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Question Time, chiarimenti sulla sicurezza sui taxi

L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in aula alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini (UniSiVin) sulla sicurezza sui taxi.

La domanda del consigliere Tomassini"Visti recenti articoli di stampa, chiedo a...

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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in aula alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini (UniSiVin) sulla sicurezza sui taxi.

La domanda del consigliere Tomassini
"Visti recenti articoli di stampa, chiedo al Sindaco di sapere cosa pensi delle recenti aggressioni avvenute in danno a tassisti nello svolgimento del loro servizio e delle proposte da più parti avanzate per la prevenzione e riduzione del danno.
Inoltre, chiedo di conoscere il parere del Sindaco rispetto alla proposta di Uniti si Vince di contribuire alla spesa per l'acquisto di protezioni fisse in plastica rigida atte a dividere la vettura in due ambienti diversi e, quindi, a proteggere, come avviene in altri Stati, il conducente".

La risposta dell'assessore Colombo
"Ho già avuto modo di esprimere a nome mio e dell'amministrazione comunale solidarietà piena al tassista che ha subito la recente aggressione e a tutti i tassisti che in generale hanno vissuto situazioni di pericolo o di violenza perché sono lavoratori di un servizio pubblico seppur non di linea e quindi offrono un servizio importante alla città e sono anche un presidio di sicurezza perché sono tanti occhi in più che vigilano sulla città, in particolare negli orari notturni, e quindi vanno ringraziati e va espressa solidarietà quando succedono episodi di cronaca come quelli di cui parliamo, nello stesso tempo mi sento veramente di esprimere sdegno per alcune dichiarazioni che ho letto e che ritengo davvero inumane rispetto al decesso di una persona che pur essendo responsabile di un atto di violenza credo in generale non psossa essere oggetto di prese di posizioni come quelle che abbiamo letto su alcuni social network.
Detto questo io ho già avuto modo sulla stampa, e la ripeto anche qui, di rappresentare la disponibilità dell'amministrazione comunale a ragionare assieme ai tassisti e alle loro associazioni di categoria, alle centrali radio, alla Prefettura e a tutte le forze dell'ordine, su eventuali misure di prevenzione contro questi episodi di violenza che possano essere messi in campo.
Leggo di proposte diversificate che possono andare dalla diffusione della videosorveglianza a bordo dei taxi fino a dispositivi fisici come quelli a cui lei faceva riferimento, credo che ciascuna di queste proposte abbia dei profili positivi e negativi da valutare, penso che queste valutazioni vadano fatte sopratutto con gli organi preposti all'ordine e alla sicurezza pubblica che meglio possono valutare dal punto di vista tecnico quali siano le misure preventive più efficaci, da parte dell'Amministrazione comunale c'è, come c'è sempre stata, disponibilità a sedersi a un tavolo comune con i tassisti e con le forze dell'ordine e c'è anche disponibilità a ragionare assieme ai tassisti a valutare eventuali incentivi per l'acquisto di strumenti di dissuasione di questi episodi di violenza, quelli che si riterranno più idonei, telecamere, divisori o altri sistemi.
In particolare, a mio avviso, facendo leva su un fondo che è in sostanza costituito all'interno del bilancio comunale ed è frutto della vendita delle ultime licenze, quelle emesse nel 2008, fondo che per legge deve esser destinato al miglioramento del servizio taxi.
Negli anni passati abbiamo concordato con le centrali radiotaxi e le associazioni di categoria dei tassisti che parte di queste risorse fossero investite in un bando per incentivare l'acquisto di nuovi taxi ibridi, elettrici e a metano e quindi questa è stata la priorità che ci era segnalata e su cui volentieri abbiamo convenuto nell'ottica di un miglioramento della qualità dell'aria e dell'abbattimento dell'inquinamento e del rumore in città, qualora anche sulla scorta di questi episodi e di un progetto più generale ci venisse sottoposta dai tassisti la volontà di aprire un tavolo di confronto con le forze dell'ordine, con il Comune che possa avere ad oggetto un'ipotesi di impiego di quei fondi per il miglioramento del servizio taxi e pensare a un migliore utilizzo di parti di quelle risorse su sistemi che ribadisco vengano considerati e valutati tecnicamente adeguati ed efficaci.
Credo anche che la videosorveglianza già costituisca un significativo deterrente perché consente una sicura identificazione delle persone, quindi a mio avviso non ha solo una efficacia a posteriori in termini di ricostruzione di un episodio criminoso e questo ha una forte valenza preventiva perché fa da deterrente per la commissione di reati sopratutto considerando le distanze molto ristrette all'interno di un taxi la sicura identificazione dei malintenzionati, diversamente non credo che staremmo investendo risorse importante per l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza, sia noi come amministrazione comunale, sia i privati, sia le associazioni di categorie, non credo che lo faremmo se pensassimo che serve soltanto ad avere un video o una foto di quanto è successo,
io credo che lo facciamo - pubblico e privato insieme - perché crediamo che sia un buon modo per prevenire il verificarsi di quelle situazioni".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:33
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