Question Time, chiarimenti sul padiglione di BolognaFiere all'Expo
La domanda ...
La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Michele Facci (Uniti si Vince) e Marco Piazza (M5S) sul destino del padiglione di BolognaFiere all'Expo.
La domanda del consigliere Facci
"Premesso che nei giorni scorsi, l'ANCE ha comunicato la presenza di un contenzioso giudiziale tra numerose aziende che hanno partecipato all'allestimento del padiglione della Fiera di Bologna a Expo 2015 di Milano, e la società Tron, incaricata da Bologna Fiere per lo stesso scopo, che tale contenzioso sembrerebbe potere avere ripercussioni sulla stessa società Bologna Fiere, come adombrato dalla stessa Ance. Ciò premesso, chiedo di conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta in merito, nonché quali azioni l'amministrazione intende adottare, quale socio di maggioranza relativa insieme alla Città metropolitana, per la tutela della posizione di Bologna Fiere rispetto al contenzioso in essere".
La domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla protesta dei costruttori per i mancati pagamenti dei subappaltatori che hanno realizzato il padiglione di Bologna Fiere all’expo, pongo la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico amministrativa sul tema e per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se e in che modo questa situazione potrebbe avere ripercussioni economico-finanziarie sulla Fiera".
La risposta della vicesidaco
"Grazie per la domanda. Ovviamente condivido le preoccupazioni espresse, dopodiché il mio compito e dovere era quello di capire, intanto le possibili ripercussioni su una società da noi partecipata come BolognaFiere. Ho per questo interpellato BolognaFiere sul tema e vi leggo ciò che Bologna Fiere ha scritto all'ANCE in risposta a questa questione, chiarendo e ricostruendo la vicenda su questo punto:
'Pur profondamente rammaricati di quanto da voi segnalato e sinceramente preoccupati per la situazione delle imprese interessate, dobbiamo rilevare che - nell'ambito della realizzazione del Parco della Biodiversità all'interno dle sito espositivo di Expo 2015 - Bologna Fiere spa ha sottoscritto con Trn Group srl un contratto di appalto di opere civili, impiantistiche, meccaniche ed elettriche nonché di realizzazione di allestimenti e arredi, in relazione al quale BolognaFiere ha già pagato a Tron l'intero corrispettivo pattuito per l'esecuzione delle opere.
In forza del contratto, infatti, il saldo dei corrispettivi pattuiti per l'esecuzione dei lavori doveva aver luogo entro il 31 dicembre 2015, configurandosi, in caso contrario, un'ipotesi di inadempimento contrattuale da parte della committente.
Stante l'adempimento delle obbligazioni di pagamento in capo a BologaFiere e l'assenza di qualsivoglia vincolo contrattuale tra BolognaFiere e le società subappaltatrici - scelte da Tron e ad essa sola contrattualmente legate - BolognaFiere non può in alcun modo essere ritenuta responsabile per gli impegni economici di cui ai rapporti contrattuali in questione'.
Ho preferito leggervi direttamente questa lettera, firmata dal presidente di BolognaFiere, Boni, in risposta all'ANCE e a quanto i consiglieri hanno prima sottolineato. Credo sia molto chiaro, quindi non aggiungo ulteriori commenti, salvo ribadire la preoccupazione che già i consiglieri hanno espresso per la situazione in capo a quelle ditte che Tron non sta pagando e ai lavoratori in esse coinvolti".