter del procedimento sanzionatorio ipotizza 5 anni (decorrenti dalla notifica del verbale) entro cui l'ente potrebbe incassare la sanzione contestata nel verbale della Polizia municipale. Al riguardo occorre inoltre tener conto del fatto che, come meglio si dirà in seguito, insieme alla sanzione pecuniaria può essere stata applicata la sanzione accessoria della confisca amministrativa (che spesso più incisiva e deterrente della stessa sanzione pecuniaria).
Il Regolamento di Polizia urbana è uno strumento normativo fondamentale nel dettare regole e principi. In particolare, il Regolamento detta disposizioni finalizzate alla tutela della convivenza civile e della qualità della vita, della sicurezza urbana, della pubblica quiete e tranquillità delle persone. Proprio in quanto strumento normativo a carattere generale nel regolamento sono previste regole, presidiate da sanzioni, che mirano a disciplinare, ma prima ancora a educare.
Il rispetto di quelle regole è demandato al senso civico dei cittadini, alla loro educazione e soggetto al controllo della Polizia municipale, che interviene sia su chiamata dei cittadini alla Centrale radio operativa che su propria iniziativa nell'ambito delle ordinarie attività di presidio del territorio. Nell'ambito di tali interventi laddove sia riscontrata una violazione scatta automaticamente l'obbligo della sua contestazione, che prevede la notifica del verbale di accertata violazione, che può essere conciliato mediante il pagamento della sanzione quantificata in misura ridotta.
Contestualmente può essere disposto il sequestro cautelare delle cose che possono formare oggetto di confisca amministrativa.
Occorre infatti considerare che la violazione può comportare non solo l'applicazione della mera sanzione pecuniaria, bensì anche di una sanzione accessoria quale, ad esempio, a confisca amministrativa. E' infatti possibile disporre la confisca amministrativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione, mentre è obbligatoria la confisca delle cose che ne sono il prodotto, sempre che le cose suddette appartengano a una delle persone cui è ingiunto il pagamento. Inoltre deve essere disposta la confisca amministrativa delle cose, la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione delle quali costituisce violazione amministrativa, anche se non venga emessa l'ordinanza-ingiunzione di pagamento.
Questo a significare come la violazione possa essere punita (e disincentivata) non solo dalla sanzione pecuniaria, ma anche dall'applicazione di sanzioni accessorie come quelle appunto della confisca.
Su questo l'impegno dell'Amministrazione è certo: nel 2015 i sequestri penali sono stati 85 per un totale di 2358 pezzi e i sequestri amministrativi sono stati 959 per un totale di 16.251 pezzi.
Cosa stiamo facendo:
- il regolamento viene costantemente aggiornato per essere funzionale.
- la Polizia municipale controlla e sanziona elevando verbali che irrogano sanzioni e, ove previsto, dispongono il sequestro;
- il Settore Entrate cura l'iter sanzionatorio dei verbali che - non conciliati - diventano oggetto di ordinanza ingiunzione e procede alla relativa riscossione coattiva; al riguardo si sta cercando di ridurre i tempi - nel rispetto delle tempistiche di legge - dell'iter sanzionatorio perché sia più efficace (come deterrente ed ai fini delle possibilità di incasso anche coattivo della sanzione), fermo restando i ricorsi al giudice civile, con conseguente (ed inevitabile) alea e dilatazione dei tempi".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:34
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