QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE FERMATE DEGLI AUTOBUS SULLE VIE RIZZOLI E UGO BASSI
L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (FI) sulle fermate degli autobus lungo le vie Rizzoli e Ugo Bassi.
Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Preso atto di quanto rip...
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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (FI) sulle fermate degli autobus lungo le vie Rizzoli e Ugo Bassi.
Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Preso atto di quanto riportato sugli organi di informazione locale in merito agli assetti delle fermate di Tper sull'asse Rizzoli - Ugo Bassi, nonché ai forzati comportamenti degli autisti degli autobus ai quali vanno comunque i complimenti, chiede all'Amministrazione se quanto da essi descritto non sia una situazione potenzialmente pericolosa, sia per gli altri veicoli presenti sulla carreggiata sia soprattutto per i pedoni,
ovvero se non ritenga indispensabile porre in condizioni di maggior sicurezza gli attuali attraversamenti pedonali.
Nel caso ne convenga, chiede cosa e come si intenda fare e in quali tempi".
Risposta dell'assessore Colombo
"Grazie presidente innanzitutto colgo l'occasione della sua domanda per una considerazione di carattere complessivo sul nuovo assetto di via Rizzoli- via Ugo Bassi dal punto di vista pedonale e cioè per sottolineare che il progetto che è stato predisposto e poi attuato si è dato come obiettivo anche quello di migliorare l'accessibilità e la sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti pedonali, quindi di migliorare proprio il confort e della sicurezza dei pedoni che attraversano uno degli assi pedonalmente più trafficati della nostra città.
Da questo punto di vista le soluzioni progettuali che sono state individuate sono coerenti con questo obiettivo, pèosso citare a questo proposito innanzitutto il significativo allargamento dei marciapiedi, in secondo luogo l'aggiunta di una serie di strisce pedonali prima mancanti proprio nel precedente intervento richiamavo quella storicamente necessaria e indispensabile all'incrocio Ugo Bassi-Marconi-San Felice dal lato Marconi ma posso citare anche il raddoppio delle strisce pedonali su via Ugo Bassi, nel tratto tra via Venezian e via della Zecca, o ancora l'aggiunta di un ulteriore attraversamento pedonali in via Rizzoli, per intenderci all'altezza del Voltone che poi porta al quadrivio di piazza Re Enzo, di fronte alla libreria Giannino-Stoppani, per intenderci.
In terzo luogo ancora credo sia utile citare anche il fatto che le banchine di fermata dei bus sono state ampliate ma anche rialzate al fine di favorire una salita e una discesa dagli autobus più confortevole per tutti ma sopratutto per la popolazione anziana o comunque con difficoltà motoria e, per quanto possibile un cosiddetto 'incarrozzamento a raso', per le persone con carrozzina. Detto questo in termini generali, però era utile ricordare, il fatto che la fruibilità, l'accessibilità e la sicurezza pedonale sono sensibilmente migliorate e aumentate con questo nuovo assetto, con questo mix di azioni, aumento delle strisce pedonali, allargamento dei marciapiedi, rialzamento e ampliamento delle banchine di fermata dei bus, per quanto riguarda lo specifico tema da lei posto, della sicurezza degli attraversamenti pedonali, il criterio progettuale che è stato seguito - perché è giusto rendere conto innanzitutto rendere conto di qual è la ratio degli interventi, è stato quello della buona tecnica di progettazione della mobilità, di porre gli attraversamenti pedonali sempre (per quanto ovviamente possibile) dietro le fermate degli autobus e non davanti in maniera tale di evitare l'effetto di non visibilità del pedone che attraversa nascosto dall'autobus, quindi di porre innanzitutto quegli attraversamenti pedonali non davanti ma dietro e di porre invece quegli attraversamenti che devono necessariamente essere davanti, non immediatamente dopo la fermata ma il più lontano possibile per dare l'opportuno campo di visibilità ai conducenti dei veicoli rispetto ai pedoni che si approssimano ad attraversare.
Questa impostazione lei l'avrà notata in particolare applicata a via Rizzoli dove provenendo dalle Due Torri in direzione centro si trova, in sequenza un iniziale tratto con divieto di sosta e di fermata e quindi garantisce totale visibilità, l'attraversamento pedonale nuovo che collega via Oberdan con via Calzolerie, e solo a seguire la fermata dell'autobus. Quindi il conducente del veicolo dovrebbe vedere, nell'ordine, prima il pedone che attraversa,e poi gli autobus fermi sulla destra. Può accadere - non è l'unica situazione in città - che ci siano più autobus in fila rispetto alla lunghezza della banchine questo forse può creare l'effetto che lei ricordava.
Peraltro questo è un problema che riteniamo passeggero, transitorio nella situazione di via Rizzoli in quanto, come avrà visto manca il completamento di un pezzo di banchina che, una volta completato, sposterà la fermata bus più avanti quindi non ci saranno in maniera così ricorrente questi fenomeni.
Dall'altro lato invece, provenendo da piazza Re Enzo invece da direzione Due Torri, vi è, nell'ordine, prima un tratto di divieto di sosta e fermata per lasciare la massima visibilità fra veicoli e pedoni, poi l'attraversamento pedonale poco dopo l'angolo degli imbecilli di fronte alla Apple. Da lì in poi comincia la feramta bus (ancora una volta il pedone attraversa prima della fermata bus, c'è una lunga fermata del bus che finisce prima di via Calzolerie) dopo via Calzolerie c'è l'attraversamento perdonale di cui avevamo parlato prima e solo più avanti ricomincia un'altra fermata dell'autobus. Quindi questo criterio progettuale che ho ricordato è stato così applicato in via Rizzoli proprio per garantire adeguate condizioni di sicurezza ai pedoni e visibilità per i conducenti dei veicoli.
Poi è chiaro che può accadere a volte quel fenomeno che ricordavo di accodamento ma anche dalle osservazioni che abbiamo fatto sia come Comune che come Tper in questi primi giorni è un fenomeno riferibile alcune e limitate volte riferibile solo alla banchina lato nord e solo transitoriamente perché il tema è destinato a risolversi.
Io credo che dobbiamo anche dirci che al di là di questi singoli, puntuali e risolvibili problemi che non rappresentano la situazione generalizzata, questo progetto e questo intervento ha consentito al contrario di migliorare sensibilmente la sicurezza per i pedoni anche perché uno dei problemi principali che avevamo prima era la scarsa frequenza di attraversamenti pedonali che portava, seppur scorrettamente e in violazione del codice della strada, i pedoni ad attraversare anche in punti in cui non era consentito, cosa sicuramente più insicura e quindi credo che il livello globale di sicurezza sia aumentato e che su quei problemi che anche lei notava credo ci sono margini di miglioramento e di risoluzione".
Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Preso atto di quanto riportato sugli organi di informazione locale in merito agli assetti delle fermate di Tper sull'asse Rizzoli - Ugo Bassi, nonché ai forzati comportamenti degli autisti degli autobus ai quali vanno comunque i complimenti, chiede all'Amministrazione se quanto da essi descritto non sia una situazione potenzialmente pericolosa, sia per gli altri veicoli presenti sulla carreggiata sia soprattutto per i pedoni,
ovvero se non ritenga indispensabile porre in condizioni di maggior sicurezza gli attuali attraversamenti pedonali.
Nel caso ne convenga, chiede cosa e come si intenda fare e in quali tempi".
Risposta dell'assessore Colombo
"Grazie presidente innanzitutto colgo l'occasione della sua domanda per una considerazione di carattere complessivo sul nuovo assetto di via Rizzoli- via Ugo Bassi dal punto di vista pedonale e cioè per sottolineare che il progetto che è stato predisposto e poi attuato si è dato come obiettivo anche quello di migliorare l'accessibilità e la sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti pedonali, quindi di migliorare proprio il confort e della sicurezza dei pedoni che attraversano uno degli assi pedonalmente più trafficati della nostra città.
Da questo punto di vista le soluzioni progettuali che sono state individuate sono coerenti con questo obiettivo, pèosso citare a questo proposito innanzitutto il significativo allargamento dei marciapiedi, in secondo luogo l'aggiunta di una serie di strisce pedonali prima mancanti proprio nel precedente intervento richiamavo quella storicamente necessaria e indispensabile all'incrocio Ugo Bassi-Marconi-San Felice dal lato Marconi ma posso citare anche il raddoppio delle strisce pedonali su via Ugo Bassi, nel tratto tra via Venezian e via della Zecca, o ancora l'aggiunta di un ulteriore attraversamento pedonali in via Rizzoli, per intenderci all'altezza del Voltone che poi porta al quadrivio di piazza Re Enzo, di fronte alla libreria Giannino-Stoppani, per intenderci.
In terzo luogo ancora credo sia utile citare anche il fatto che le banchine di fermata dei bus sono state ampliate ma anche rialzate al fine di favorire una salita e una discesa dagli autobus più confortevole per tutti ma sopratutto per la popolazione anziana o comunque con difficoltà motoria e, per quanto possibile un cosiddetto 'incarrozzamento a raso', per le persone con carrozzina. Detto questo in termini generali, però era utile ricordare, il fatto che la fruibilità, l'accessibilità e la sicurezza pedonale sono sensibilmente migliorate e aumentate con questo nuovo assetto, con questo mix di azioni, aumento delle strisce pedonali, allargamento dei marciapiedi, rialzamento e ampliamento delle banchine di fermata dei bus, per quanto riguarda lo specifico tema da lei posto, della sicurezza degli attraversamenti pedonali, il criterio progettuale che è stato seguito - perché è giusto rendere conto innanzitutto rendere conto di qual è la ratio degli interventi, è stato quello della buona tecnica di progettazione della mobilità, di porre gli attraversamenti pedonali sempre (per quanto ovviamente possibile) dietro le fermate degli autobus e non davanti in maniera tale di evitare l'effetto di non visibilità del pedone che attraversa nascosto dall'autobus, quindi di porre innanzitutto quegli attraversamenti pedonali non davanti ma dietro e di porre invece quegli attraversamenti che devono necessariamente essere davanti, non immediatamente dopo la fermata ma il più lontano possibile per dare l'opportuno campo di visibilità ai conducenti dei veicoli rispetto ai pedoni che si approssimano ad attraversare.
Questa impostazione lei l'avrà notata in particolare applicata a via Rizzoli dove provenendo dalle Due Torri in direzione centro si trova, in sequenza un iniziale tratto con divieto di sosta e di fermata e quindi garantisce totale visibilità, l'attraversamento pedonale nuovo che collega via Oberdan con via Calzolerie, e solo a seguire la fermata dell'autobus. Quindi il conducente del veicolo dovrebbe vedere, nell'ordine, prima il pedone che attraversa,e poi gli autobus fermi sulla destra. Può accadere - non è l'unica situazione in città - che ci siano più autobus in fila rispetto alla lunghezza della banchine questo forse può creare l'effetto che lei ricordava.
Peraltro questo è un problema che riteniamo passeggero, transitorio nella situazione di via Rizzoli in quanto, come avrà visto manca il completamento di un pezzo di banchina che, una volta completato, sposterà la fermata bus più avanti quindi non ci saranno in maniera così ricorrente questi fenomeni.
Dall'altro lato invece, provenendo da piazza Re Enzo invece da direzione Due Torri, vi è, nell'ordine, prima un tratto di divieto di sosta e fermata per lasciare la massima visibilità fra veicoli e pedoni, poi l'attraversamento pedonale poco dopo l'angolo degli imbecilli di fronte alla Apple. Da lì in poi comincia la feramta bus (ancora una volta il pedone attraversa prima della fermata bus, c'è una lunga fermata del bus che finisce prima di via Calzolerie) dopo via Calzolerie c'è l'attraversamento perdonale di cui avevamo parlato prima e solo più avanti ricomincia un'altra fermata dell'autobus. Quindi questo criterio progettuale che ho ricordato è stato così applicato in via Rizzoli proprio per garantire adeguate condizioni di sicurezza ai pedoni e visibilità per i conducenti dei veicoli.
Poi è chiaro che può accadere a volte quel fenomeno che ricordavo di accodamento ma anche dalle osservazioni che abbiamo fatto sia come Comune che come Tper in questi primi giorni è un fenomeno riferibile alcune e limitate volte riferibile solo alla banchina lato nord e solo transitoriamente perché il tema è destinato a risolversi.
Io credo che dobbiamo anche dirci che al di là di questi singoli, puntuali e risolvibili problemi che non rappresentano la situazione generalizzata, questo progetto e questo intervento ha consentito al contrario di migliorare sensibilmente la sicurezza per i pedoni anche perché uno dei problemi principali che avevamo prima era la scarsa frequenza di attraversamenti pedonali che portava, seppur scorrettamente e in violazione del codice della strada, i pedoni ad attraversare anche in punti in cui non era consentito, cosa sicuramente più insicura e quindi credo che il livello globale di sicurezza sia aumentato e che su quei problemi che anche lei notava credo ci sono margini di miglioramento e di risoluzione".