VIALE ORIANI, PRECISAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
In relazione alla manifestazione promossa stamattina da esponenti del Quartiere Santo Stefano, l'Amministrazione Comunale precisa comunque quanto segue:
La chiusura di viale Oriani all'imbocco da via Dante fu attuata in data 4 aprile 1973, nell'am...
Data:
:
In relazione alla manifestazione promossa stamattina da esponenti del Quartiere Santo Stefano, l'Amministrazione Comunale precisa comunque quanto segue:
La chiusura di viale Oriani all'imbocco da via Dante fu attuata in data 4 aprile 1973, nell'ambito di un piano complessivo di riorganizzazione della circolazione e dei trasporti della città, che nulla aveva a che vedere con la presenza della Procura (il cui trasferimento in centro storico non è quindi di per sé motivo che induce una revisione dell'attuale assetto circolatorio).
La proposta di riapertura avanzata dal Quartiere è stata valutata attentamente sul piano tecnico dal Settore Mobilità, tanto che nel corso del 2013 è stata fornita una risposta negativa motivata, a cui il Quartiere peraltro non ha mai replicato né chiesto incontri di ulteriore approfondimento e confronto sulla questione. La soluzione proposta è stata ritenuta funzionalmente inopportuna, in quanto, a fronte di un accorciamento di alcuni percorsi veicolari, causerebbe un forte peggioramento delle condizioni di fluidità e di sicurezza della circolazione stradale.
Infatti, l'itinerario costituito dalle vie Dagnini - Mezzofanti - Oriani - Jacopo della Lana che rappresenta, nella zona sud-est, la "radiale di accesso" ai Viali di circonvallazione in affiancamento alla "radiale di uscita" (via Murri), è un itinerario particolarmente povero in termini di caratteristiche dimensionali e di capacità delle strade. Basta il confronto con la zona ovest, per notare che le vie Saragozza - Porrettana e Saffi in un senso, Andrea Costa e Sabotino nell'altro, costituiscono radiali molto più efficenti sia in termini dimensionali che di smaltimento dei flussi di traffico.
Pertanto, la richiesta di riapertura del tratto stradale di via Oriani è stata ritenuta non attuabile perché, a parte modificare uno stato circolatorio consolidato ormai da decenni senza alcuna criticità segnalata dalla cittadinanza, aggraverebbe le interferenze sull'incrocio tra le vie Mezzofanti e Oriani, da un lato aumentando la congestione del traffico, a causa della ulteriore saturazione della già scarsa capacità delle strade della zona, e dall'altro pregiudicando la sicurezza stradale, a causa dell'aumento dei punti di conflitto tra manovre veicolari attualmente non presenti.
Per quanto riguarda la fruizione del tratto di via Oriani chiuso in fondo, non risulta alcun "uso privatistico". Infatti, in esso sono per buona parte presenti da tempo posti con strisce bianche, che vengono ordinariamente utilizzati dai residenti della zona per la sosta delle proprie auto; mentre, a seguito del trasferimento della Procura, prossimamente i rimanenti stalli di sosta in precedenza riservati agli uffici giudiziari saranno trasformati in parcheggi disponibili per i cittadini.
La chiusura di viale Oriani all'imbocco da via Dante fu attuata in data 4 aprile 1973, nell'ambito di un piano complessivo di riorganizzazione della circolazione e dei trasporti della città, che nulla aveva a che vedere con la presenza della Procura (il cui trasferimento in centro storico non è quindi di per sé motivo che induce una revisione dell'attuale assetto circolatorio).
La proposta di riapertura avanzata dal Quartiere è stata valutata attentamente sul piano tecnico dal Settore Mobilità, tanto che nel corso del 2013 è stata fornita una risposta negativa motivata, a cui il Quartiere peraltro non ha mai replicato né chiesto incontri di ulteriore approfondimento e confronto sulla questione. La soluzione proposta è stata ritenuta funzionalmente inopportuna, in quanto, a fronte di un accorciamento di alcuni percorsi veicolari, causerebbe un forte peggioramento delle condizioni di fluidità e di sicurezza della circolazione stradale.
Infatti, l'itinerario costituito dalle vie Dagnini - Mezzofanti - Oriani - Jacopo della Lana che rappresenta, nella zona sud-est, la "radiale di accesso" ai Viali di circonvallazione in affiancamento alla "radiale di uscita" (via Murri), è un itinerario particolarmente povero in termini di caratteristiche dimensionali e di capacità delle strade. Basta il confronto con la zona ovest, per notare che le vie Saragozza - Porrettana e Saffi in un senso, Andrea Costa e Sabotino nell'altro, costituiscono radiali molto più efficenti sia in termini dimensionali che di smaltimento dei flussi di traffico.
Pertanto, la richiesta di riapertura del tratto stradale di via Oriani è stata ritenuta non attuabile perché, a parte modificare uno stato circolatorio consolidato ormai da decenni senza alcuna criticità segnalata dalla cittadinanza, aggraverebbe le interferenze sull'incrocio tra le vie Mezzofanti e Oriani, da un lato aumentando la congestione del traffico, a causa della ulteriore saturazione della già scarsa capacità delle strade della zona, e dall'altro pregiudicando la sicurezza stradale, a causa dell'aumento dei punti di conflitto tra manovre veicolari attualmente non presenti.
Per quanto riguarda la fruizione del tratto di via Oriani chiuso in fondo, non risulta alcun "uso privatistico". Infatti, in esso sono per buona parte presenti da tempo posti con strisce bianche, che vengono ordinariamente utilizzati dai residenti della zona per la sosta delle proprie auto; mentre, a seguito del trasferimento della Procura, prossimamente i rimanenti stalli di sosta in precedenza riservati agli uffici giudiziari saranno trasformati in parcheggi disponibili per i cittadini.