Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTE DEL CONSIGLIERE CIPRIANI (AMBOVEN)


Di seguito il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (AmBoVen) sul Cie di via Mattei.

"Le belle notizie, come quelle brutte, spesso avvengono all'improvviso e ti colgono di sorpresa. Così è accaduto che la mat...

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Di seguito il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (AmBoVen) sul Cie di via Mattei.

"Le belle notizie, come quelle brutte, spesso avvengono all'improvviso e ti colgono di sorpresa. Così è accaduto che la mattinata di sabato 19 luglio si è trasformata da ordinaria a straordinaria quando abbiamo appreso che gli operatori dei lavori pubblici di Bologna erano in via Mattei intenti a sradicare cancelli e sbarre da quello che per troppo tempo è stato il simbolo della nostra vergogna: il Centro di Identificazione ed Espulsione.
Quel luogo è già diventato un luogo di accoglienza per richiedenti asilo, ossia persone che fuggono dalle loro nazioni di provenienza perché perseguitati o perché è in corso una guerra civile o perché le loro stesse vite sono in pericolo a causa di conflitti, violenze e persecuzioni. Persone che l'Italia ha il dovere di accogliere.
Per le 204 persone, donne, uomini e anche due bambini, arrivate ieri sera nel centro di accoglienza di Via Mattei, Bologna significherà per sempre quel luogo in cui la loro umanità è stata rimessa al centro. Significherà per sempre il luogo dove è stata loro restituita una speranza.
E non è un fatto da poco se nelle interviste fatte in questi due giorni relativamente a questa svolta, la parola più ricorrente nel descrivere il CIE è stata “lager”, campo di concentramento. Un inferno in cui venivano rinchiusi non criminali, ma donne e uomini che non avevano commesso alcun reato, se non quello di non essere in possesso del permesso di soggiorno.
Contro quei centri Sinistra Ecologia Libertà si è battuta, presentando un ordine del giorno in questa sede e denunciando le condizioni indecenti in cui erano costretti i detenuti, chiedendone prima la chiusura e poi il superamento, coscienti del fatto che la battaglia politica sarà vinta solo quando verrà abrogata la legge Bossi Fini.
Oggi pertanto riteniamo giusto riconoscere il merito politico di questo successo ad Amelia Frascaroli, che sin dall'inizio si è battuta per il superamento del CIE e ora ha potuto mantenere la sua e la nostra promessa, e al Sindaco Virginio Merola che ha permesso a Bologna di vincere quella che lui stesso ha più volte definito “una battaglia di civiltà”. A questo serve la sinistra, ne sono e ne siamo convinti. Sappiamo essere critici quando serve ma sappiamo anche rendere merito senza riserve quando vediamo raggiunto un obiettivo che, ho già detto e mi ripeto, vale l'intero mandato.
Certo, siamo consapevoli che ora bisognerà stare accanto all'amministrazione nella gestione non facile di questa emergenza rifugiati, e speriamo che il governo possa fare di più e meglio, anche richiamando l'Unione Europea alle sue responsabilità. Ma oggi ci sentiamo di dover manifestare la nostra gioia, oggi Bologna si spoglia della vergogna di un lager per rimettere il vestito che gli compete: quello dell'accoglienza, della solidarietà, della fratellanza".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:28
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