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Question Time, chiarimenti sul trasferimento di trenta dipendenti del Teatro Comunale

L'assessore alla Cultura e rapporti con l'Università Davide Conte ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere comunale Marco Piazza (M5S) sul trasferimento di trenta dipendenti del Teatro Comunale.

La domanda d'attualit&agra...

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L'assessore alla Cultura e rapporti con l'Università Davide Conte ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere comunale Marco Piazza (M5S) sul trasferimento di trenta dipendenti del Teatro Comunale.
La domanda d'attualità del consigliere comunale Marco Piazza
"Visto l'articolo apparso sulla stampa - il Resto del Carlino del 20 aprile - relativo al trasferimento di trenta dipendenti del Teatro Comunale in Ales, pone la seguente domanda di attualità:
per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico amministrativa su questo trasferimento;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengano che l’allontanamento di 30 unità di personale possa mettere in difficoltà l’operatività del Teatro;
per sapere dal Sindaco come valuta il fatto che i sindacati non abbiamo sottoscritto questo piano di risanamento".
La risposta dell'assessore  Davide Conte
"Ringrazio il consigliere Piazza per le sue domande e ringrazio il Consiglio per tutte le domande fatte in questi mesi di mio micromandato in cui sempre mi avete sollecitato ad approfondire i vari temi, con particolare attenzione appunto al Teatro Comunale, definendolo proprio come luogo strategico della nostra città. In uno dei primissimi incontri qui in Consiglio Comunale, una delle primissime riflessioni che abbiamo condiviso in quello che è diventato poi un vero e proprio dialogo è un'elemento di metodo e di stile, ovvero quello di lavorare sul Teatro Comunale con trasparenza. Ed ecco quindi che anche oggi il mio desiderio di essere presente in sede di Consiglio Comunale a rispondere, perché è importante condividere le scelte che stiamo facendo - data l'importanza del Teatro Comunale come patrimonio pubblico e dato il ruolo strategico che svolge per lo sviluppo della musica della nostra città e non soltanto per quanto riguarda la fruizione , ma anche per la produzione musicale e artistica e generale - e perché è importante che la sua gestione sia più trasparente possibile. E proprio su questo stile l'Amministrazione si è impegnata in questi anni e intende impegnarsi ancora maggiormente e ulteriormente e la sede consigliare offre in questo senso ocasioni straordinarie per rispondere a questa esigenza e andare in questa direzione. Nel rispondere devo fare un passo indietro e fare riferimento al Piano di Risanamento, nel senso che il Piano di Risanamento pone dell'attenzione sulla gestione del personale e quindi sulla riduzione del costo complessivo del personale. Questo piano è stato presentato nella sua prima versione già qualche anno fa al Ministero che lo ha approvato e che ci ha permesso appunto di rientrare all'interno della procedura prevista che ha permesso di sanare il Teatro Comunale, ma che ovviamente ha posto alcune condizioni amministrative. Quindi l'utilizzo di Ales   rientra tra le leve a disposizione del Teatro Comunale offerte dal Ministero per riuscire a gestire e garantire il rispetto di questo parametro del personale che comunque è un parametro che deve rientrare all'interno di una buona gestione dal punto di vista della sua proporzione rispetto ai costi complessivi del Teatro Comunale. 
Ovviamente non è questa sul personale l'unica azione che noi stiamo svolgendo, ma simultaneamente stiamo mettendo in atto azioni volte allo sviluppo della stagione, allo sviluppo della comunicazione, alla qualificazione e riqualificazione del Teatro Comunale e del suo ruolo all'interno della zona Universitaria, definendo proprio il Teatro come una priorità  all'interno del piano di riqualificazione della area. Quindi nell'analizzare le azioni sul personale occorre inserire questo all'interno del quadro complessivo del piano di risanamento e all'interno del sistema delle molteplici leve che abbiamo messo in essere proprio in questi mesi proprio per rendere la gestione del Teatro Comunale non solo più trasparente, ma anche più efficacie e più efficiente. L'operazione in Ales, su cui lei pone l'attenzione in modo prioritario, è un' operazione importante e delicata che risponde a quello che la città chiede al Teatro Comunale, ovvero di diventare più efficiente e più efficacie.  Allo stesso tempo l'Amministrazione intende concentrarsi in una direzione che non veda la questione del personale solo come semplici costi da ridurre - lo dice il Piano di Risanamento e bisogna ridurlo - no,  l'idea invece è proprio che Ales, come proposta sviluppata assieme al Ministero, rappresenti un'opportunità professionale per i dipendenti del Comunale che decidono volontariamente e in accordo con i sindacati -  naturalmente nei prossimi mesi decideremo bene l'entità e le dimensioni di questa operazione - per un percorso non semplicemente di risparmio, ma di professionalizzazione. E noi come Amministrazione su questo percorso vigileremo. 
Essendo Ales  una novità messa a disposizione da Ministero che ha creato in altri contesti elementi di crisi  - e faccio riferimento a Firenze - quello che per noi si impone è di essere estremamente cauti e di muoverci con molta delicatezza proprio nel rispetto del personale e nel tentativo di capire quali sono realmente gli ambiti che si aprono grazie ad Ales  e  quale è il ruolo che andranno a svolgere questi dipendenti una volta e eventualmente aperto Ales ed eventualmente avviata la procedura. E' un passaggio molto delicato questo e occorre capire come collaborare al meglio con il Ministero per capire quale ruolo dare all'interno della proposta culturale della nostra città. Tengo a sottolineare questo: l'offerta culturale della nostra città è un sistema estremamente articolato che comprende oltre Teatro Comunale, il sistema di Ert e dei teatri cittadini, il sistema dei Musei civici, universitari e la Pinacoteca Nazionale, il sistema delle biblioteche ecc e questo sistema ci permette di non vedere più le nostre istituzioni come compartimenti stagni, ma al contrario di considerarli sempre più come elementi coordinati e sinergici. Rimane comunque fermo il fatto che come dicevo, essendo Ales uno strumento innovativo, occorre muoversi con delicatezza e con la vigilanza e la gestione da parte dell'Amministrazione, così come attenzione e collaborazione con il sindacato, affinché questo strumento non sia visto come un elemento critico, ma in verità come un'opportunità che ci permette di rispettare l'impegno che ci siamo presi con la città che è quello di risanare il Teatro Comunale dopo le perdite e i danni degli ultimi decenni , ma soprattutto con un'attenzione che è quella di garantire a chi ci lavora la possibilità di esprimere al meglio la propria professionalità, essendo rispettata la dignità di ogni dipendente. Per noi questo è un elemento cardine e in accordo con il sindacato e con attenzione alla tutela del patrimonio pubblico che rappresenta il Teatro Comunale e sopratutto all'interno di una strategia che vuole vedere sempre di più Bologna al centro a livello internazionale, non solo dal punto di vista della fruizione degli spettacoli, ma proprio della riflessione e della ricerca sulla produzione artistico culturale e per la proposta musicale.
Con questo intervento voglio sottolineare l'importanza del ruolo svolto dal  Consiglio Comunale in questi mesi e della sua collaborazione proprio nel monitoraggio e nella verifica di queste attività che riguardano il Teatro Comunale. Inoltre sottolineo la collaborazione con il sindacato che non è semplicemente orientata a garantire il rispetto della norme nell'ambito delle trattative, ma vuole essere proprio  un nuovo stile di lavoro che veda il maggior coinvolgimento possibile dei dipendenti nelle scelte dell'Amministrazione e nelle scelte strategiche sviluppate dal Teatro Comunale. Grazie."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:34
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