QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AL PROLIFERARE DI "MINI DISCARICHE"
L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto oggi, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere comunale Daniele Carella (Forza Italia) in merito al proliferare di "mini-discariche".
L'interpellanza del consigl...
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L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto oggi, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere comunale Daniele Carella (Forza Italia) in merito al proliferare di "mini-discariche".
L'interpellanza del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
"Preso atto delle incessanti e plurime segnalazioni sul tema da parte dei cittadini, segnalazioni spesso corredate da foto, in merito al proliferare in città, praticamente ovunque, di "mini-discariche", soprattutto ma non solo nelle vicinanze di cassonetti per la raccolta dei rifiuti e/o delle isole interrate; chiedo all'Amministrazione che tipo di conoscenza ha del fenomeno (sia in termini di quantità che di dislocazione) che pare aumentato di molto rispetto al passato anche recente e cosa intenda fare per contrastarlo con efficacia, stante che l'immagine della città nel suo insieme ne risulta fortemente degradata, ma ad avviso dell'interpellante in molte situazioni possono sorgere veri e propri problemi di carattere sanitario".
La risposta dell'assessore Gabellini
"Gentile Consigliere,
per rispondere è utile distinguere le diverse situazioni rispetto alle misure che abbiamo preso e che andremo a intraprendere, innanzitutto tra centro storico e resto del territorio comunale.
In centro storico abbiamo fatto l'operazione di raccolta domiciliare dei sacchi delle prime matrici e dove adesso, solo a San Vitale, si è completato il sistema con la realizzazione delle mini isole per organico e vetro e dove si sono tolti i cassonetti.
In quella frazione di centro storico di San Vitale siamo di fronte a una situazione del tutto nuova in città, che è la scomparsa del cassonetto dell'indifferenziata, che indubbiamente costituiva una valvola di sfogo rispetto al fatto di dover differenziare.
Devo dire che la maggioranza della popolazione ha risposto positivamente, abbiamo già dei risultati in termini di quantità e di qualità della raccolta.
Sul problema che si è determinato è quello dell'abbandono all'esterno degli appositi contenitori dell'indifferenziato, abbiamo fatto fin da subito, da novembre, un potenziamento del servizio di raccolta nel quartiere S. Vitale nei turni pomeridiani (12 – 18) e in quello serale ( 18:00 – 24:00), in quanto i turni notturni e mattinieri erano già sufficientemente presidiati.
Dall’avvio del nuovo servizio sono stati anche collocati ulteriori cestoni (una trentina) nelle aree di maggior produzione di rifiuti e ne è
stato programmato lo svuotamento nell’ambito dell’attività di spazzamento.
Si è avviato il servizio dedicato di raccolta domiciliare per le grandi utenze (in San Vitale ci sono 1019 utenze non domestiche). Her aha stabilito un rapporto e serve:
51 utenze giornalmente compreso festivi, e 64 giornalmente senza festivi per l'indifferenziato;
247 utenze con 3 ritiri settimanali per la carta;
571 utenze con ritiro giornaliero per la plastica;
108 con ritiro giornaliero per il legno;
Dal 3 novembre, data di avvio della raccolta domiciliare dell’indifferenziato e dell’attivazione delle mini isole e con l’eliminazione di cassonetti e campane per il vetro, si è attivato anche il controllo sull'abbandono. Che è di due tipi:
controllo del territorio a scopo informativo ed eventualmente sanzionatorio da parte delle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie), in due turni di mattina e pomeriggio, per dare attuazione alle dettagliate modalità di esecuzione della raccolta differenziata come prescritto dall'ordinanza in vigore. Tale servizio, in considerazione del positivo rapporto con gli eco-vicini, cioè gli appartenenti ad Associazioni che hanno collaborato nella fase della distribuzione dei materiali informativi, è stato rafforzato con la presenza di due volontari per un migliore monitoraggio delle criticità sul territorio;
Hera ha attivato inoltre una squadra di due addetti che effettuano il controllo sul territorio, supportati anche da eco-vicini, in relazione agli accordi sottoscritti con le utenze commerciali per le quali è stato definito un servizio dedicato di raccolta domiciliare, giornaliera, delle diverse frazioni: dalle cassette ortofrutta, a carta e plastica ed anche indifferenziato.
Dal 7 gennaio, a seguito di una prima valutazione dell’andamento generale, in accordo con la Polizia Municipale, è stata avviata una nuova fase di controllo concentrato sui sacchi abbandonati al di fuori degli orari e con modalità non consentite dall'ordinanza vigente. Tali sacchi vengono raccolti sotto il controllo delle GEV (che sono soggetti abilitati con la necessaria qualifica), le quali effettuano l'accertamento del contenuto per verificare e risalire al coloro che hanno abbandonato in modo non corretto il sacco per l'emissione della dovuta sanzione amministrativa.
Questa attività segue due modalità con due squadre diverse: la prima è quella già collaudata e presente fin dall’inizio dell’attivazione del sistema con controlli direttamente su strada sui sacchi di carta e plastica e i cartoni abbandonati;
la seconda si applica ai grandi sacchi neri dei rifiuti indifferenziati abbandonati prevalentemente di notte, che Hera non raccoglie ma lascia sul terreno mettendo il bollino di "sacco nonraccolto", e che alla mattina alle 7 le GEV fotografano, là dove sono stati trovati in modo da poterli identificare, prima che l'addetto di Hera li carichi sui camion e li porti al Frullo, dov eviene fatt ala verifica per non avere questa esposizione indecorosa in città.
Al 21 gennaio questo tipo di controllo aveva determinato 94 accertamenti (non è detto che diventino tutti sanzioni), di cui 53 nell'operazione sacchi aperti al Frullo, 41 riferiti a sacchi o cartoni abbandonati in strada.
Fuori dal centro storico è vero che c'è una recrudescenza dell'abbandono, anche se nel territorio esterno al centro storico il sistema di raccolta non ha subito variazioni.
In effetti, il servizio ad hoc che avevo chiesto espressamente io, in vigore dal 16 luglio 2012 fino alla fine di gennaio 2014, prevedeva un servizio di raccolta ingombranti e raee che veniva effettuato in maniera sistematica a giorni alterni, secondo percorsi che toccavano tutte le postazioni di raccolta. A seguito della necessaria riduzione dei costi e di efficientamento, per contenere l’aumento della Tari, si è rivisto questo servizio.
Si è tornati dunque alle segnalazioni e attualmente il ritiro di questi oggetti avviene secondo piani di lavoro giornalieri compilati recependo le prenotazioni e le segnalazioni. In caso di rifiuti o ingombranti abbandonati al di fuori dei contenitori, gli addetti alla pulizia caricano i sacchetti e i piccoli ingombranti all'interno dei contenitori di raccolta se presenti, oppure sui mezzi. Gli ingombranti troppo pesanti, invece, vengono segnalati al servizio. Gli autisti che effettuano lo svuotamento dei cassonetti devono indicare alla centrale operativa la presenza di rifiuti o ingombranti e sacchi abbandonati.
Le richieste giornaliere di ritiro per appuntamento di ingombranti e raee, mediamente sono circa 60 per l’intera città. Di solito gli interventi giornalieri effettuati dai mezzi di raccolta degli ingombranti e dei raee sono circa 280-300, quindi in media 220-240 interventi sono relativi alla raccolta di rifiuti abbandonati.
Quindi il problema è serio e per far fronte al fenomeno dell’abbandono, di cui si è riscontrata la recrudescenza, abbiamo chiesto a Hera di verificare come si possa rimodulare il servizio sulla base delle diverse esigenze e criticità del territorio servito, in maniera dinamica.
Sugli abbandoni incide anche la migrazione. A questo scopo si è fatta nelle settimane scorse una riunione apposita con amministratori e tecnici del Comune di Casalecchio, poi anche quelli di Pianoro e San Lazzaro. Dal confronto è emersa la decisione di dedicare al fenomeno dell’abbandono che ha diverse componenti un approfondimento specifico allargato ai Comuni dell’area metropolitana e ai Presidenti di quartiere per cercare di mettere a punto delle azioni dedicate. Tra i fattori molteplici dell'abbandono c'è anche un elemento di contestazione voluta".
L'interpellanza del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
"Preso atto delle incessanti e plurime segnalazioni sul tema da parte dei cittadini, segnalazioni spesso corredate da foto, in merito al proliferare in città, praticamente ovunque, di "mini-discariche", soprattutto ma non solo nelle vicinanze di cassonetti per la raccolta dei rifiuti e/o delle isole interrate; chiedo all'Amministrazione che tipo di conoscenza ha del fenomeno (sia in termini di quantità che di dislocazione) che pare aumentato di molto rispetto al passato anche recente e cosa intenda fare per contrastarlo con efficacia, stante che l'immagine della città nel suo insieme ne risulta fortemente degradata, ma ad avviso dell'interpellante in molte situazioni possono sorgere veri e propri problemi di carattere sanitario".
La risposta dell'assessore Gabellini
"Gentile Consigliere,
per rispondere è utile distinguere le diverse situazioni rispetto alle misure che abbiamo preso e che andremo a intraprendere, innanzitutto tra centro storico e resto del territorio comunale.
In centro storico abbiamo fatto l'operazione di raccolta domiciliare dei sacchi delle prime matrici e dove adesso, solo a San Vitale, si è completato il sistema con la realizzazione delle mini isole per organico e vetro e dove si sono tolti i cassonetti.
In quella frazione di centro storico di San Vitale siamo di fronte a una situazione del tutto nuova in città, che è la scomparsa del cassonetto dell'indifferenziata, che indubbiamente costituiva una valvola di sfogo rispetto al fatto di dover differenziare.
Devo dire che la maggioranza della popolazione ha risposto positivamente, abbiamo già dei risultati in termini di quantità e di qualità della raccolta.
Sul problema che si è determinato è quello dell'abbandono all'esterno degli appositi contenitori dell'indifferenziato, abbiamo fatto fin da subito, da novembre, un potenziamento del servizio di raccolta nel quartiere S. Vitale nei turni pomeridiani (12 – 18) e in quello serale ( 18:00 – 24:00), in quanto i turni notturni e mattinieri erano già sufficientemente presidiati.
Dall’avvio del nuovo servizio sono stati anche collocati ulteriori cestoni (una trentina) nelle aree di maggior produzione di rifiuti e ne è
stato programmato lo svuotamento nell’ambito dell’attività di spazzamento.
Si è avviato il servizio dedicato di raccolta domiciliare per le grandi utenze (in San Vitale ci sono 1019 utenze non domestiche). Her aha stabilito un rapporto e serve:
51 utenze giornalmente compreso festivi, e 64 giornalmente senza festivi per l'indifferenziato;
247 utenze con 3 ritiri settimanali per la carta;
571 utenze con ritiro giornaliero per la plastica;
108 con ritiro giornaliero per il legno;
Dal 3 novembre, data di avvio della raccolta domiciliare dell’indifferenziato e dell’attivazione delle mini isole e con l’eliminazione di cassonetti e campane per il vetro, si è attivato anche il controllo sull'abbandono. Che è di due tipi:
controllo del territorio a scopo informativo ed eventualmente sanzionatorio da parte delle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie), in due turni di mattina e pomeriggio, per dare attuazione alle dettagliate modalità di esecuzione della raccolta differenziata come prescritto dall'ordinanza in vigore. Tale servizio, in considerazione del positivo rapporto con gli eco-vicini, cioè gli appartenenti ad Associazioni che hanno collaborato nella fase della distribuzione dei materiali informativi, è stato rafforzato con la presenza di due volontari per un migliore monitoraggio delle criticità sul territorio;
Hera ha attivato inoltre una squadra di due addetti che effettuano il controllo sul territorio, supportati anche da eco-vicini, in relazione agli accordi sottoscritti con le utenze commerciali per le quali è stato definito un servizio dedicato di raccolta domiciliare, giornaliera, delle diverse frazioni: dalle cassette ortofrutta, a carta e plastica ed anche indifferenziato.
Dal 7 gennaio, a seguito di una prima valutazione dell’andamento generale, in accordo con la Polizia Municipale, è stata avviata una nuova fase di controllo concentrato sui sacchi abbandonati al di fuori degli orari e con modalità non consentite dall'ordinanza vigente. Tali sacchi vengono raccolti sotto il controllo delle GEV (che sono soggetti abilitati con la necessaria qualifica), le quali effettuano l'accertamento del contenuto per verificare e risalire al coloro che hanno abbandonato in modo non corretto il sacco per l'emissione della dovuta sanzione amministrativa.
Questa attività segue due modalità con due squadre diverse: la prima è quella già collaudata e presente fin dall’inizio dell’attivazione del sistema con controlli direttamente su strada sui sacchi di carta e plastica e i cartoni abbandonati;
la seconda si applica ai grandi sacchi neri dei rifiuti indifferenziati abbandonati prevalentemente di notte, che Hera non raccoglie ma lascia sul terreno mettendo il bollino di "sacco nonraccolto", e che alla mattina alle 7 le GEV fotografano, là dove sono stati trovati in modo da poterli identificare, prima che l'addetto di Hera li carichi sui camion e li porti al Frullo, dov eviene fatt ala verifica per non avere questa esposizione indecorosa in città.
Al 21 gennaio questo tipo di controllo aveva determinato 94 accertamenti (non è detto che diventino tutti sanzioni), di cui 53 nell'operazione sacchi aperti al Frullo, 41 riferiti a sacchi o cartoni abbandonati in strada.
Fuori dal centro storico è vero che c'è una recrudescenza dell'abbandono, anche se nel territorio esterno al centro storico il sistema di raccolta non ha subito variazioni.
In effetti, il servizio ad hoc che avevo chiesto espressamente io, in vigore dal 16 luglio 2012 fino alla fine di gennaio 2014, prevedeva un servizio di raccolta ingombranti e raee che veniva effettuato in maniera sistematica a giorni alterni, secondo percorsi che toccavano tutte le postazioni di raccolta. A seguito della necessaria riduzione dei costi e di efficientamento, per contenere l’aumento della Tari, si è rivisto questo servizio.
Si è tornati dunque alle segnalazioni e attualmente il ritiro di questi oggetti avviene secondo piani di lavoro giornalieri compilati recependo le prenotazioni e le segnalazioni. In caso di rifiuti o ingombranti abbandonati al di fuori dei contenitori, gli addetti alla pulizia caricano i sacchetti e i piccoli ingombranti all'interno dei contenitori di raccolta se presenti, oppure sui mezzi. Gli ingombranti troppo pesanti, invece, vengono segnalati al servizio. Gli autisti che effettuano lo svuotamento dei cassonetti devono indicare alla centrale operativa la presenza di rifiuti o ingombranti e sacchi abbandonati.
Le richieste giornaliere di ritiro per appuntamento di ingombranti e raee, mediamente sono circa 60 per l’intera città. Di solito gli interventi giornalieri effettuati dai mezzi di raccolta degli ingombranti e dei raee sono circa 280-300, quindi in media 220-240 interventi sono relativi alla raccolta di rifiuti abbandonati.
Quindi il problema è serio e per far fronte al fenomeno dell’abbandono, di cui si è riscontrata la recrudescenza, abbiamo chiesto a Hera di verificare come si possa rimodulare il servizio sulla base delle diverse esigenze e criticità del territorio servito, in maniera dinamica.
Sugli abbandoni incide anche la migrazione. A questo scopo si è fatta nelle settimane scorse una riunione apposita con amministratori e tecnici del Comune di Casalecchio, poi anche quelli di Pianoro e San Lazzaro. Dal confronto è emersa la decisione di dedicare al fenomeno dell’abbandono che ha diverse componenti un approfondimento specifico allargato ai Comuni dell’area metropolitana e ai Presidenti di quartiere per cercare di mettere a punto delle azioni dedicate. Tra i fattori molteplici dell'abbandono c'è anche un elemento di contestazione voluta".
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