Comunicati stampa

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CELEBRAZIONI PER IL IX CENTENARIO DEL COMUNE DI BOLOGNA, DOMANI IN SALA DEL CONSIGLIO LECTIO MAGISTRALIS DEDICATA A MATILDE DI CANOSSA


Venerdì 13 marzo, nella Sala del Consiglio di Palazzo d'Accursio alle ore 17, si terrà una lectio magistralis di Paolo Golinelli, docente dell'Università di Verona, esperto di studi matildici e coordinatore del Centro Studi Matildici di San Bened...

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Venerdì 13 marzo, nella Sala del Consiglio di Palazzo d'Accursio alle ore 17, si terrà una lectio magistralis di Paolo Golinelli, docente dell'Università di Verona, esperto di studi matildici e coordinatore del Centro Studi Matildici di San Benedetto Po (Mantova), dal titolo "Matilde di Canossa: l'attualità di una donna di potere di 900 anni fa”.

Si tratta dell'evento di apertura delle celebrazioni del IX centenario del Comune di Bologna (1116-2016), un anniversario che rappresenta un'occasione per valorizzare l'identità della città e delle sue istituzioni.

Al saluto di Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale di Bologna, seguirà la prolusione di Rolando Dondarini, Università di Bologna, delegato dal sindaco Virginio Merola a coordinare le celebrazioni.

L'appuntamento è dedicato a una grande protagonista della storia, Matilde di Canossa nel IX centenario della morte (1115-2015). Una figura quella di Matilde che merita un' attenzione particolare nei suoi rapporti con la comunità bolognese, poiché influì indirettamente sulla genesi del Comune e di un'altra importante istituzione civile bolognese, lo Studio, ovvero l'Università.

Matilde di Canossa ebbe direttamente o indirettamente un peso determinante sulla nascita del Comune di Bologna. Infatti, nel 1115 la notizia della sua morte fu probabilmente la causa principale di una ribellione contro i funzionari imperiali da parte dei bolognesi che giunsero a distruggerne il castello (nel sito del palazzo Ghisilardi, attuale sede del Museo Civico Medievale). Quando nove mesi dopo Enrico V si presentò di nuovo al di qua delle Alpi, la comunità cittadina decise di inviargli una delegazione incaricata di chiedere il perdono per l'offesa arrecata con la rivolta e una serie di concessioni. Poiché il diploma che l'imperatore Enrico V elargì il 15 maggio 1116 ai bolognesi venne consegnato alla prima rappresentanza civile della città che appaia in un atto, venne poi considerato la base di legittimazione dell'organizzazione comunale: in pratica l'atto di nascita del Comune di Bologna.
Sottoscritto da Irnerio vi si concedevano privilegi fiscali e amministrativi, oltre che il perdono per l'offesa arrecata all'Imperatore con l'assalto al palazzo dei suoi funzionari.
Una copia di questo atto è conservata nell'Archivio di Stato di Bologna, ed è il primo documento riportato nel Registro Grosso, il volume in cui nel Duecento si raccolsero tutti i documenti che attestavano i diritti del Comune. Si può pertanto affermare - e su questo c'è la convergenza di tutti i medievisti - che la data della fondazione del Comune è convenzionalmente il 1116.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:29
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