QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE POLITICHE SULLA SICUREZZA DEL TERRITORIO
L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano sulle politiche sulla sicurezza del territorio.
La domanda della consigliera Scar...
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L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano sulle politiche sulla sicurezza del territorio.
La domanda della consigliera Scarano
"E' a seguito di un controllo effettuato dalla Polizia che, due tunisini residenti sul nostro territorio, sono stati denunciati per ricettazione.
Nell'appartamento-magazzino sono stati rinvenuti diversi scooter, biciclette ecc...
Si chiede al Sindaco cosa ne pensi e all'assessore Malagoli quali politiche sulla sicurezza del territorio stia mettendo in campo da quando ha assunto la delega alla sicurezza.
Si chiede inoltre di sapere se l'importanza che l'assessore attribuisce a tali reati è pari a quella che solitamente si da ai reati di terrorismo o malavita organizzata.
Si chiede poi se ritenga che alcuni quartieri presentino un tasso di delinquenza superiore rispetto ad altri e, conseguentemente, richiedano maggiori forme di controllo".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Il fatto che ci siano dei controlli che portano a indagini e che portano a dei risultati è un dato che ogni giorno è presente sui giornali; nel senso che se non ci sono i controlli, non ci sono i fermi, non ci sono le indagini e quindi non c'è un controllo del territorio. Io credo che anche i dati che ha fornito la Prefettura - e poi lunedì ci sarà il proseguo della discussione, alla quale vorrò intervenire, sulla sicurezza a Bologna - siano dati importanti. Allora cosa faccio io da quando il sindaco mi ha delegato? Guardi, come ho avuto già modo di dire in questo Consiglio, ci sono due termini della questione sicurezza: uno riguarda il Comitato per l'ordine e la sicurezza che si riunisce su convocazione del Prefetto e che guarda all'andamento della città, dove il Comune di Bologna è parte attiva in sinergia con le altre Forze dell'Ordine, proprio per lavorare e cooperare, affinché il territorio sia più sicuro. Da lì è nata la discussione sul fatto che la zona della Bolognina deve essere più controllata e controlli si stanno attuando e stanno dando dei risultati che i cittadini vedono e apprezzano. Poi non è sufficiente, non è mai sufficiente, perché non possiamo non far conto di come la società stia cambiando, noi ad oggi assistiamo a scene che fino a qualche anno fa non c'erano, ma c'erano in anni più lontani, cioè la tossiodipendenza in strada. Questi sono cambiamenti che devono in un qualche modo essere analizzati, essere lavorati - se mi passa il termine - con una sensibilità diversa da quella dell'ordine pubblico, perché sono persone che stanno facendo un'attività che in un qualche modo crea allarme, sicuramente giustificato. E questo è il secondo punto, perché su questo stiamo intervenendo per l'altra parte, cioè con le attività di strada, con la raccolta delle siringhe - che abiamo anche ampliato - nei luoghi che abbiamo identificato, con le pulizie in alcuni luoghi. Oggi, per esempio, è stata pulita la Pensilina Nervi, perché lì ci stiamo riappropiando di quel luogo che, come i cittadini più volte ci hanno segnalato, non aveva delle bellissime frequentazioni. Questa mattina la pensilina è stata ripulita, ho anche le foto dell'intevento, e sarà ancora oggetto di ripulitura nei prossimi giorni perché, insieme al Quartiere, abbiamo immaginato di animarla con delle attività di street food, quindi vogliamo riprenderci quel luogo. Perché anche questa è sicurezza: se ci riprendiamo i luoghi e gli diamo un significato facciamo sicurezza. Questo a grandi linee è il lavoro, poi non bastano cinque minuti per parlare di sei mesi di lavoro. Penso che lunedì in quest'aula sarò molto più chiaro anche nel fornire dati su un'attività che sta impegnando l'Amministrazione Comunale con una modalità di intervento anche diversa dal solito, ma in stretta sinergia con tutto quello che succede nella città. Non credo che questa città abbia dei quartieri più o meno pericolosi. Una volta quando ci abitavo si diceva che il Pilastro fosse pericoloso, poi quelli che abitavano al Pilastro sapevano che questo non era vero. Dopodiché le nomee ci possono essre, ma la città per me è tutta uguale, sia che succeda uno scippo in via Toscana, piuttosto che alla Barca, per me la questione è la stessa: bisogna evitare che si verifichino scene di questo tipo e bisogna farlo in sinergia con le altre forze dell'Ordine. Grazie"
La domanda della consigliera Scarano
"E' a seguito di un controllo effettuato dalla Polizia che, due tunisini residenti sul nostro territorio, sono stati denunciati per ricettazione.
Nell'appartamento-magazzino sono stati rinvenuti diversi scooter, biciclette ecc...
Si chiede al Sindaco cosa ne pensi e all'assessore Malagoli quali politiche sulla sicurezza del territorio stia mettendo in campo da quando ha assunto la delega alla sicurezza.
Si chiede inoltre di sapere se l'importanza che l'assessore attribuisce a tali reati è pari a quella che solitamente si da ai reati di terrorismo o malavita organizzata.
Si chiede poi se ritenga che alcuni quartieri presentino un tasso di delinquenza superiore rispetto ad altri e, conseguentemente, richiedano maggiori forme di controllo".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Il fatto che ci siano dei controlli che portano a indagini e che portano a dei risultati è un dato che ogni giorno è presente sui giornali; nel senso che se non ci sono i controlli, non ci sono i fermi, non ci sono le indagini e quindi non c'è un controllo del territorio. Io credo che anche i dati che ha fornito la Prefettura - e poi lunedì ci sarà il proseguo della discussione, alla quale vorrò intervenire, sulla sicurezza a Bologna - siano dati importanti. Allora cosa faccio io da quando il sindaco mi ha delegato? Guardi, come ho avuto già modo di dire in questo Consiglio, ci sono due termini della questione sicurezza: uno riguarda il Comitato per l'ordine e la sicurezza che si riunisce su convocazione del Prefetto e che guarda all'andamento della città, dove il Comune di Bologna è parte attiva in sinergia con le altre Forze dell'Ordine, proprio per lavorare e cooperare, affinché il territorio sia più sicuro. Da lì è nata la discussione sul fatto che la zona della Bolognina deve essere più controllata e controlli si stanno attuando e stanno dando dei risultati che i cittadini vedono e apprezzano. Poi non è sufficiente, non è mai sufficiente, perché non possiamo non far conto di come la società stia cambiando, noi ad oggi assistiamo a scene che fino a qualche anno fa non c'erano, ma c'erano in anni più lontani, cioè la tossiodipendenza in strada. Questi sono cambiamenti che devono in un qualche modo essere analizzati, essere lavorati - se mi passa il termine - con una sensibilità diversa da quella dell'ordine pubblico, perché sono persone che stanno facendo un'attività che in un qualche modo crea allarme, sicuramente giustificato. E questo è il secondo punto, perché su questo stiamo intervenendo per l'altra parte, cioè con le attività di strada, con la raccolta delle siringhe - che abiamo anche ampliato - nei luoghi che abbiamo identificato, con le pulizie in alcuni luoghi. Oggi, per esempio, è stata pulita la Pensilina Nervi, perché lì ci stiamo riappropiando di quel luogo che, come i cittadini più volte ci hanno segnalato, non aveva delle bellissime frequentazioni. Questa mattina la pensilina è stata ripulita, ho anche le foto dell'intevento, e sarà ancora oggetto di ripulitura nei prossimi giorni perché, insieme al Quartiere, abbiamo immaginato di animarla con delle attività di street food, quindi vogliamo riprenderci quel luogo. Perché anche questa è sicurezza: se ci riprendiamo i luoghi e gli diamo un significato facciamo sicurezza. Questo a grandi linee è il lavoro, poi non bastano cinque minuti per parlare di sei mesi di lavoro. Penso che lunedì in quest'aula sarò molto più chiaro anche nel fornire dati su un'attività che sta impegnando l'Amministrazione Comunale con una modalità di intervento anche diversa dal solito, ma in stretta sinergia con tutto quello che succede nella città. Non credo che questa città abbia dei quartieri più o meno pericolosi. Una volta quando ci abitavo si diceva che il Pilastro fosse pericoloso, poi quelli che abitavano al Pilastro sapevano che questo non era vero. Dopodiché le nomee ci possono essre, ma la città per me è tutta uguale, sia che succeda uno scippo in via Toscana, piuttosto che alla Barca, per me la questione è la stessa: bisogna evitare che si verifichino scene di questo tipo e bisogna farlo in sinergia con le altre forze dell'Ordine. Grazie"